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Venezia al femminile al Palazzo Vescovile di Portogruaro

I due Foscari
Francesco Hayez “I due Foscari” 1840- 1850 Credits Arte Magazine

Dal 16 dicembre 2023 al 19 maggio 2024, il Palazzo Vescovile di Portogruaro ospita la mostra “La dogaressa tra storia e mito. Venezianità al femminile dal Medioevo al Novecento”.

L’esposizione tratta un tema originale e fa luce sulla figura della dogaressa, la consorte del doge veneziano. In particolare vuole sottolineare il suo ruolo e la sua importanza nella storia e nella cultura della Serenissima.

La mostra, coordinata dalla Fondazione Musei Civici Venezia (MUVE) e dal Distretto Turistico Venezia Orientale, è curata da Daniele D’Anza e Luigi Zanini per MUVE e da Pierpaola Mayer per il Distretto Turistico Venezia Orientale. Si tratta infatti di un’azione di valorizzazione del legame storico e culturale tra la grande Venezia e la piccola Venezia affacciata sulle sponde del fiume Lemene. L’evento gode inoltre del sostegno della Regione del Veneto ai sensi della legge sulla valorizzazione dell’identità veneta.

Venezia e le dogaresse tra storia e mito

La mostra propone un percorso espositivo in cinque sezioni che ripercorrono l’autorevole ruolo ricoperto dalle dogaresse nella Repubblica. Le sezioni sono: “Opulenza bizantina e morigeratezza veneziana”, “Patrocini virtuosi e nobile erudizione”, “Moda forestiera e innovazione”, “Visionarie imprenditoriali” e “Dogaressa moderna”.

La prima sezione narra come sulla scia dell’ultima dogaressa straniera, la greca Teodora moglie del doge Domenico Selvo venga introdotta a Venezia la raffinata arte profumiera. Quest’ultima, nel Rinascimento raggiunse l’apice che portò la Serenissima ad essere riconosciuta come capitale del profumo.

Successivamente la seconda sezione consolida il ruolo ricoperto dalle dogaresse nel concorrere a difendere ed incrementare la produzione locale artigianale.

La terza sezione invece illustra come le dogaresse abbiano contribuito a diffondere la moda forestiera in Italia attraverso le loro importazioni o le loro creazioni originali. Si possono infatti ammirare abiti indossati dalle dogaresse nelle riproduzioni incise in alcuni importanti volumi a stampa o nelle fotografie storiche. Tra questi spiccano i vestiti indossati da Teodora Selvo nel dipinto di Bellini e da Bianca Cappello nel ritratto del Doge Alvise I Mocenigo di Tintoretto.

La quarta sezione mostra poi come le dogaresse abbiano sostenuto progetti imprenditoriali innovativi nel campo dell’arte, della cultura ed economia. Infine la quinta sezione è riservata all’Ultima Dogaressa. L’ appellativo venne riservato a quelle donne che si distinsero per il patrocinio riservato alle arti, e che diedero lustro a Venezia in un’epoca in cui la Serenissima era già decaduta. Questo titolo viene assegnato a Peggy Guggenheim, e prima di lei alla contessa Anna Morosini.

L’allestimento pensato in forma dinamica e interattiva oltre ad importanti opere pittoriche di scuola veneta espone disegni, incisioni, vetri, stoffe, merletti ed altri manufatti della cultura materiale veneta.

Informazioni per la visita

Dal 16 dicembre 2023 al 19 maggio 2024

LUOGO: Palazzo Vescovile di Portogruaro, Venezia

ORARI: da martedì a giovedì dalle 14:30 alle 18:30; venerdì dalle 14:30 alle 19:30; sabato, domenica e festivi dalle 10:00 alle 19:00. Lunedì chiuso

BIGLIETTI: intero 10 euro, ridotto 8 euro

EMAIL: info@palazzovescovile.it 

SITO UFFICIALE: https://veneziaorientaledistrettoturistico.it/la-dogaressa-tra-storia-e-mito/ 

Fonti

Arte.it

Venezia Orientale Distretto Turistico

Arte Magazine

di Sara Simonini

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