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Cere Anatomiche, la nuova mostra a Fondazione Prada.

Fondazione Prada apre le porte al pubblico per la nuova mostra dal titolo “Cere Anatomiche“. Visitabile dal 24 marzo 2023 al 27 luglio 2023

Il progetto espositivo è stato realizzato in collaborazione con la Specola di Firenze e il famoso regista canadese David Cronenberg. Questo progetto presenta la seconda fase di un’iniziativa volta a offrire una visione inusuale del patrimonio culturale. Questo obiettivo viene raggiunto attraverso un dialogo tra una collezione storica, in questo caso quella della Specola, e un’istituzione culturale contemporanea.

La mostra: Cronenberg e il fascino delle cere anatomiche 

La mostra si compone di due sezioni complementari. Il progetto mette in scena una selezione di 13 ceroplastiche del XVIII secolo appartenenti alla collezione storica della Specola, parte integrante del Museo di Storia Naturale e del Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Firenze. Queste opere in cera illustrano l’anatomia femminile e il modo in cui venne rappresentata per fini scientifici e divulgativi.

il cortometraggio 

Dopo un’attenta riflessione sulla figura più adatta a dialogare con questa collezione, è stata scelta quella di David Cronenberg, regista noto per le sue pellicole incentrate sul “body horror”. Cronenberg, con la sua sensibilità al tema del corpo, contribuisce al secondo atto di questo progetto espositivo, iniziato con la mostra “Il sarcofago di Spitzmaus e altri tesori“, curata dal celebre regista Wes Anderson e da Juman Malaouf nel 2019.

In questa occasione  Cronenberg dona alla Fondazione Prada un cortometraggio, dal titolo “Four Unloved Woman, Adrift on a Purposeless Sea, Experience the Ecstasy of Dissetion“; che offre uno sguardo alternativo sulle figure femminili, liberandole dalla loro funzione accademica come strumenti medici e didattici. Il cortometraggio mette in luce l‘aspetto vitale e sorprendente delle ceroplastiche, raffigurandole come personaggi vivaci, quasi in estasi. Il film suscita una varietà di nuove risposte emotive, suggestioni autentiche e reazioni intense da parte del pubblico.

Le cere anatomiche

Il progetto è un’opera di doppia natura: la narrazione scientifica e quella artistica che si manifestano attraverso due allestimenti distinti e autonomi.

Il percorso espositivo prosegue al primo piano del Podium, dove le ceroplastiche della Specola sono esibite seguendo un criterio museale meticoloso. In questa sala, si possono ammirare le cere anatomiche e una serie di disegni illustrativi che rappresentano alcuni apparati o organi del corpo umano. Tra queste opere, troviamo quattro figure femminili distese, che sono anche le protagoniste del cortometraggio proiettato al piano terra. Tre di queste figure appartengono alla sezione del sistema linfatico, mentre una proviene dalla sezione di ostetricia. Inoltre, vi sono nove cere dettagliate che raffigurano la gestazione, anch’esse facenti parte della sezione di ostetricia e realizzate durante l’epoca illuministica con finalità didattiche.

In questa straordinaria collezione, è possibile osservare uno dei pezzi più importanti del museo della Specola, la cosiddetta Venere. Si tratta di un raro modello anatomico con parti scomponibili e noto per la sua bellezza e per l’accuratezza dei dettagli. Questo prezioso oggetto d’arte e scienza testimonia l’importanza della fusione tra i due mondi, nel corso della storia, dell’esplorazione artistica e scientifica, offrendo al visitatore un’esperienza unica e affascinante.

La specola 

Il Granduca Pietro Leopoldo di Lorena fondò il Museo “La Specola” di Firenze nel 1775, che fu diretto da Felice Fontana. Il museo fa parte del Sistema Museale di Ateneo (SMA) dell’Università di Firenze insieme alla villa medicea de La Quiete e a Villa Galileo, e ha subito diverse trasformazioni e riorganizzazioni nel corso degli anni, culminando nella recente istituzione del Sistema Museale di Ateneo nel 2018.

La collezione di ceroplastica è una delle più famose del museo, comprendente opere di rinomanza mondiale realizzate tra il 1771 e la seconda metà dell’800 da celebri ceroplasti come Clemente Susini, Paolo Mascagni, Tommaso Bonisoli, Filippo Uccelli e Felice Fontana. Attualmente, il museo conserva oltre 500 teche contenenti cere di anatomia umana, 65 di anatomia comparata e 5 opere del ceroplasta Gaetano Giulio Zumbo, tra cui le quattro figure femminili distese chiamate “Veneri” che sono particolarmente affascinanti.

Le opere di ceroplastica hanno sempre attirato l’attenzione dei visitatori, suscitando emozioni contrastanti tra ammirazione e repulsione. Personalità come Goethe, Stendhal e Hermann Melville hanno espresso giudizi differenti riguardo alla collezione.

La nuova riapertura

Nel settembre 2019, il museo “La Specola” chiuse per lavori di manutenzione e riqualificazione, con il supporto della Regione Toscana e dell’Università di Firenze. La riapertura è prevista per la fine del 2023. Durante la chiusura, è nato il dialogo con la Fondazione Prada per promuovere la conoscenza del museo e delle sue opere anche a Milano e nel contesto internazionale. Per la prima volta, tredici capolavori della ceroplastica anatomica fiorentina e numerosi disegni anatomici sono stati temporaneamente trasferiti nelle sale della mostra “Cere anatomiche”.

In occasione di questa mostra, Fondazione Prada pubblica un ampio volume illustrato ideato da Irman Boom. 

La mostra sarà visitabile dal 24 marzo al 27 luglio 2023 presso la struttura del Podium. Per maggiori informazioni o per l’acquisto del biglietto consultare il sito della Fondazione.  

Fonti:

Fondazione Prada

di Vittoria Brugali

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