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Tina Modotti a Palazzo Pallavicini

Aztec Baby, Tina Modotti, ©Museo d'arte della città di Nagoya
Aztec Baby, Tina Modotti, 1927, ©Museo d’arte della città di Nagoya

Dal 26 settembre 2024 al 16 febbraio 2025, il Palazzo Pallavicini a Bologna ospiterà “Tina Modotti”, una mostra antologica dedicata alla grande fotografa Tina Modotti.

La mostra, attraverso una selezione di circa cento opere e documenti preziosi, offre un’immersione profonda nell’universo di Tina Modotti, figura emblematica di coraggio e anticonformismo. Infatti, questa esposizione permette di apprezzare la capacità dell’artista di catturare la bellezza e la complessità della vita in tutta la sua autenticità. Inoltre, è un percorso attraverso l’arte, l’attivismo e la rivoluzione, che svela la poetica di Modotti, la quale trascende lo spazio e il tempo.

La mostra è organizzata e realizzata da Chiara Campagnoli, Deborah Petroni e Rubens Fogacci di Pallavicini S.r.l. in collaborazione con il Comitato Tina Modotti. In particolare, la curatela è affidata a Francesca Bogliolo.

Oltre alle opere e ai documenti esposti, l’evento prevede anche una serie di conferenze dedicate alla vita e al lavoro di Tina Modotti, nonché proiezioni di documentari e film che ne esplorano la figura storica e artistica. Questa mostra rappresenta quindi un’opportunità per approfondire la conoscenza di una delle personalità più affascinanti del XX secolo, la cui influenza si estende ben oltre il suo tempo.

Il percorso espositivo è articolato in sei sezioni, ciascuna delle quali ha l’obiettivo di rivelare le sfaccettature di Tina Modotti, una fotografa che ha scelto di abbandonare l’estetica per dedicarsi all’etica, sviluppando un codice visivo profondamente personale. Attraverso queste sezioni, il pubblico avrà quindi l’opportunità di scoprire una donna felice e libera, come lei stessa si definisce nella lettera indirizzata al fotografo Edward Weston nell’aprile del 1925. Inoltre, il dialogo con le fotografie di Weston, risultato di un fitto scambio epistolare tra i due artisti, rivelerà l’ossessione di Tina per la qualità fotografica e la sua determinazione a registrare con obiettività ogni aspetto della vita.

"Le mani del burattinaio", Tina Modotti, 1929, © Minneapolis Institute of Art negli USA
“Le mani del burattinaio”, Tina Modotti, 1929, © Minneapolis Institute of Art negli USA

Biografia di Tina Modotti

Tina Modotti (Udine, 16 agosto 1896 – Città del Messico, 5 gennaio 1942) è stata una fotografa, attrice e attivista italiana, conosciuta per il suo impegno politico e per la sua opera fotografica. Emigrata negli Stati Uniti nel 1913, inizialmente intraprese una carriera come attrice di cinema muto e modella. Tuttavia, la sua vita cambiò radicalmente quando conobbe il fotografo Edward Weston, con cui instaurò una relazione personale e professionale.

Nel 1923 si trasferì in Messico, dove Weston la seguì poco dopo. Qui, Modotti si immerse nel vivace ambiente artistico e politico dell’epoca, diventando una figura centrale nel movimento murale messicano e collaborando con artisti come Diego Rivera e Frida Kahlo. La sua fotografia si caratterizzò per un forte impegno sociale e politico, documentando le condizioni di vita dei lavoratori e le lotte del popolo messicano. Le sue immagini, dal forte impatto visivo ed emotivo, riflettevano un’estetica influenzata dal modernismo e dalla fotografia documentaria.

A causa delle sue attività politiche, Tina Modotti fu espulsa dal Messico nel 1930. Continuò il suo impegno come attivista in diversi paesi, tra cui l’Unione Sovietica e la Spagna, dove partecipò alla guerra civile come membro delle Brigate Internazionali. Nel 1939 ritornò in Messico, vivendo in relativa oscurità fino alla sua morte nel 1942. Oggi, Tina Modotti è ricordata non solo per il suo contributo all’arte fotografica, ma anche per il suo coraggio e la sua dedizione alla causa della giustizia sociale.

Informazioni utili

LUOGO: Palazzo Pallavicini, Via S. Felice, 24, 40122 Bologna BO

BIGLIETTI: Biglietto intero: € 15,00, Biglietto ridotto: € 13,00

ORARIO: Giovedì-domenica, ore 10.00 – 20.00; Ultimo ingresso alle 19

TELEFONO:  +39 331 347 1504

EMAIL: info@palazzopallavicini.com

SITO UFFICIALE: Palazzo Pallavicini

Fonti

Palazzo Pallavicini

Arte.it

Musei di Bologna

Comitato Tina Modotti

di Sharon Perri

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