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DAVID “CHIM”SEYMOUR. Il Mondo e Venezia. 1936-56

Gina Lollobrigida, Venice, Italy, 1954 © David Seymour/Magnum Photos
Gina Lollobrigida, Venice, Italy, 1954 © David Seymour/Magnum Photos

Il museo di Palazzo Grimani a Venezia apre la mostra DAVID “CHIM”SEYMOUR. Il Mondo e Venezia. 1936-56 dal 06 Dicembre 2023 al 17 Marzo 2024

Il progetto, curato da Marco Minuz e promosso dalla Direzione regionale Musei VenetoMuseo di Palazzo Grimani in collaborazione con Suazes, ha preso il via lo scorso anno con una riuscita mostra monografica dedicata a Inge Morath, intitolata “Fotografare da Venezia in poi“. La mostra ha riscosso un notevole successo, attirando l’attenzione di oltre 30.000 visitatori.

La famosa immagine fotografica a Venezia, che ritrae il gondoliere in apparente approdo presso la stazione di rifornimento della Esso sul Canal Grande, è opera di David Seymour e risale al 1950, nel contesto di un progetto focalizzato sull’Europa del dopoguerra. In quell’occasione, il fotografo realizzò un significativo reportage dedicato a Venezia, contraddistinto da uno sguardo attento, curioso e talvolta ironico. Le sue fotografie immortalano momenti di vita quotidiana e dettagli caratteristici della città lagunare, come gli onnipresenti pennuti veneziani, i colombi.

Opere in mostra

In questa esposizione dedicata a David Seymour, saranno presentati circa 200 elementi, tra fotografie, documenti, lettere e riviste d’epoca. Le 150 immagini selezionate, disposte in ordine cronologico tra il 1936 e il 1956, illustreranno i più significativi reportage del fotografo polacco. Tra questi, si includono la Francia del 1936, la Guerra Civile spagnola, l’Europa post-Seconda Guerra Mondiale, il progetto del 1948 intitolato “Children of War“, commissionato dall’UNICEF e dedicato agli orfani di guerra, nonché gli scatti su Israele ed Egitto negli anni Cinquanta del secolo. Oltre a ciò, verranno presentate le serie “Ritratti” e “Personalità”, insieme al menzionato nucleo di fotografie realizzate a Venezia.

Per completare la descrizione del “mondo” di Chim, saranno esposti una cinquantina di documenti, tra cui una sezione dedicata alla “Maleta Mexicana“, la celebre valigia messicana contenente tesori fotografici ritenuti perduti durante la guerra civile spagnola. Questi preziosi reperti sono stati scoperti con emozione e sorpresa a Parigi nel 1995 e sono attualmente di proprietà dell’ICP di New York.

Chi è David Seymour?

David Szymin, conosciuto come “Chim“, nacque nel 1911 a Varsavia in una famiglia di editori orientati a opere in yiddish ed ebraico. La sua infanzia fu segnata dagli spostamenti durante la prima guerra mondiale, con una parentesi in Russia prima di tornare a Varsavia nel 1919.

Dopo aver studiato stampa a Lipsia e chimica-fisica alla Sorbona negli anni ’30, Szymin scelse di stabilirsi a Parigi. Grazie all’amico David Rappaport, proprietario dell’agenzia fotografica Rap, iniziò a lavorare come fotografo freelance, influenzato dal lavoro di Brassaï. A partire dal 1934, i suoi reportage furono pubblicati su riviste come Paris-Soir e Regards, e durante questo periodo conobbe Henri Cartier-Bresson e Robert Capa attraverso Maria Eisner e la nuova agenzia fotografica Alliance.

Tra il 1936 e il 1938, testimoniò la guerra civile spagnola e successivamente si recò in Messico con emigrati repubblicani. Durante la seconda guerra mondiale, si trasferì a New York, adottando il nome di David Seymour. Entrambi i suoi genitori furono vittime dei nazisti. Dal 1942 al 1945, servì nell’esercito degli Stati Uniti, ricevendo una medaglia al merito per il suo lavoro nell’intelligence.

Nel 1947, insieme a Cartier-Bresson, Capa, Rodger e Vandivert, fondò l’agenzia Magnum Photos a New York. L’anno successivo, l’UNICEF lo incaricò di fotografare i bambini bisognosi in Europa. Continuò a documentare avvenimenti cruciali in Europa, star di Hollywood sulle location europee e la fondazione dello Stato di Israele.

Dopo la morte di Robert Capa nel 1954, Seymour divenne presidente di Magnum, ruolo che mantenne fino al 10 novembre 1956, quando perse la vita vicino al Canale di Suez, ucciso dal fuoco di una mitragliatrice egiziana durante la documentazione di uno scambio di prigionieri.

Informazioni utili

Quando: 06 Dicembre 2023 – 17 Marzo 2024
Dove: Museo di Palazzo Grimani, Venezia
Orari: lunedì chiuso, martedì-domenica dalle 10.00 alle 19.00; ultimo ingresso ore 18.00

FONTI

Studioesseci
Arte.it
Arte.go

di Irene Tassi

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