Dall’1 al 3 aprile torna MIART, la 26° edizione della fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano.
La 26° edizione di MIART a Milano
Come ogni anno torna a Milano la fiera MIART. Dall’1 al 3 aprile, a MiCo Fiera Milano City, sarà possibile visitare la 26° esposizione legata a quest’iniziativa. La fiera si propone l’obiettivo di mostrare al grande pubblico le novità inerenti al mondo dell’arte dai primi del 900 fino ai giorni nostri.
Questa edizione, come la precedente 2021, è diretta da Nicola Ricciardi. Il titolo scelto per la fiera di quest’anno è Primo movimento, chiaro riferimento all’auspicabile ripresa della città, ma anche del mondo, dalla situazione di questi ultimi due anni.
È inevitabilmente difficile parlare di rilancio di Milano con una guerra vicino a noi in pieno corso. Ma è anche necessario sottolineare come la settimana dell’arte si porrà come racconto delle politiche culturali future della città, nonostante il tempo difficile.
Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura di Milano
MIART e il legame con le gallerie
Come in ogni edizione di questa fiera, il legame con le gallerie e le istituzioni italiane (e non) è centrale. In questa occasione saranno presenti 150 gallerie da 20 Paesi diversi, con l’intervento di alcuni degli artisti che parteciperanno alle 59° edizione della Biennale d’arte di Venezia come ad esempio: Carla Accardi, Tomaso Binga, Miriam Cahn, Giulia Cenci, Gabriel Chaile, Louise Nevelson, Joanna Piotrowska, Grazia Varisco.
Quest’anno lo spazio sarà idealmente diviso in tre sezioni: Established, Decades e infine Emergent.
Nella sezione principale Established, saranno messi a confronto maestri dell’arte del XX secolo con i protagonisti dell’arte contemporanea con le produzioni più recenti. Per la prima volta questi due mondi convergono all’interno dello percorso espositivo, in un continuo dialogo e confronto. Il fine è creare un mix ordinato di opere che guardino al passato per definire un audace futuro.
Alberto Salvadori, direttore di ICA, cura la seconda sezione Decades in cui verrà proposta un’analisi dei movimenti chiave del secolo scorso, dagli anni ’10 del 900 agli anni ’10 del 2000. L’ultima sezione curata da Attilia Fattori Franchini, esporrà le opere di quelle gallerie che guardano alle ultime generazioni di artisti.
Fonti
MiCo – Milano Convention Center