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Performing PAC 2022

PERFORMING PAC. Take me to the place I love

L’11 luglio torna Performing PAC, il format pensato dal Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano per dar voce ai temi più attuali del momento nel mondo delle arti visive. Questa nuova edizione sarà dedicata al rapporto dell’essere umano con il paesaggio naturale che lo circonda, attraverso una serie di opere video, suoni, fotografie e installazioni di artisti contemporanei.

Performing PAC: il tema

Il paesaggio viene indagato in quanto organismo vivo, come un interlocutore che si racconta. Un soggetto che, in tutta la sua complessità, spiega il proprio rapporto con l’uomo attraverso i segni della loro integrazione, come parti di un unico macrocosmo. Allo stesso tempo però gli ambienti, i luoghi e i paesaggi raffigurati, sono filtrati dalla sensibilità dell’artista e si trasformano in opere ricche di suggestioni, raccontate con le forme del linguaggio visivo.

Gli invitati sono liberi di raffigurare un luogo tanto reale, quanto metaforico o immaginario, l’importante è che le loro opere parlino di immersione nella natura, di memoria e di mitologie dei luoghi. Come ci mostra per esempio l’opera dell’artista spagnola Lara Almarcegui intitolata “Gravera”, che evidenzia come anche il paesaggio trasformato dall’uomo possa essere considerato evocativo. O anche la raffigurazione “Jellyfish”, in cui l’artista irlandese Dorothy Cross si misura nuda con le meduse urticanti di un lago tropicale.

Lara Almarcegui, Gravera, 2021. Still video. Courtesy l’artista e Centre d’Art La Panera, Lleida
Lara Almarcegui, Gravera, 2021. Still video. Courtesy l’artista e Centre d’Art La Panera, Lleida

Take me to the place I love

Come in ogni edizione, anche quest’anno il punto di partenza dell’esposizione è un’opera appartenente a una mostra realizzata in passato dal PAC: “Warli Spiral” di Richard Long. Si tratta di una grande installazione a spirale in pietra realizzata dal maestro della Land Art in occasione di una mostra del 2004. Un progetto dalla forte attenzione naturale costruito da Long con i sanpietrini, materiale omaggio alla città di Milano.

Anche il titolo scelto per l’evento, Take me to the place I love, richiama una citazione dell’artista durante un’intervista del 2003 pubblicata sulla rivista “The Art Newspaper”. Si tratta di una frase dalle forti risonanze poetiche e musicali che racconta ed esprime “l’amore per un determinato luogo”.

Richard Long, Warli Spiral, 2004. Installation view PAC Milano 2004. Foto Mario Tedeschi
Richard Long, Warli Spiral, 2004. Installation view PAC Milano 2004. Foto Mario Tedeschi

Gli eventi e le mostre del Performing PAC saranno inaugurate lunedì 11 luglio alle ore 19. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito ufficiale.

Fonti

Sito Padiglione d’Arte Contemporanea

Flash Art

ViviMilano

Zero

MAC

di Irene Bonaldo

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