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CRAZY, la folle mostra al chiostro del Bramante

Hypermania di Hrafnhildur Arnardóttir per Crazy, mostra al Chiostro del Bramante di Roma
Hypermania, Hrafnhildur Arnardóttir (nota come Shoplifter)

Sorpresa, euforia, meraviglia… sono solo alcune delle parole chiave usate per descrivere la mostra “CRAZY, la follia nell’arte contemporanea”, visitabile fino all’8 gennaio 2023 al Chiostro del Bramante, a Roma.

La pazzia e l’arte hanno molto in comune, come ci spiega il curatore Danilo Eccher che ha collaborato con Dart – Chiostro del Bramante per la riuscita del progetto. Entrambe rifiutano gli schemi prestabiliti e rifuggono il più possibile le regole, dando invece libero sfogo alla creatività e all’intelletto.

Nella più ampia accezione di “follia”, non di rado sinonimo di “creatività fantastica”, l’arte si è sempre ritrovata a proprio agio, ma è soprattutto con i primi studi psicanalitici e neurologici d’inizio secolo scorso che il rapporto fra disturbi psichici e arte si è fatto più intenso e consapevole. Nel corso del tempo, il confine netto fra il dato medico e l’orizzonte poetico si è via via attenuato, svaporato, liberando piani di confronto e contaminazione.

Danilo Eccher, il curatore
Poured Staircase di Ian Davenport per Crazy, mostra al Chiostro del Bramante di Roma
Poured Staricase (2022), Ian Davenport

Gli artisti ‘crazy’ in mostra

Per la prima volta le opere d’arte escono dagli spazi interni e invadono anche il cortile del Chiostro, perchè in fondo la follia non ha limiti, no?

In mostra ci sono oltre 11 installazioni site specific realizzate da 21 artisti di fama internazionale. La parola chiave è stupire, infatti nulla è ordinario o prevedibile. Il visitatore è continuamente sorpreso da esplosioni di creatività, come le scenografiche colate di pigmento di Ian Davenport sulla scalinata esterna.

Ci sono poi anche dei ‘grandi classici’ di percezione alterata dello spazio, con lavori dei maestri Lucio Fontana e Gianni Colombo. Carlos Amorales ci introduce in una sala con oltre 15 mila farfalle nere, Janet Echelman fa sbocciare grandi fiori sul soffitto, Alfredo Pirri riveste il pavimento del cortile con specchi rotti calpestabili, offrendo anche un nuovo modo di vedere il Chiostro, Alfredo Jaar ci colpisce con le sue installazioni al neon fortemente espressive.

Oltre alla semplice visita, Dart offre anche visite guidate e attività didattiche per tutte le fasce d’età. Ai visitatori viene fornita una speciale audioguida, che li accompagna lungo il percorso attraverso citazioni di Lewis Caroll, William Shakspeare e Tim Burton. Per i più piccoli è stata pensata invece una mappa gioco.

La mostra è visitabile dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 20, mentre nei giorni festivi rimane aperta fino alle 21. Per altre informazioni vi rimandiamo al sito ufficiale.

Fonti

Dart – Chiostro del Bramante

Arte.it

di Carlotta Torielli

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