Fino al 13 ottobre 2024 il MUFOCO ospita la mostra di Moira Ricci “20.12.53 · 10.08.04”, a cura di Roberta Valtorta.
A Cinisello Balsamo, il Museo di Fotografia Contemporanea espone il progetto artistico decennale della fotografa Moira Ricci. Il titolo della mostra comprende la data di nascita e quella di morte della madre Loriana e introduce le motivazioni del suo lavoro. L’artista, infatti, perde la madre a soli 27 anni e inizia un percorso di elaborazione del lutto e di ricerca personale che trova espressione nella sua pratica artistica.
A partire dal 2004, seleziona una serie di fotografie provenienti dall’album di famiglia in cui compare la madre e, attraverso interventi digitali, inserisce nelle immagini il proprio autoritratto. Decide di rappresentarsi in maniera coerente e del tutto contestualizzata, seguendo le mode delle epoche rappresentate. Lo sguardo è volto verso la madre: ora fisso, ora deciso, ora amorevole, ora pensieroso.
Le opere narrano un lavoro di ricerca autobiografica estremamente intima, ma allo stesso tempo contengono in sé un valore universale, e rappresentano il punto di maturazione poetica dell’artista.
Il progetto è vincitore del Bando PAC2021-Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Questo ha portato all’acquisizione da parte del MUFOCO del corpus delle 50 opere costituenti la serie. È stata possibile anche la realizzazione del volume dedicato, intitolato “20.12.53 – 10.08.04”, in vendita presso il bookshop del museo.
La mostra di Moira Ricci al MUFOCO
L’idea, confinante con un gesto di tipo apotropaico è unica e chiara perché risponde a un bisogno assoluto: autoritrarsi e ancora autoritrarsi, farlo più volte e inserire la figura di sé stessa all’età attuale nelle fotografie di famiglia in cui compare Loriana in tutte le età della sua vita.
Roberta Valtorta
Le 50 fotografie esposte sono affiancate da didascalie semplici e nell’allestimento non è stato seguito nessun criterio cronologico particolare.
L’artista sceglie una fotografia per ogni anno di vita della madre, da quando è piccola, e vi inserisce il proprio autoritratto. Si presenta come una sorta di angelo custode che la osserva, la chiama e l’avverte. Sullo sfondo troviamo i luoghi vissuti da Loriana. Si incontra spesso il grossetano, terra natìa della fotografa.
Appaiono anche i membri della famiglia di Ricci, intenti a vivere stralci di vita quotidiana, che potrebbero appartenere a ognuno di noi.
La fotografa riesce a creare dalla finzione del digitale un potente “effetto realtà” che pone l’accento sul problema del tempo e del rapporto con la memoria e l’eterno. Non si parla di semplice fotomontaggio, ma di un lavoro frutto di una riflessione profonda, incentrata sulla ricerca del sé. E mentre osserviamo Loriana cambiare e vivere tutte le sue età, anche Moira cresce e diventa donna.
Da quest’indagine emerge un legame con il pensiero di Roland Barthes presentato nel suo saggio “La camera chiara”. Le immagini non vogliono certo ingannare, ma piuttosto esprimere la volontà di condividere la propria vita con una madre che ha perso troppo presto.
Moira Ricci
La fotografa nasce a Orbetello (Grosseto) nel 1977. Studia fotografia presso il CFP Bauer di Milano, conseguendo il diploma nel 1998. Prosegue gli studi iscrivendosi all’Accademia di Belle Arti di Brera (Milano) diplomandosi in Arti multimediali e Comunicazione visiva nel 2004. Attualmente vive e lavora tra Milano e Grosseto.
Le sue opere sono spesso di impronta autobiografica e indagano i temi dell’identità personale e sociale, della famiglia e del legame col territorio. È solita intrecciare invenzione tecnologica e riscoperta dell’immagine vernacolare, incentrandosi sulla manipolazione di un immaginario personale, legato a storie e leggende, in cui è spesso protagonista il territorio della Maremma toscana. Le vicende autobiografiche, in effetti, sono l’epicentro emotivo e narrativo del suo lavoro.
Le sue opere sono presenti in collezioni private italiane e straniere e sono state esposte in numerose mostre personali e collettive nazionali e internazionali.
Informazioni utili
Date: dal 25 maggio al 13 ottobre 2024
Luogo: MUFOCO – Museo di Fotografia Contemporanea
Indirizzo: Villa Ghirlanda, via Frova 10, Cinisello Balsamo (MI)
Biglietti: ingresso gratuito
Orari:
lunedì e martedì: chiuso
da mercoledì a venerdì: 16.00 – 19.00
sabato e domenica: 10.00 – 19.00
Telefono: 02 660 5661
Email: info@mufoco.org
Sito web: mufoco.org