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Bill Viola. Icons of light a Palazzo Bonaparte

Bill Viola
@ Arthemisia

Bill Viola. Icons of light é la mostra che inaugura la riapertura di Palazzo Bonaparte dal 5 marzo 2022, visitabile fino al 26 giugno 2022.

Bill Viola: il maestro della videoarte

Bill Viola, nato nel 1951, è un pioniere nello sviluppo del video come mezzo principale di arte contemporanea. Da più 40 anni realizza opere che si rivolgono costantemente ai concetti di vita e morte.

Laureato nel 1973 presso il College of Visual and Performing Arts della Syracuse University, dove creato il suo primo video funziona con la tempestiva invenzione della videocamera/registratore portatile. Dopo la laurea ha trascorso più di un anno a Firenze, immerso nell’arte rinascimentale.

La sua conoscenza iconografica e religiosa non si limita all’arte occidentale. Ha vissuto in Giappone dal 1980 al 1981, studiando la filosofia buddista Zen e sperimentando l’architettura, la calligrafia, il teatro Noh e molti altri aspetti della cultura giapponese.

Le sue opere hanno quasi sempre una natura religiosa, infatti ricorre spesso il richiamo all’iconografia religiosa medievale e rinascimentale: in questo caso, i martiri ne sono un richiamo esplicito.

Bill Viola Martyrs
@ Martyrs, Bill Viola

Oltre al richiamo all’iconografica cristiana, l’artista ha anche un interesse nel cercare ciò che accomuna le diverse religioni: trovare un senso alla vita umana, anelare ad una vita oltre la morte che ponga fine alle sofferenze.

Un esempio di lavoro in tal senso è Martyrs, un’enorme video installazione dedicata al concetto di martirio, presentata originariamente nella cattedrale di Saint Paul a Londra. La scelta di mettere alla prova i protagonisti con aria, acqua, fuoco e terra richiama anche la concezione greca, che nel mondo antico ha il significato di “testimonianza”. Dal greco mártys ‘testimonio’, i martiri di Bill Viola hanno un ruolo attivo, perché il martire è presente a se stesso e al proprio dolore.

Unemblematica sintesi di un lavoro lungo quarant’anni

La mostra é prodotta d a Arthemisia e curata da Kira Pirov, collaboratrice e moglie dell’artista, che ha già curato molte mostre a lui dedicate. Tra queste spicca la mostra del 2008 a Palazzo delle Esposizioni, sempre a Roma, considerata una delle più complete sul lavoro dell’artista.

Una nuova riflessione sull’opera di Bill Viola viene proposta a Palazzo Bonaparte, dove sono esposte 10 opere realizzate nell’arco dei 40 anni di attività artistica. Grazie alla lunga carriera dell’artista, la mostra diventa una riflessione sull’evoluzione della stessa videoarte.

Bill Viola Ascension
@ Google arts & culture, Bill Viola, Ascension (2010)

A palazzo Bonaparte l’esposizione é concepita come un percorso emozionante grazie al quale conoscere il lavoro di Viola nella sua più profonda intimità. Grazie alla natura spirituale delle opere, lo spettatore riesce ad immergersi in un clima spirituale, connettendosi alle opere in mostra.

Esposte opere imprescindibili come Ascension (2010) e i famosi Water Portraits (2015) per analizzare i punti fondamentali della carriera dell’artista e i temi a lui più cari, contestualizzandoli nel panorama della video arte e delle sue evoluzioni.

Fonti

https://arte.sky.it/news/mostra-bill-viola-roma-palazzo-bonaparte

https://www.finestresullarte.info/mostre/palazzo-bonaparte-riprende-programma-mostre-nel-2022-bill-viola-jago-van-gogh

https://www.theartpostblog.com/bill-viola-video-opere/

di Alessia De Santis

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