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Goya. La ribellione della ragione a Palazzo Reale di Milano

Francisco Goya Processione di flagellanti Dalla serie “Cuadros de fiestas y costumbres” 1808-12 Olio su tavola Real Academia de Bellas Artes de San Fernando, Madrid
Francisco Goya Processione di flagellanti Dalla serie “Cuadros de fiestas y costumbres” 1808-12 Olio su tavola Real Academia de Bellas Artes de San Fernando, Madrid


La retrospettiva dedicata a Goya sarà a Palazzo Reale dal 31 ottobre al 3 marzo 2024. Questo eccezionale progetto espositivo è promosso dal Comune di Milano-Cultura e prodotto in collaborazione tra Palazzo Reale e 24 ORE Cultura-Gruppo 24 ORE. L’esposizione, curata con grande maestria da Victor Nieto Alcaide, ha potuto vedere la luce grazie alla collaborazione con la Real Academia de Bellas Artes de San Fernando. Inoltre, ha beneficiato del generoso sostegno dell’Ambasciata di Spagna in Italia e dell’Istituto Cervantes di Milano.

Il complesso mondo artistico rivelerà una stratificazione di temi che spaziano dalla critica al potere politico e religioso, all’espressione della cruda realtà bellica. Questo spazio artistico attingerà anche alla compassione verso i marginalizzati, offrendo una chiara interpretazione etica e morale della società spagnola del suo tempo, attraverso un’espressività moderna e raffinata.

Francisco Goya E non c'è nulla da fare Dalla serie "Desastres de la guerra", 15 1810-14 per la lastra in rame, 1863 per la stampa Acquaforte, puntasecca, bulino, brunitoio Real Academia de Bellas Artes de San Fernando, Madrid
Francisco Goya E non c’è nulla da fare Dalla serie “Desastres de la guerra”, 15 1810-14 per la lastra in rame, 1863 per la stampa Acquaforte, puntasecca, bulino, brunitoio Real Academia de Bellas Artes de San Fernando, Madrid

Per la prima volta in Italia si potranno ammirare più di settanta dipinti e acqueforti del maestro originario di Aragona, posti in dialogo con alcune delle più significative incisioni. Inoltre si potranno ammirare una parte del prezioso corpus di 228 matrici in rame, recentemente restaurate dalla Real Academia de Bellas Artes de San Fernando, attraverso un ambizioso progetto di recupero.

Opere in mostra

La mostra si articola in sei sezioni tematiche che tracciano la straordinaria evoluzione artistica di Goya, conducendoci attraverso la sua ascesa nella pittura spagnola. Partendo dai suoi primi passi, un apprendistato in cui abbracciava lo stile pittorico del suo tempo, come dimostra il suo Autoritratto su cavalletto.
La mostra esplora la sua progressione nella corte, iniziando con la creazione di cartoni per gli arazzi reali, destinati ad adornare le pareti dei palazzi e delle dimore nobiliari. Si esaminano poi i numerosi lavori commissionati e la nascita della sua clientela, oltre alle amicizie illuminate. Infine, si arriva alla fase della maturità artistica, quando Goya inizia a utilizzare le incisioni come mezzo per esprimere e diffondere le sue idee. Questo nuovo capitolo inizia con la serie “I capricci,” dove Goya avvia uno studio approfondito delle tecniche di incisione, rinnovandole per creare un linguaggio espressivo e innovativo senza precedenti.

Una sezione separata della mostra è dedicata alla rappresentazione della guerra. Rivelando qui come l’artista sia giunto a una profonda presa di coscienza riguardo agli orrori dei conflitti armati. Questo periodo coincide con un momento particolarmente doloroso per gli spagnoli, costretti a lottare per la liberazione contro le forze francesi di Napoleone. L’orrore provocato da questa guerra emerge vividamente nelle opere come “Fucilazioni del 2 maggio” e nella serie di incisioni “I disastri della guerra“. In queste opere, Goya assume il ruolo di testimone critico degli avvenimenti, contrapponendosi al passato glorioso di rappresentazione delle vittorie militari dei suoi predecessori, diventando così una voce critica e riflessiva su un’epoca di sconvolgimenti storici.

Le pubblicazioni e l’allestimento

Ci sono diverse pubblicazioni che accompagnano la mostra: il catalogo, curato da 24 Ore Cultura e il “Il sonno della ragione genera mostri“. Inoltre, c’è una graphic novel in cui il talentuoso fumettista e illustratore Otto Gabos dialoga con l’arte di Goya. Inoltre, l’allestimento, realizzato dallo Studio Novembre, assume un ruolo cruciale nell’efficace rappresentazione delle molteplici sfaccettature offerte dal percorso espositivo.

Abbiamo cercato un allestimento che desse un valore aggiunto. Studio novembre ha fatto un lavoro umile e rispettoso, tenendosi un passo indietro rispetto all’artista e interpretando il passaggio dalla luce al buio del suo percorso artistico con un rosso molto acceso e un’illuminazione molto particolare, cercando inoltre di enfatizzare stampe e matrici, per poter entrare nel lavoro di Goya e nella sua libertà espressiva

Paola Cappitelli, responsabile sviluppo, mostre e relazioni internazionali di 24 ORE Cultura
Francisco Goya, Annibale vincitore osserva l’Italia dalle Alpi per la prima volta, 1771, Olio su tela, Madrid, Museo Nacional del Prado
Francisco Goya, Annibale vincitore osserva l’Italia dalle Alpi per la prima volta, 1771, Olio su tela, Madrid, Museo Nacional del Prado

Informazioni utili sulla mostra

Quando: dal 31 ottobre al 3 marzo 2024
Dove: Palazzo Reale di Milano
Orario: Da martedì a domenica ore 10:00-19:30, giovedì chiusura alle 22:30. Ultimo ingresso un’ora prima. Lunedì chiuso.
Costo del biglietto: Open: € 17,00 Intero: € 15,00 Ridotto: € 13,00. Esclusi costi di prevendita.
E-mail: palazzorealemilano.it
Infoline: 02 54912

FONTI

Palazzo Reale Milano
Arte.it
Artemagazine

di Irene Tassi

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