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La mostra AALTO – Aino Alvar Elissa al MAXXI di Roma

Installazione all'ingresso della mostra AALTO – Aino Alvar Elissa al MAXXI di Roma, modello in scala 1:1 della piscina KIDNEY POOL presso Villa Mairea a Noormarkku; foto @ Cecilia Rosa
Installazione all’ingresso della mostra, modello in scala 1:1 della piscina KIDNEY POOL presso Villa Mairea a Noormarkku; foto @ Cecilia Rosa

La mostra AALTO – Aino Alvar Elissa. La dimensione umana del progetto, è ospitata al MAXXI di Roma dal 14 dicembre 2023 al 26 maggio 2024.

Il percorso espositivo è stato curato da Space Caviar e racconta la progettualità dello Studio Aalto, fondato in Finlandia nel 1923; attraverso la sua attività, esso diede una personale interpretazione del Movimento Moderno. Aino Marsio, Elissa Mäkiniemi e Alvar Aalto consideravano l‘architettura, il design e l’arte discipline complementari, profondamente intrecciate tra loro. Secondo la loro concezione, che segnò una svolta in Europa e in tutto il mondo, edifici e oggetti convivono con la natura e l’uomo contribuendo al benessere di quest’ultimo. La dichiarazione fatta da Alvar Aalto nel 1958 esprime chiaramente la loro visione: «La vera architettura esiste solo quando pone al centro l’essere umano».

L’architettura a misura d’uomo

La mostra presenta una selezione di undici progetti architettonici e urbanistici realizzati in cinquant’anni di attività dello Studio, ossia dagli anni Venti fino alla fine degli anni Ottanta del Novecento. Lungo la Galleria KME si possono ammirare disegni originali, foto storiche e modelli in scala, molti dei quali provengono dalla Fondazione Alvar Aalto o dalla Fondazione Paimio Sanatorium.
Tra i primi progetti in esposizione vi sono la Casa del popolo di Jyväskylä in Finlandia (1924-1925) e la Biblioteca civica di Viipuri (1927-1935). Da entrambi i lavori emerge una forte attenzione alla dimensione pubblica e al senso di comunità, espressi da un’architettura accogliente e aperta.

Nel Sanatorio di Paimio, Finlandia (1929-1933) lo spazio architettonico e gli arredi sono parte integrante della cura dei pazienti, perché contribuiscono al loro comfort emotivo e fisico. Gli spazi sono ariosi e luminosi, hanno grandi vetrate che creano una continuità spaziale tra interno ed esterno. Altrettanto rilevante è il progetto dell’insediamento industriale di Sunila a Kotka, in Finlandia; in sintesi, si tratta di un grande intervento urbanistico (1936-1954) volto a soddisfare ogni necessità degli operai, sia lavorativa che quotidiana.

Sedie Paimio in uso nel Sanatorio di Paimio; grande sala caratterizzata da spazi aperti e ariosi, con grandi vetrate; foto di Gustav Welin, attorno al 1930 © Alvar Aalto Foundation
Sedie Paimio in uso nel Sanatorio di Paimio, foto di Gustav Welin, 1930 circa, © Alvar Aalto Foundation

Gli Aalto volevano integrare le proprie costruzioni al territorio circostante ragionando con cura sulle forme, sui materiali e studiando il contesto. Ad esempio, la Biblioteca dell’Abbazia di Mount Angel a St. Benedict, in Oregon (1964-70) è nel totale rispetto della natura, in quanto due alberi di abete sono stati inglobati nell’architettura. Fotografie e disegni di Villa Mairea a Noormarkku, Finlandia (1937-39) dimostrano un’accurata ricerca dei materiali costruttivi e dei loro cromatismi, con l’intento di fondere la casa al suo ambiente naturale.

