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ROLE PLAY- Esplorare le identità a Fondazione Prada

Juno Calypso, Die Now, Pay Later, 2018 Courtesy l´artista e TJ Boulting. Scoprire le identità
Juno Calypso, Die Now, Pay Later, 2018 Courtesy l´artista e TJ Boulting

Esplorare le identità: il tema affrontato dalla mostra ROLE PLAY, dal 19 febbraio 2022 fino al 27 giugno presso l’Osservatorio Fondazione Prada.

A cura di Melissa Harris sarà basata su un processo di ricerca identitaria. Il tutto sarà visibile attraverso l’esposizione di performance, video e fotografie di 11 artisti internazionali.

L’identità nel contemporaneo

Cao Fei, Cosplayers, 2004. Courtesy l´artista e Vitamin Creative Space and Sprüth Magers. Esplorare le identità
Cao Fei, Cosplayers, 2004. Courtesy l´artista e Vitamin Creative Space and Sprüth Magers

ROLE PLAY mette quindi in discussione l’identità umana. Si partirà non solo da una sfera personale, ma anche su come il concetto di identità viene percepito al giorno d’oggi fino al come potrebbe essere. Un individuo non ha una sola identità diversamente da quanto si possa pensare. Infatti, un esempio molto attuale, potrebbero essere i giochi di ruolo. Non solo giochi di ruolo alla vecchia maniera, ma anche quelli online in cui l’individuo crea un vero e proprio alter-ego di se stesso. In altre parole è possibile esplorare le molteplici identità del singolo e quella che in realtà è la sua essenza e l’immagine che riflette di se stesso al mondo esterno. In questo caso la fotografia diventa il mezzo migliore per portare avanti questa ricerca oltre che all’aggiunta di molteplici istallazioni.

“Dall’inizio del XX secolo, i progetti che prevedono il gioco di ruolo hanno approfondito il concetto di identità, permettendo agli artisti di sfidare le norme di comportamento legate al genere, a viaggiare nel tempo e a immaginare il loro sé in una miriade di modi diversi, riflettendo sulla loro stessa essenza, anche quando questa è in evoluzione. Un alter ego, un personaggio o un avatar possono rappresentare delle aspirazioni. Possono appartenere alla propria storia personale e culturale o richiamare un senso di alterità. Possono essere una forma di attivismo, o un mezzo per muoversi attraverso posizioni radicate, persino estreme, verso l’empatia, per mettersi letteralmente nei panni di un altro.”

Melissa Harris

Fonti

https://www.fondazioneprada.org/project/role-play/

https://tg24.sky.it/milano/2022/01/21/milano-mostra-role-play-fondazione-prada

di Martina Maria Pugliese

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