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Riallestimento del secondo piano della Galleria Sabauda

Riallestimento della Collezione del Principe Eugenio di Savoia Soissons
Riallestimento della collezione del Principe Eugenio di Savoia Soissons

Alla Galleria Sabauda apre al pubblico da sabato 11 maggio 2024 il nuovo allestimento della collezione del principe Eugenio di Savoia Soissons.

La collezione del Principe

Il principe Eugenio di Savoia Soissons, figura centrale delle vicende europee tra il Seicento e il Settecento, vantava una straordinaria collezione d’arte. La sua quadreria comprendeva capolavori di maestri primitivi nordici e opere di pittura fiamminga e olandese del Seicento, frutto degli acquisti compiuti dalla famiglia Savoia dal XVII al XIX secolo. Inoltre, la collezione si arricchiva di creazioni delle scuole italiane del Seicento, prestando particolare attenzione alle opere realizzate da pittrici tra il Cinquecento e il Seicento.

Già dal Quattrocento, i duchi di Savoia dimostrarono un forte interesse per gli artisti nordici, integrando nelle loro raccolte opere provenienti oltre le Alpi e acquisite spesso direttamente presso la loro corte. Gli inventari del Seicento evidenziano un significativo numero di opere fiamminghe di vario genere, ancor prima degli acquisti veneziani di Carlo Emanuele III e dell’arrivo a Torino nel 1741 della notevole collezione viennese di Eugenio.

A metà del Settecento, la quadreria dei Savoia era rinomata per la sua “vasta collezione di maestri fiamminghi”, come sottolineato dall’incisore francese CharlesNicolas Cochin, custode dei disegni del re di Francia. La galleria continuò ad arricchirsi, soprattutto dopo il 1832, quando Carlo Alberto di Savoia Carignano aprì al pubblico la Reale Galleria.

Abraham Mignon - Natura morta con fiori - 1660
Abraham MignonNatura morta con fiori – 1660
Rembrandt van Rijn - Ritratto di vecchio dormiente - 1629
Rembrandt van Rijn Ritratto di vecchio dormiente – 1629

Il nuovo intervento

Il rinnovamento delle collezioni è completamente finanziato dal Ministero della Cultura, come parte del piano per il triennio 2022-2024, grazie ai fondi assegnati dalla legge di bilancio del 2022 (Legge 30 dicembre 2021, n. 234). Questa legge ha potenziato i fondi destinati alla tutela del patrimonio culturale, istituiti con la legge di stabilità del 2015 (Legge 23 dicembre 2014, n. 190).

Il nuovo allestimento, curato da Annamaria Bava e Sofia Villano e progettato dall’architetto Loredana Iacopino, introduce un’organizzazione museografica innovativa che segue la logica delle precedenti esposizioni sullo stesso piano di visita. La mostra comprende oltre 180 opere, molte delle quali erano state conservate per anni nelle collezioni di riserva. Le opere sono disposte su più livelli alle pareti, tra le finestre, e lungo il corridoio centrale, creando un percorso espositivo che valorizza notevolmente gli spazi e i pezzi esposti.

Riallestimento della Collezione del Principe Eugenio di Savoia Soissons - Corridoio Principale
Riallestimento della Collezione del Principe Eugenio di Savoia Soissons – Corridoio Principale

Il percorso espositivo

Il percorso espositivo si apre con due sale che celebrano la pittura fiamminga tra il XV e il XVI secolo, illustrando l’evoluzione artistica di questo periodo. Inizia con l’influenza dei grandi maestri del Quattrocento e prosegue verso una rinnovata interpretazione della realtà. Proseguendo nel corridoio centrale, si incontrano nature morte italiane e fiamminghe del Seicento e Settecento, che riflettono la popolarità di questo genere presso le corti europee fin dal XVII secolo. Quest’area funge da preludio alle sale dedicate alla collezione di Eugenio di Savoia Soissons.

l nuovo allestimento del secondo piano della Pinacoteca prosegue con altre opere acquistate da Carlo Emanuele III nel 1737: si tratta della raccolta personale di Giovanni Battista Bodissoni, residente a Venezia, membro di una nobile famiglia originaria di Bruxelles trasferitasi in Italia nella seconda metà del Seicento. Le collezioni sabaude si arricchirono di un altro notevole nucleo di opere olandesi e fiamminghe che contava ritratti, nature morte, scene di genere, storie sacre, dipinti di paesaggio e interni che ben documentavano lo stile e le tematiche della cultura figurativa nordica tra XVI e XVII secolo.

Riallestimento della Collezione del Principe Eugenio di Savoia Soissons
Riallestimento della Collezione del Principe Eugenio di Savoia Soissons

Le sale italiane

Dopo l’immersione nell’arte nordica, il percorso espositivo si sposta verso le opere delle scuole italiane del Seicento, situato al primo piano della Galleria. Questa sezione riflette le scelte collezionistiche dei duchi sabaudi, che hanno sapientemente arricchito la loro raccolta con pezzi significativi del periodo, ampliata ulteriormente con acquisizioni nell’Ottocento. Le influenze del Barocco genovese emergono chiaramente nei ritratti di Bernardo Strozzi e Jan Roos, che mostrano l’effetto duraturo dell’eredità di Rubens e Van Dyck.

La tradizione artistica romana è ben rappresentata da opere come la Vergine annunciata e l’Arcangelo Gabriele di ispirazione marattesca, e dal dipinto del Profeta Daniele di Francesco Trevisani, una figura chiave della pittura dell’Arcadia romana. La sala seguente esplora l’arte del ducato sabaudo del Seicento, un periodo di notevole rinnovamento, con capolavori di artisti piemontesi come Francesco Cairo, Charles Dauphin e Jan Miel, che hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’arte regionale.

Il percorso si conclude con una sala che mette in luce la pittura femminile tra il Cinquecento e il Seicento, un’era in cui le artiste hanno iniziato a occupare una posizione di rilievo, eccezionale per quel tempo e ancora oggi oggetto di riscoperte e valorizzazioni. Questa sezione si affianca alle raccolte settecentesche precedenti la Collezione Gualino, creando un dialogo tra le epoche e i contributi femminili all’arte.

Informazioni utili

Luogo: Torino, Galleria Sabauda, secondo piano – Piazzetta Reale 1

Data: Percorso di visita permanente aperto al pubblico da sabato 11 maggio 2024.

Orari: Dal martedì alla domenica, dalle 9 alle 18 (la biglietteria chiude un’ora prima).

Biglietti: Ingresso compreso nel biglietto ordinario dei Musei Reali. Intero 15 euro – Ridotto (18/25 anni) 2 euro

Acquisto online e informazioni: Sito Musei Reali Torino

Telefono: +39.02.36755700

Email: Clara Cervia – CLP Relazioni Pubbliche

Social: FB: museirealitorino – IG: museirealitorino – X: MuseiRealiTo – YouTube: https://www.youtube.com/@museirealitorino9942

Fonti

Musei Reali Torino

Galleria Sabauda

Enciclopedia Treccani

di Filippo Silveri

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