The Italian Museums Index

Donatello Renaissance a Palazzo Strozzi

Locandina della Mostra Donatello Renaissance di Palazzo Strozzi

A partire dal 19 marzo apre a Palazzo Strozzi a Firenze la mostra Donatello Renaissance: la prima mostra interamente dedicata al maestro fiorentino.

Donatello era ai suoi tempi era chiamato “maestro dei maestri”. Il direttore di Palazzo Strozzi Arturo Galansino dice: “le sue innovazioni hanno scosso e ispirato gli artisti per 150 anni”. Donatello è stato preso come esempio da tutti i grandi artisti del rinascimento – Raffaello, Michelangelo, Leonardo -.

Eppure, per quasi mezzo secolo nessun museo ha dedicato un’intera mostra alla sua opera.

opera esposta alla mostra Dontaello Renaissance

Il rinascimento “fuori moda”

Secondo Galansino il Rinascimento è “un po’ fuori moda”, ma l’obbiettivo della mostra Donatello Renaissance a Palazzo Strozzi è quello di invertire questo andamento.

A questo scopo, il Palazzo Strozzi e il Museo del Bergello, che ospita molte opere di Donatello, incluso il David, primo nudo maschile integrale della modernità, hanno unito le forze.

Alla mostra saranno presenti oltre 130 opere d’arte. Ci saranno anche opere minori, come crocifissi dipinti e statuette sacre. Giungeranno opere prestate da importati istituzioni straniere come il Metropolitan Museum di New York, il Louvre di Parigi o il Museum of fine arts di Boston.

Si tratta sicuramente di una mostra voluta, studiata e progettata per lungo tempo, come è evidente dalle parole dei curatori e della direttrice dei Musei del Bergello, Paola D’Agostino, che dichiara:

Negli ultimi tre anni, come istituzione abbiamo collaborato a creare una mostra unica da tanti punti di vista. Tanti prestatori da Boston, da New York, a musei italiani che sono stati generosissimi, contribuiranno a quella che è un’impresa progettata dal curatore della mostra Francesco Caglioti. Uno dei massimi esperti di scultura del Quattrocento e specialista e specialista di Donatello.

David di Donatello, esposto alla mostra Donatello Renaissance

La parola al curatore

Per Francesco Caglioti, il curatore della mostra, è fondamentale riaccendere l’interesse nei confronti di Donatello e riportare l’attenzione su di lui. Lo studioso ha dichiarato che l’artista ha “rotto i ponti con la tradizione. Si è ispirato all’arte antica e medievale, mischiandone gli elementi con la sua visione, creando così un linguaggio artistico inedito.”

Inoltre Caglioti spera che Donatello Renaissance riuscirà a mostrare il David e gli altri lavori come l’artista desiderava. Cambiare la percezione che il pubblico ha dell’opera dell’artista è certamente una sfida, visto che moltissime opere sono state fotografate nel modo sbagliato e sono ormai impresse nella nostra mente in modo sbagliato.

Caglioti dichiara che l’intero corpus delle opere di Donatello deve: “deve essere ri-fotografato e riscoperto.”

Il curatore di Donatello Renaissence

Lo stesso Caglioti ha detto, parlando del grande artista:

Lo stesso Donatello si rese conto dei limiti della scultura del suo tempo, e li ha quindi forzati, li ha fatti saltare invadendo lo spazio dello spettatore con delle trovate geniali che hanno entusiasmato il suo secolo ma che non sono state capite fino in fondo da tantissimi suoi seguaci.

È per questo dunque che è fondamentale vedere l’opera di Donatello nel modo giusto, come l’artista l’aveva progettata, e contestualizzata rispetto al resto della produzione scultorea del suo tempo. Solamente avendo chiara quella che era la tradizione dell’epoca, infatti, è possibile rendersi realmente conto della profondità delle rivoluzioni che l’arte di Donatello ha portato.

Fonti:

https://www.palazzostrozzi.org/en/archivio/exhibitions/donatello/

https://www.theartnewspaper.com/2021/11/30/first-major-donatello-exhibition-in-nearly-40-years-to-open-in-florence

di Alessandra Giometti

Articoli correlati

Inizia a scrivere il termine ricerca qua sopra e premi invio per iniziare la ricerca. Premi ESC per annullare.

Torna in alto