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Scuderie del Quirinale: le collezioni Alinari e Mufoco

Francesco Jodice, “Capri, The Diefenbach Chronicles, #003”, 2013.© Francesco Jodice – Museo di Fotografia Contemporanea, Milano-Cinisello Balsamo, Scuderie del Quirinale
Francesco Jodice, “Capri, The Diefenbach Chronicles, #003”, 2013.© Francesco Jodice – Museo di Fotografia Contemporanea, Milano-Cinisello Balsamo

Le Scuderie del Quirinale di Roma presentano le collezioni Alinari e Mufoco, in mostra dal 1 giugno al 3 settembre 2023.

L’esposizione, intitolata L’Italia è un desiderio. Fotografie, Paesaggi e Visioni (1842-2022). Le Collezioni Alinari e Mufoco, si concentra sull’arte della fotografia.
In questo modo, la collaborazione tra Fondazione Alinari per la Fotografia e il Museo di Fotografia Contemporanea rende possibile la scoperta del vasto patrimonio fotografico italiano.

La mostra

Attraverso la collaborazione tra Alinari e il Museo di Fotografia Contemporanea, la rassegna si propone di valorizzare la fotografia storica e contemporanea, offrendo una narrazione della rappresentazione del paesaggio italiano. Nel corso di quasi due secoli, dalla metà del XIX secolo fino ad oggi, sono evidenziate le trasformazioni e i molteplici punti di vista che lo caratterizzano. Questo arco temporale rappresenta una parte significativa e coincidente con la storia stessa dell'”invenzione maravigliosa” della fotografia.
Al cuore dell’esposizione, quindi, si trova il paesaggio, considerato un elemento identitario della cultura italiana e un soggetto privilegiato per le sperimentazioni artistiche del XIX secolo, sia nella pittura che nella fotografia.

Stabilimento Giacomo Brogi, Piazzetta di San Marco con effetto di pioggia, Venezia 1910 ca., stampa alla gelatina ai sali d’argento su carta. Firenze, Archivi Alinari, Scuderie del Quirinale
Stabilimento Giacomo Brogi, Piazzetta di San Marco con effetto di pioggia, Venezia 1910 ca., stampa alla gelatina ai sali d’argento su carta. Firenze, Archivi Alinari

Negli ultimi cinquant’anni, infatti, il paesaggio ha riacquistato un ruolo centrale nella fotografia italiana.
La mostra presenta una selezione di oltre 600 opere, tra cui dagherrotipi, primi negativi su carta e vetro, diapositive. Presenta poi anche lastre, autocromie, stampe vintage e stampe fine art da negativi originali, fino a stampe a colori di grande formato e presentazioni contemporanee delle immagini.
Inoltre, oltre a far scoprire al pubblico una straordinaria varietà di materiali e tecniche, l’esposizione offre un excursus sull’evoluzione delle rappresentazioni del Bel Paese. Permette, così, di apprezzarne la bellezza che a lungo è stata considerata un modello per l’Occidente, ma anche di confrontarsi con le sue contraddizioni.

Il percorso

L’esposizione è strutturata secondo un percorso cronologico che presenta al primo piano delle Scuderie del Quirinale le fotografie provenienti dagli Archivi Alinari.
Al secondo piano, invece, in continuità, si trovano le opere delle collezioni del Museo di Fotografia Contemporanea.
Le fotografie degli artisti dell’Ottocento e della prima metà del Novecento, conservate negli Archivi Alinari come preziose testimonianze visive, sono rappresentate in mostra attraverso una selezione particolarmente significativa. Tra queste, spiccano le maestose panoramiche di Roma e Firenze realizzate da Michele Petagna e Leopoldo Alinari.

Luciano Ferri per Studio Villani, Albero nella neve, stampa alla gelatina bromuro d’argento su carta. Firenze, Archivi Alinari-archivio Villani, Scuderie del Quirinale
Luciano Ferri per Studio Villani, Albero nella neve, stampa alla gelatina bromuro d’argento su carta. Firenze, Archivi Alinari-archivio Villani

Il viaggio in Italia

La narrazione visiva si sviluppa attraverso la rappresentazione del mito del viaggio in Italia, radice della civiltà occidentale.
Autori come Girault de Prangey, Calvert Richard Jones, Frédéric Flachéron e Giacomo Caneva contribuiscono a questo racconto. Nel corso del secolo, con l’evoluzione delle tecniche di rappresentazione delle ambite mete italiane, si forma l’immaginario fotografico del Bel Paese.
Una sezione è dedicata agli approfondimenti sulla ricerca e la continua sperimentazione della fotografia tra Ottocento e Novecento, ed offre una panoramica sui negativi e i primi tentativi di restituire l’Italia a colori. Autori come lo scienziato Giorgio Roster e pezzi rari come le autocromie arricchiscono la sezione.

