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Canova a confronto con gli artisti contemporanei al MART

Antonio Canova, Endimione dormiente, 1819, Museo Gypsotheca Antonio Canova. Canova a confronto con gli artisti contemporanei al MART
Antonio Canova, Endimione dormiente, 1819, Museo Gypsotheca Antonio Canova

Dal 17 dicembre 2021 fino al 18 aprile 2022 il MART ha deciso di inaugurare una mostra dal titolo “Canova tra innocenza e peccato”.

L’evento è stato realizzato dalle curatrici Beatrice Avanzi e Denis Isaia, da un’idea di Vittorio Sgarbi. In primo luogo, l’evento omaggia l’artista nel secondo centenario dalla sua morte come maestro indiscusso della scultura che ha influenzato la storia fino ai giorni nostri. Allo stesso tempo, Canova è messo a confronto negli ambienti espositivi con le opere di alcuni degli artisti contemporanei più importanti, in un dialogo continuo tra passato e presente.

Ricerca e messa in discussione delle forme perfette dei corpi di Canova

Elena Mutinelli, "ali di pietra", 2014. Canova a confronto con gli artisti contemporanei al MART
Elena Mutinelli, “ali di pietra”

Antonio Canova è stato il massimo esponente del neoclassicismo italiano. Per questo motivo la mostra “Canova tra innocenza e peccato” vuole appunto ricordare come l’ideale di una bellezza eterna, fondata sui principi di armonia, misura e equilibrio, è ancora presente nell’immaginario collettivo. Questo è visibile soprattutto negli artisti contemporanei. L’esposizione ha circa 200 opere. L’intento è quindi quello di perlustrare come questo ideale estetico ha influito sui linguaggi contemporanei. Sono pertanto proposte alcune delle sperimentazioni artistiche contemporanee nel campo della scultura e della fotografia. In particolar modo l’allestimento propone un percorso in cui è possibile esplorare celebrazione e imitazione di questo ideale. A questo si aggiunge anche una sezione di negazione e messa in discussione dell’ideale. In effetti il corpo diventa il protagonista indiscusso, come una vera e propria icona.

Le opere in mostra e il nudo del ‘900

Helmut Newton, Big Nude I, Paris, 1980, Copyright Helmut Newton Foundation. Canova a confronto con gli artisti contemporanei al MART
Helmut Newton, Big Nude I, Paris, 1980, Copyright Helmut Newton Foundation

Nell’esposizione “Canova tra innocenza e peccato” sono presenti 14 capolavori che provengono dal Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno. Pertanto trovano collocazione al MART tre marmi, tre tempere e otto sculture molto famose. In particolare Amore e Psiche, Ninfa dormienteEndimione dormienteLe GrazieVenere italicaMaddalena penitente, Creugante e il Ritratto di Francesco I d’Austria.

Robert Mapplethorpe, Embrace, 1982, Robert Mapplethorpe Foundation. Canova a confronto con gli artisti contemporanei al MART
Robert Mapplethorpe, Embrace, 1982, Robert Mapplethorpe Foundation

La mostra si divide in cinque sezioni ed inizia con un confronto tra passato e presente: infatti il gesso di Canova Amore e Psiche stanti, realizzato intorno al 1800, viene posizionata dietro il portale d’accesso alla mostra, in contrapposizione con l’opera dello scultore Fabio Viale, invece installata al centro della piazza del museo. Le sculture di Viale impressionano da sempre il pubblico, non solo per le forme ma anche per la vena provocatoria cercando di miscelare l’arte classica con espressioni odierne ad esempio attraverso i tatuaggi. Quindi che dire, la mostra avvia un continuo dialogo tra Canova e gli artisti contemporanei realizzando un confronto molto interessante e stimolante.

 Antonio Canova, Amore e Psiche stanti, 1800, Museo Gypsotheca Antonio Canova, Possagno (TV) | Courtesy Mart
Antonio Canova, Amore e Psiche stanti, 1800, Museo Gypsotheca Antonio Canova

Molto particolare è però l’ambiente centrale della mostra: qui il confronto tra Canova e gli artisti contemporanei viene esaltato ancora di più. Infatti, è possibile osservare in un’unica sala le opere canoviane con alcuni degli scatti suggestivi realizzati dai fotografi di nudo più importanti del Novecento tra cui Helmut Newton; Jean-Paul Goude, Robert Mapplethorpe, Edward Weston, Irving Penn, Horst P. Horst. Da qui si scontrano i fotografi che invece hanno perseguito un lavoro di documentazione e interpretazione delle opere canoviane tra cui i fratelli Alinari, Aurelio Amendola e tanti altri.

Fonti

https://www.mart.tn.it/mostre/canova-tra-innocenza-e-peccato-149658

https://www.arte.it/canova/canova-tra-innocenza-e-peccato-al-mart-un-dialogo-con-i-grandi-fotografi-del-xx-secolo-18965

di Martina Maria Pugliese

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