“Tina Modotti: Donne, Messico e libertà” in mostra le fotografie dell’autrice a Genova, Palazzo Ducale, dal 8 aprile al 9 ottobre 2022.
Tra le più grandi interpreti femminili dell’avanguardia artistica del secolo scorso, Tina Modotti espresse la sua idea di libertà attraverso la fotografia e l’impegno civile, diventando icona del Paese che l’aveva accolta, il Messico. Ancora oggi Tina Modotti rimane il simbolo di una donna emancipata e moderna, la cui arte è indissolubilmente legata all’impegno sociale.
Negli anni Trenta del Novecento vive a cavallo tra gli Stati Uniti, il Messico, la Russia e l’Europa, profondamente divisa tra fascismo e antifascismo. Impegnata in prima linea per portare soccorso alle vittime civili di conflitti come la Guerra di Spagna. Le resero omaggio artisti come Picasso, Rafael Alberti e Pablo Neruda, con la celebre poesia.
La riscoperta artistica di Tina Modotti inizia negli anni Settanta, grazie a Vittorio Vidali che una volta rientrato in Italia, iniziò a rendere pubblico il suo lascito artistico. Avviò la ricostruzione della collezione delle sue opere e dei documenti che riguardano la sua vita che continua ancora oggi grazie al Comitato Tina Modotti, producendo questa mostra.
Tina Modotti è oggi una fotografa che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia contemporanea. I suoi celebri scatti compongono le collezioni dei più importanti musei del mondo e la sua fama è planetaria. Uno dei suoi scatti presenti in mostra, Prospettiva con fili elettrici del 1925, l’originale, batte all’asta 692.000 euro nel 2019.