Fino al 14 luglio 2024, le Gallerie Nazionali di Arte Antica ospitano nella sede di Palazzo Barberini la mostra Effetto notte: Nuovo realismo americano.
La mostra, a cura di Massimiliano Gioni e Flaminia Gennari Santori, è il frutto della collaborazione tra la Fondazione Aïshti e le Gallerie Nazionali di Arte Antica. Omaggia i 25 anni della Aïshti Foundation, un’importante istituzione di lusso dedicata alla cultura e all’arte contemporanea.
Sono esposte ben oltre 150 opere, tutte provenienti dalla collezione della Aïshti Foundation.
L’esposizione esplora la tematica del realismo e la rappresentazione della verità attraverso l’arte di 135 artisti attivi ed emergenti negli Stati Uniti.
Il percorso incomincia nelle 12 sale dello Spazio Mostre di Palazzo Barberini e prosegue nelle celebri sale monumentali del piano nobile. Infine, la mostra si sposta al secondo piano, nell’Appartamento del Settecento, dove si conclude.
Inoltre, in occasione della mostraPer l’occasione, l’appartamento rococò del Settecento è aperto per la prima volta al pubblico in maniera continuativa.
La mostra
È un progetto al quale abbiamo iniziato a lavorare quasi due anni fa, ci interessa confrontare due forme di realismo: quello caravaggesco e quello americano
Flaminia Gennari Santori – curatrice
La mostra mette in luce simultaneamente il confronto e il legame tra le opere del Neorealismo americano e l’innovativo lavoro di suoi importanti predecessori.
Nel Seicento si inizia ad anticipare le recenti riflessioni sul concetto di verismo e di rappresentazione della realtà, del potere e dello spettacolo.
Il dialogo tra il contemporaneo e l’arte e l’architettura di Palazzo Barberini trova luogo in una delle sedi della più ampia collezione al mondo di pittura caravaggesca.
Gli imponenti e antichi spazi del palazzo si trasformano in un palcoscenico espositivo, lasciando spazi ai celebri artisti del Neorealismo.
Dall’inquietante cavallo alieno di Urs Fischer nell’atrio Borromini alle donne ectoplasmatiche di Willem de Kooning. Fino ai piccioni di Maurizio Cattelan, appollaiati sulle lesene dell’atrio Bernini, dove osservano attentamente il via vai dei visitatori e suggeriscono un senso straniante e di richiamo all’iconico film di Hitchcock, Uccelli.
Oltre al tema della verità e della rappresentazione della realtà, la mostra esplora anche il sovraccarico di informazioni nell’era digitale. Un tema che sfocia nella paranoia esistenziale e nel post-umanesimo.
La sua complessità viene ben rappresentata dall’opera di Seth Price, dove il realismo si fonde con l’astrazione.
L’effetto notte
La mostra si conclude nell’Appartamento del Settecento, dove si riflette sulle tematiche della simulazione e della dissimulazione. Al termine del percorso, infine, è esposta l’opera dell’artista newyorkese Lorna Simpson, intitolata Day for Night.(in italiano Effetto notte), da cui deriva il titolo della mostra.
L’appartamento rococò e le opere si fondono in un’atmosfera di semibuio, filtrata dalle finestre di Ryanne Tanet. Queste, oscurate con un filtro blu, conferiscono alla luce naturale del sole un particolare effetto notturno.
L’effetto notte è un trucco cinematografico che consente di filmare scene notturne durante il giorno. Viene utilizzato per la prima volta nel cinema, nel 1973 all’interno della pellicola meta-cinematografica di François Truffaut, La nuit américaine.(Effetto notte).
L’immagine si presta alle visioni chiaroscurate degli artisti esposti, che negli ultimi decenni hanno catturato la complessità della realtà americana.
Negli anni, i concetti di alternative facts e post-truths irrompono nell’opinione pubblica americana, influenzando numerosi artisti contemporanei. La loro irruzione nella cultura americana ha portato a un ritorno alla figurazione, che paradossalmente coincide con l’erosione progressiva della verità. Per questo, l’arte contemporanea negli ultimi anni si è impegnata in una complessa riflessione sul concetto di realismo.
Informazioni utili
Data: dal 14 aprile al 14 luglio 2024
Luogo: Palazzo Barberini
Indirizzo: Via delle Quattro Fontane, 13 Roma
Orari: da martedì a domenica 10.00 a 19.00 (biglietteria chiude alle 18.00)
Biglietti: intero (Palazzo Barberini + Galleria Corsini) 15€
ridotto (cittadini UE tra 18 e 25 anni) 2€
ridotto Metrebus (Palazzo Barberini + Galleria Corsini) 12€
gratuito (minori di 18 anni e altre categorie)
Telefono: +39 06 4824184
E-mail: gan-aar.comunicazione@cultura.gov.it
Sito web: Gallerie Nazionali Barberini Corsini
La parte della mostra allestita nell’Appartamento del Settecento, per esigenze legate alla conservazione e alla tutela degli spazi, permetterà l’accesso di 25 persone per volta.
Fonti
Gallerie Nazionali Barberini Corsini
Il Sole 24 Ore
Artribune
