I due spazi: Palazzo dell’Esposizione e la Galleria di Arte Moderna accolgono una grande mostra sulla videoarte a Roma.
La mostra presenta 19 installazioni accompagnate da più di 300 opere, di cui sono coinvolti 100 artisti. Esplorando vari campi artistici della videoarte, Essa si sviluppa in due differenti luoghi nonché: la Galleria d’Arte Moderna e il Palazzo dell’Esposizione. Curata da Valentina Valentini, l’esposizione inaugurata 12 aprile, proseguirà fino al 4 settembre 2022.
La storia della videoarte
La mostra mette in luce una varietà di formati espositivi come: video monocanale, installazioni video, multimediali, interattive; con l’intento di risaltare la relazione che vive tra il video con il cinema, la tv, il teatro, la danza, la fotografia, le arti plastiche.
Senza un andamento cronologico, l’esposizione ripercorre la storia della videoarte che nasce nei primi anni ‘60 con i primi “happening” dell’artista statunitense Allan Kaprow, fino alle opere più attuali. Ad accompagnare la maggior parte delle opere in esposizione troviamo molteplici documenti come bozzetti, disegni, manifesti, locandine e cataloghi. Questi documenti di grande importanza testimoniano il processo creativo degli artisti in un preciso contesto storico.
All’interno della GAM, Il percorso espositivo evidenzia quei legami che ci sono tra la videoarte, l’architettura e il design postmodernista. Inoltre viene messo in luce il connubio tra video e danza e video e teatro. Infine, troviamo un’ampia sezione dedicata alla televisione e alle sperimentazioni effettuate in questo campo. La sezione al Palazzo dell’Esposizione sottolinea, bensì le trasformazioni dei formati installativi e il loro rapporto con lo spazio e con i dispositivi tecnologici.
Gli artisti in mostra
Sono molteplici gli artisti protagonisti di questa mostra, ci sono nomi più noti come Bill Viola, Fabio Mauri, Fabrizio Plessi. Alcuni esempi di opere che possiamo trovare sono installazioni che invitano a percorrere l’opera, come quella di Marinella Pirelli dal titolo: “Film ambiente” che sottolinea l’innovativo apporto dell’artista nell’ambito del Cinema Espanso italiano.
Passando successivamente all’opera di Rosa Barbara, dove studia una sorta di alterità tecnologica, posizionando due videoproiettori, uno di fronte all’altro, che si riprendono a vicenda. Donato Piccolo invece ci porta un opera dal titolo: “Video Machine Mobile”; un video scultura mobile a forma di granchio tenuta al guinzaglio da un cavo.
Altri esempi di opere sono quelle più interattive come l’istallazione di Daniele Puppi o di Studio Azzurro dove il secondo, con: “Corro”; usa il pavimento per proiettarvi dei corpi inermi, che se calpestati, emettono dei suoni di lamento.
Oltre alla mostra, sono in programma rassegne di film d’artista e video, tavole rotonde e performance dal vivo. Inoltre, gli spazi sono visitabili dal 12 Aprile al 4 settembre 2022, dal martedì alla domenica 10.00-18.30, l’ultimo ingresso è mezz’ora prima della chiusura.