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“Ucraina. La guerra e quello che le sopravvive”

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Stefano Rosselli “Maggio 2023. Izium” e “Aprile 2022. Villaggio di Horenka.” Credits Sara Simonini

Il Memoriale della Shoah di Milano ospita la mostra fotografica sulla guerra “Ucraina”. Dal 8 novembre 2023 al 7 gennaio 2024.

La mostra “Ucraina” al Memoriale della Shoah di Milano è un viaggio fotografico nel paese dilaniato dalla guerra. Attraverso gli scatti di Stefano Rosselli e i testi di Massimo Recalcati l’esposizione racconta la guerra e quello che le sopravvive.

Presentata da Nobile Agency e curata da Maria Vittoria Baravelli si tratta della trasposizione espositiva del libro di fotografie “UCRAINA” edito da Feltrinelli. A dare un ambiente ancora più suggestivo, le musiche di Ferdinando Arnò che creano un’atmosfera sonora che avvolge lo spettatore e lo coinvolge emotivamente. 

Le fotografie di Rosselli, realizzate in tre viaggi tra il 2023 e il 2024, raccontano il mondo offeso della guerra, ma anche quello che le sopravvive, con i suoi gesti di amore, di quotidianità, di speranza. Oltre 60 scatti a colori mostrano la vita di chi rimane e lanciano un messaggio universale alle generazioni future.

La mostra si avvale dell’esperienza nell’imaging di FUJIFILM che ha prodotto e stampato le immagini su carta fotografica all’alogenuro d’argento Fujicolor Crystal Archive Dpii . Questa scelta è stata effettuata dall’artista per rendere le stampe più espressive ed incisive.

Stefano Rosselli, Massimo Recalcati e il Memoriale della Shoah

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Stefano Rosselli “Aprile 2022, Bucha. Madre piange per il ritrovamento del cadavere del figlio” e
Giugno 2023, Dibrova. Soldati del 108° battaglione si esercitano prima di partire per il fronte a Bakmut.” Credits Sara Simonini

Stefano Rosselli è un fotografo italiano nato a Livorno. Si occupa di immagine da trent’anni, attraverso ritratti e reportage per raccontare quello che vede trasmettendo sentimenti ed emozioni, andando oltre a quello che le parole possono esprimere. 

Da febbraio 2023 è andato in Ucraina tre volte, per compiere un lungo reportage sulla guerra. Lì si rende conto che non è solo lo scontro di eserciti ma soprattutto la vita interrotta di migliaia di civili, che decide di approfondire nella mostra.

In questo progetto si affianca a Massimo Recalcati, psicoanalista sociale e saggista, che accompagna le immagini con le sue parole che ritraggono i diversi e contraddittori volti della guerra. Sono parole che ci ricordano che gli esseri umani sono, al tempo stesso, capaci di crudeltà intollerabili e di profonda compassione, di morte e di speranza.

La voglia di normalità porta l’uomo a cercare anche dove sembra impossibile, momenti di serenità, perché fortunatamente la vita prevale sempre sulla morte”.

Stefano Rosselli, fotografo
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Memoriale della Shoah di Milano. Credits Memoriale Shoah

Il tutto nella cornice suggestiva del Memoriale della Shoah di Milano, un luogo di memoria e di incontro dedicato alle vittime dell’Olocausto in Italia. Inaugurato il 27 gennaio 2013, in occasione del Giorno della Memoria, è frutto di un progetto della Fondazione Memoriale della Shoah di Milano, nata nel 2002. 

Si trova nella zona sottostante il piano dei binari della Stazione Centrale di Milano, dove furono caricati su carri bestiame i prigionieri in partenza dalle carceri di San Vittore verso i campi di concentramento e di sterminio. 

Inserita in questo ambiente la mostra è inoltre un omaggio alla memoria della Shoah che ha colpito duramente anche l’Ucraina, dove sono stati sterminati oltre un milione e mezzo di ebrei.

Guerra: perchè il mondo non si abitui

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Stefano Rosselli “Aprile 2022, Kiev. Centro commerciale Retroville dopo il bombardamento.” Credits Sara Simonini

La mostra risulta divisa in due sezioni esposte tra la parte del Memoriale e la galleria espositiva.

Nella prima parte della mostra, lungo il corridoio parallelo al Binario 21, sono esposte 18 fotografie che mostrano la devastazione degli edifici, la carne martoriata dei reduci, la morte che incombe. Gli scatti non hanno bisogno di volti e rappresentano una guerra assoluta, in ogni parte del pianeta. 

La guerra distrugge, frantuma e questo viene dimostrato dagli edifici spezzati, le case abbandonate, i carri armati nei prati.

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Stefano Rosselli “Giugno 2023, Mykolaiv. Ragazza sul fiume Bug.” e “Giugno 2023, Mykolaiv. Amici sul fiume Bug.” Credits Sara Simonini

Nella galleria, invece, sono esposti 45 scatti che ritraggono i volti e le storie di chi vive a contatto con la guerra, ma non si arrende. I bambini che giocano, le coppie che si baciano, le famiglie che si abbracciano, le persone che guardano l’orizzonte. Fotografie che non indagano direttamente la morte ma scelgono di ritrarre la vita di chi sopravvive.

“Cosa significa continuare a vivere in tempo di guerra? È possibile ancora giocare, correre, nuotare, sorridere? La guerra può seminare la morte ma non può uccidere la vita. Il pericolo cresce ma non annichilisce la spinta ad uscire, ad incontrarsi, a continuare a vivere.”

Massimo Recalcati, psicoanalista e saggista

In sintesi la mostra “Ucraina” è un’occasione per conoscere una realtà vicina nel tempo e nello spazio, che ci interpella come esseri umani e come cittadini. 

Le fotografie di Rosselli sono un invito a non abituarsi alla guerra, a non girare lo sguardo dall’altra parte, a non dimenticare le sofferenze e le speranze di chi la subisce. Vuole essere anche un messaggio di pace, di solidarietà, di vita che si riafferma nonostante tutto. 

Come disse Massimo Recalcati “La guerra non è mai la soluzione. La guerra è sempre il problema”.

Informazioni per la visita

Orari di apertura: da lunedì a domenica dalle 10.00 alle 16.00. Chiuso il venerdì.

Biglietti: intero 10 euro; ridotto over 65 e studenti 5 euro. La mostra è inclusa nel biglietto d’ingresso al Memoriale.

Per ulteriori informazioni visitare il sito http://www.memorialeshoah.it/

Fonti

Memoriale Shoah

Arte.it

Ansa

di Sara Simonini

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