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EARTH Foundation: Vitturi e Depero a Verona

Ingresso EARTH FOUNDATION
Ingresso EARTH FOUNDATION

EARTH FOUNDATION porta a Verona dal 25 settembre due protagonisti unici: Lorenzo Vitturi e Fortunato Depero.

EARTH FOUNDATION porterà nella città di Verona due mostre in contemporanea: Lorenzo Vitturi: Borgo Roma. Paesaggio in transizione (fino al 6 gennaio 2025), a cura di Giangavino Pazzola; e Fortunato Depero: Sete di Futurismo, Fame d’America (fino al 1 marzo 2025).

La prima dedicata all’omonimo progetto inedito realizzato da Lorenzo Vitturi, uno degli artisti e fotografi tra i più influenti nel panorama artistico nazionale. Sostenuto da Strategia Fotografia 2023 della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.

La seconda realizza un’accurata indagine nell’opera del celebre pittore, scultore e designer Fortunato Depero. Il progetto, che annovera un’ampia selezione tratta dal patrimonio futurista conservato al Mart di Rovereto, traccia l’arco evolutivo della ricerca artistica di Depero dagli anni Dieci agli anni Cinquanta, ponendo particolare attenzione ai temi legati alla tavola, al cibo e ai luoghi della sua consumazione.

Lorenzo Vitturi: Borgo Roma. Paesaggio in transizione

Il progetto si concentra sulle trasformazioni urbane del quartiere Borgo Roma di Verona, un’area che, dalla sua funzione industriale nel dopoguerra, si è trasformata in un polo commerciale e culturale. Il cuore dell’esposizione è la Stazione Frigorifera Specializzata “La Rotonda”: oggi sede della fondazione, da cui Vitturi ha sviluppato una mappatura poetica delle relazioni sociali e fisiche che caratterizzano in sintesi la storia del quartiere.

Durante l’inverno, la primavera e l’estate del 2024, Vitturi ha trascorso un lungo periodo di esplorazione, accompagnato dall’antropologa Caterina Borelli, raccogliendo testimonianze dalle comunità locali. Questi incontri hanno permesso di comprendere meglio le dinamiche storiche e sociali che hanno trasformato Borgo Roma nel corso degli anni, facendo emergere temi universali come i movimenti migratori e le evoluzioni economiche.

L’esposizione include oltre trenta fotografie a colori di medio e grande formato, insieme a installazioni che documentano i cambiamenti dell’area. Le opere raccontano non solo il passaggio da una zona industriale a un centro commerciale, ma anche la storia delle persone che hanno abitato e abitano il quartiere, riflettendo quindi sulla complessità della vita urbana e sui cambiamenti sociali ed economici.

Banner di “Calici d’Arte, una delle attività parallele alla Mostra @EventBrite

Vitturi tra l’Italia e il Mondo

Vitturi, attraverso il suo linguaggio visivo, esplora come i movimenti di persone e merci abbiano trasformato i paesaggi urbani. Questo tema è ricorrente nella sua carriera artistica, che ha visto l’artista lavorare in città come Londra, Lagos e Venezia: documentando mercati e strade affollate e traducendo le sue osservazioni in opere che combinano fotografia, scultura, pittura e collage.

“Paesaggio in transizione” si inserisce in una tradizione di fotografia di paesaggio iniziata negli anni Settanta, in particolare con il lavoro di Gabriele Basilico, che nel 2005 ha documentato i Magazzini Generali di Verona. Vitturi segue le orme di Basilico: offre uno sguardo contemporaneo su Borgo Roma, con una narrazione che evidenzia sia l’eredità del passato industriale che le sfide del presente.

La mostra si colloca anche all’interno della programmazione della EARTH Foundation, che mira a esplorare le dinamiche urbane del Veneto e della città di Verona, con l’obiettivo di arricchire il patrimonio artistico e visivo della città. Al termine dell’esposizione, le opere di Vitturi entreranno a far parte della collezione del Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri.

Ritratto fotografico di Lorenzo Vitturi @EARTH Foundation
Lorenzo Vitturi, dal Progetto “Borgo Roma” @EARTH Foundation

Fortunato Depero: Sete di Futurismo, Fame d’America

Il progetto espositivo propone un’ampia selezione di opere, molte delle quali provenienti dal patrimonio futurista. Il percorso esplora l’evoluzione artistica di Depero dagli anni Dieci agli anni Cinquanta, con particolare attenzione al tema del cibo e agli spazi dedicati al suo consumo.