La fotografia come strumento artistico

Il percorso prosegue con l’esposizione di immagini di autori che si dedicano a far emergere la fotografia come strumento artistico e a offrire una rappresentazione soggettiva del mondo. Tra questi troviamo Vittorio Alinari e Wilhelm von Gloeden.
Un ulteriore spunto significativo è dato dalla selezione di opere fotografiche degli anni Quaranta e Cinquanta del Novecento. Le immagini di Vincenzo Balocchi, Luciano Ferri, Alberto Lattuada e Fosco Maraini evidenziano l’amore dei fotografi per la montagna e il paesaggio del sud Italia, caratterizzati da una precisa visione antropologica.
Al secondo piano, numerosi importanti autori della fotografia italiana e internazionale dal dopoguerra ad oggi presentano le loro opere, seguendo una successione di tecniche, linguaggi e pratiche artistiche. L’esposizione accompagna il visitatore fino alle ricerche più attuali, in cui il paesaggio e le sue molteplici interpretazioni svolgono un ruolo fondamentale.

Wilhelm von Gloeden “Elegie” (Elegies), Taormina 1900. Firenze, Archivi Alinari-archivio von Gloeden, Scuderie del Quirinale
Wilhelm von Gloeden “Elegie” (Elegies), Taormina 1900, Scuderie del Quirinale. Firenze, Archivi Alinari-archivio von Gloeden

Ricerche e narrazioni sociali e politiche

Il paesaggio svolge un ruolo centrale come scenario della narrazione sociale e politica nel contesto del reportage fotografico. Fotografi come Letizia Battaglia, Carla Cerati, Uliano Lucas e Federico Patellani rappresentano questa stagione.
Attraverso le sperimentazioni concettuali degli anni Settanta, con artisti come Mario Cresci, Franco Fontana e Mario Giacomelli, si arriva a uno dei punti di forza di questa sezione: l’esperienza di Viaggio in Italia di Luigi Ghirri. Qui, Ghirri raccoglie una serie di ricerche che focalizzano l’attenzione su luoghi spesso marginali, quotidiani e anti-spettacolari, diventando il manifesto di una nuova fotografia italiana. Questa sezione include anche fotografi come Gabriele Basilico, Giovanni Chiaramonte e Guido Guidi.

Una tensione fra passato e presente

“L’Italia è un desiderio” si distacca dall’idea di ricostruire una storia precisa della fotografia italiana o del paesaggio italiano e delle sue trasformazioni. Invece, offre al pubblico un’esperienza caratterizzata da una continua tensione tra un passato straordinario, in cui il paesaggio italiano ha rappresentato una straordinaria fusione tra natura e cultura, radicandosi nelle nostre origini, e una storia più recente segnata da strappi, accelerazioni selvagge e interventi aggressivi dettati dal progresso economico e dalla globalizzazione. Questi fattori rendono il paesaggio complesso e sollecitano la definizione di una nuova identità culturale italiana.
La sinergia tra le Scuderie del Quirinale, la Fondazione Alinari e il Museo di Fotografia Contemporanea rappresenta un legame significativo. Queste istituzioni, dedite alla conservazione, allo studio e alla divulgazione della fotografia, si uniscono nell’obiettivo di creare una rete su scala nazionale intorno al patrimonio fotografico e di condividere competenze ed esperienze.

Olivo Barbieri, “site specific_Milano 09”, 2009. © Olivo Barbieri – Museo di Fotografia Contemporanea,
Milano-Cinisello Balsamo
Olivo Barbieri, “site specific_Milano 09”, 2009. © Olivo Barbieri – Museo di Fotografia Contemporanea, Milano-Cinisello Balsamo

Informazioni sulla mostra

Dal 1 giugno al 3 settembre 2023

LUOGO: Scuderie del Quirinale, Via Ventiquattro Maggio, 16, Roma

ORARI: Lunedì-domenica 10-20

COSTO: Intero € 14,50 – Convenzioni € 12,50 – Under 30 € 9,50 – Under 18 € 2,50 – Under 16 Gratuito

BIGLIETTI ONLINE: https://scuderiequirinale.vivaticket.it/

Fonti

Ville Giardini
Arte.it
Adnkronos
Il Giornale
Alinari.it

di Chiara Pezzella

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