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La caduta dei “Giganti di Puglia”

I giganti di Puglia

Gli ulivi del Campo dei Giganti

Gli ulivi, i “Giganti di Puglia”, sono loro i protagonisti della nuova opera di Land Art “Il Campo dei Giganti”. Opera pensata e realizzata dall’artista e fotografo Ulderico Tramacere a Nardò, in Salento. Sono alberi secolari, veri e propri monumenti naturali, definiti come “elementi peculiari e caratterizzanti della storia, della cultura e del paesaggio regionale” in una legge del 2007.

Queste piante si trovano però oggi in gran pericolo. Decine di esemplari ogni anno perdono la vita a causa di un’epidemia batterica, la Xylella fastidiosa, che dal 2013 minaccia la sopravvivenza di questi monumenti secolari e delle loro piantagioni. La rapida diffusione del batterio ha infatti imposto una massiva eliminazione degli alberi d’ulivo, causando un rapido impoverimento del paesaggio pugliese.

I giganti di Puglia

Il Campo dei Giganti

Alla luce di queste gravi perdite, l’opera di Tramacere si pone l’obiettivo di mantenere la loro memoria. L’area interessata, un terreno di circa un ettaro, non sarà pertanto destinata alla ripiantumazione di varietà più resistenti al batterio, ma diventerà un monumento, un’opera naturale, realizzata per ricordarci della fragilità del paesaggio in cui viviamo.

Un centinaio di tronchi, secchi e ormai privi di chiome, svettano statuari in tutta la loro potenza plastica al centro del terreno, dolenti eppure ancora potenti. Tramacere li ha resi immortali stendendoci sopra un velo di calce bianca, con la quale ha “marmorizzato” i corpi malati degli ulivi, in un gesto dal forte valore simbolico. 

La calce, oltre ad essere un materiale ecosostenibile, è nota per la propria azione disinfettante, scelta forse per purificare le salme degli alberi. Il bianco invece richiama l’idea di candore, è un auspicio di rinascita e valorizza la plasticità artistica dei tronchi.

I giganti di Puglia, Ulderico Tramacere
Ulderico Tramacere

La comunità locale

L’obiettivo di Tramacere non è solo quello di dar voce alla storia di questi luoghi, ma è anche quello di sensibilizzare la comunità locale al recupero degli stessi. Le persone hanno infatti la possibilità di collaborare alla realizzazione dell’opera. Tanto fisicamente, partecipando alla scialbatura dei tronchi, quanto economicamente attraverso l’acquisto di un’opera d’arte digitale. Percorrendo una mappa appositamente realizzata, è possibile scoprire che ad ogni ulivo è stato infatti associato un cortometraggio acquistabile. Una voce, accompagnata da un breve video, ci racconta la testimonianza e la storia dell’albero attraverso quelle che potrebbero essere le sue stesse parole. In questi modi il pubblico potrà riappropriarsi attivamente di un patrimonio ambientale, storico e culturale ritenuto perduto.

La mappa è navigabile sul sito ufficiale dell’iniziativa (qui) e le opere sono acquistabili tramite la piattaforma Artscapy.

Fonti

Exibart

Sito il Campo dei Giganti

di Irene Bonaldo

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