La mostra segue un ordine cronologico che inizia con l’incontro di Depero con il movimento futurista a Roma nel 1914. Questo incontro ispira l’artista e lo conduce a fondare nel 1919 a Rovereto la Casa d’Arte Futurista Depero, un laboratorio di “arte totale” che spazia dalla pittura fino arti applicate e decorative.

Tra le opere esposte, spiccano i progetti di decorazione per il Cabaret del Diavolo a Roma (1922) e per il Bar Bristol a Merano (1924), esempi dell’approccio poliedrico di Depero all’arte. Negli anni Venti però, con l’ascesa dell’arte pubblicitaria, Depero avvia collaborazioni di successo con diverse aziende, tra cui Campari, contribuendo alla creazione dell’immagine internazionale del noto aperitivo con la sua fantasia ironica e creativa.

Fortunato Depero, Rissa rustica @EARTH Foundation
Fortunato Depero, Rissa rustica, @EARTH Foundation

La Fame di Depero: il futurismo in tavola

Nel 1928, l’artista si trasferisce a New York, alimentato dalla sua “fame d’America“, perché desideroso di immergersi nella vibrante atmosfera della metropoli, caratterizzata da fast-food, proibizionismo e banchetti nei grattacieli. A New York, Depero si dedica quindi a decorazioni di ristoranti e ambienti, cercando di promuoversi e di ottenere commissioni, utilizzando strategie innovative per affermarsi nel competitivo ambiente artistico americano.

Al suo ritorno in Italia nel 1930, Depero si concentra sul tema del cibo, esplorando sia le ricette futuriste, ispirate dagli scritti di Filippo Tommaso Marinetti e Fillìa, sia temi più tradizionali, come le scene di osteria tipiche della sua terra natale, il Trentino. Un esempio di questo periodo è rappresentato dagli arazzi che l’artista realizza nel 1938 per il Vi.Bi.Bar a Bolzano, così come il materiale decorativo noto come buxus, utilizzato per pannelli pubblicitari e per la decorazione della Bottega del Vino a Trento nel 1940.

Fortunato Depero, Pubblicità @EARTH Foundation
Fortunato Depero, Pubblicità @EARTH Foundation

Depero: pubblicità e scritti

La mostra si conclude con un’analisi degli anni Cinquanta, durante i quali Depero continua a lavorare nel campo della pubblicità, collaborando intensamente con aziende come le Cantine Cavazzani e la Braibanti, specializzata nella produzione di macchinari per la lavorazione della pasta. Oltre alle opere, la mostra presenta anche un corpus di documenti storici, come manoscritti, corrispondenze e materiale a stampa, che completano il quadro della vita e dell’attività di Depero, offrendo una panoramica completa della sua carriera.

L’esposizione sottolinea l’importanza di Fortunato Depero come uno dei principali protagonisti dell’arte italiana del Novecento: la sua influenza nel campo della grafica, del design e della pubblicità. Grazie al contributo di Azimut Investimenti, Deloitte, illycaffè, Allegrini, Borgogno Barolo, Fontanafredda e di sponsor tecnici come Big S.r.l., Theke Museum e Tenute Lunelli, la mostra si inserisce nel programma culturale della EARTH Foundation, che mira a promuovere l’arte moderna e contemporanea.

Informazioni utili

DATE: Lorenzo Vitturi: Borgo Roma. Paesaggio in transizione (dal 25 settembre fino al 6 gennaio 2025)

Fortunato Depero: Sete di Futurismo, Fame d’America (dal 25 settembre fino al 1 marzo 2025)

LUOGO: Fortunato Depero: Sete di Futurismo, Fame d’America: Stazione frigorifera specializzata, Verona

Lorenzo Vitturi: Borgo Roma. Paesaggio in transizione: EARTH FOUNDATION, Verona

ORARI: Da mercoledì a domenica 11:00-19:00

BIGLIETTI: Ingresso Libero

SITO WEB: E.ART.H Eataly Art House

E-MAIL: info@eatalyarthouse.it

TELEFONO: Non disponibile

Fonti

E.ART.H Eataly Art House

VeronaSera

Finestre sull’Arte

di Riccardo Longo

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