Design: semplicità e funzionalità per tutti

Durante il percorso espositivo il visitatore incontra cinque sezioni tematiche dedicate alle attività relative al design dello Studio Aalto. Gli approfondimenti riguardano il lavoro con il vetro, con i tessuti, con le luci e con l’arredamento per bambini. Inoltre, vi sono progetti e manufatti realizzati per l’azienda di design Artek fondata nel 1935 da Alvar e Aino Aalto, assieme a Maire Gullichsen e Nils-Gustav Hahl. Lo scopo era dare vita ad una produzione in serie a basso costo, quindi accessibile, senza rinunciare alla funzionalità e alla piacevolezza estetica degli oggetti.
All’inizio della mostra il visitatore può ammirare alcuni dei più celebri arredi degli Aalto, quali la Sedia Paimio e lo Sgabello Stool 60.

Savoy vase, 1936, Foto di Maija Holma, © Alvar Aalto Foundation
Savoy vase, 1936, Foto di Maija Holma, © Alvar Aalto Foundation

Seguono poi altri manufatti, tra i più rappresentativi e apprezzati degli Aalto, come il Vaso Salvoy. L’oggetto disegnato da Aino, ripensato in un secondo momento per essere utilizzato all’Hotel Savoy di Helsinki, divenne un’icona del design moderno. A dimostrazione della ricerca di sintonia tra architettura, persone e design, in mostra vi sono anche sgabelli e sedute impilabili, tavoli modulari e componibili progettati per i bambini. Quando in Finlandia vennero istituiti asili e strutture pediatriche, gli Aalto pensarono ad arredamenti e oggetti estremamente pratici, partendo dalle necessità e dalle peculiarità dei più piccoli.

La mostra traccia un filo conduttore tra le molteplici sperimentazioni degli Aalto, creando una narrazione fluida che unisce lavori estremamente diversi tra loro.

Progetti paralleli alla mostra AALTO

L’allestimento è di natura sperimentale e fornisce al visitatore chiavi di lettura alternative, tra cui il progetto FPO (For Position Only) di Ramak Fazel. Egli è stato incaricato dal MAXXI di realizzare una documentazione fotografica, che testimonia come tutt’oggi gli edifici progettati dagli Aalto siano strettamente connessi ai residenti e alle comunità del territorio. Le foto sono state scattate in Finlandia, Italia e Stati Uniti.
In occasione della mostra è stato realizzato anche un videogioco, Hide and Seek, in collaborazione con Meta. Il giocatore è trasportato all’interno della Casa Sperimentale a Muuratsalo e attraverso un’esperienza immersiva può apprezzare l’architettura in ogni suo dettaglio.

La mostra include anche un percorso accessibile caratterizzato da modelli tattili, disegni in rilievo, oggetti da manipolare, dispositivi interattivi e video narrazioni in LIS. Esso è nato da una collaborazione con persone sorde e con disabilità visiva e rientra nel progetto di accessibilità MAXXIperTUTTI finanziato dall’Unione Europea.

Arredi di design progettati dagli Aalto in esposizione all'ingresso della mostra, foto © Musacchio, Pasqualini & Fucilla / MUSA, courtesy Fondazione MAXXI
Arredi di design progettati dagli Aalto in esposizione all’ingresso della mostra, foto © Musacchio, Pasqualini & Fucilla / MUSA, courtesy, Fondazione MAXXI

Informazioni utili sulla mostra AALTO – Aino Alvar Elissa al MAXXI di Roma

Dal 14 dicembre 2023 al 26 maggio 2024

LUOGO: MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Via Guido Reni 4A – 00196 Roma (RM)

ORARI: lunedì chiuso, da martedì a giovedì 11-19

TARIFFE BIGLIETTI:
Intero 14 €
Ridotto/ridotto gruppi 11 €
Convenzionati 11 €
Ridotto studenti 6 €
Convenzionati Feltrinelli 6 €
Gratuito
Cambio data 2,50 €

TELEFONO: 06 3201954, da martedì a domenica 10-19

E-MAIL: infopoint@fondazionemaxxi.it

SITO UFFICIALE: https://www.maxxi.art/

Fonti

MAXXI
ELLE Decor
Itinerari nell’arte
Professione architetto
Il Giornale dell’Architettura – foto @ Cecilia Rosa
Alvar Aalto Foundation – foto di Eino Makinen; foto di Gustav Welin; foto di Maija Holma

di Gaia Giordan

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