La mostra Mirò – La gioia del colore sarà aperta dal 20 gennaio al 7 luglio 2024 presso il Palazzo della Cultura a Catania a cura di Achille Bonito Oliva.
La mostra è stata realizzata in collaborazione con Maïthé Vallès-Bled e Vincenzo Sanfo. Dopo il successo ottenuto a Torino si è deciso di portare la mostra in Sicilia. Il progetto espositivo è promosso da Navigare, con il patrocinio della Regione Sicilia, dell’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, del Comune di Catania – Direzione Cultura e dell’Ambasciata di Spagna. Questa esposizione è una coproduzione di Art Book Web e Diffusione Cultura.
L’artista
Mirò è stato con Dalì e Picasso uno dei più importanti artisti spagnoli. Nacque a Barcellona nel 1983. La famiglia lo costrinse a studiare economia per poi diventare contabile nei successivi due anni. A diciotto anni ebbe un esaurimento nervoso e così decise di cambiare la sua vita. Iniziò la sua carriera artistica studiando a Barcellona. Si trasferì a Parigi all’età di ventisette anni, dove incontrò Picasso e frequentò il circolo Dada di Tristan Tzara. Si dedicò anche allo studio delle opere presenti al Louvre. Queste esperienze lo cambiarono. Dopo dodici anni ritornò in Spagna. Durante la Seconda Guerra Mondiale andò nuovamente in Francia. Quando le truppe naziste arrivarono a Parigi, decise di recarsi a Palma di Maiorca dove morì all’età di 100 anni.
Mirò è visto come il padre del Surrealismo, che rielaborò in maniera originale. L’artista seppe infatti coniugare l’arte astratta con la fantasia tipica del Surrealismo. Riprese il principio dell’automatismo psichico, ossia la trascrizione in pittura dei propri pensieri senza usare filtri. Disprezzò la pittura tradizionale che secondo lui doveva essere “uccisa”. La realtà era per lui il punto di partenza, non di arrivo. Le sue opere, come si può osservare nella mostra, sono caratterizzate da colori a tinte forti come il giallo, il nero, il rosso e il blu. Oltre il colore, un altro aspetto rilevante è il suo tratto deciso e sintetico. I suoi lavori sono essenziali, infatti sottraggono dalla realtà ciò che è superfluo.
La mostra
La mostra vuole proporre Mirò, come un cantore della gioia di vivere. Questi aspetti sono espressi attraverso il segno e il colore in diversi ambiti artistici: dalla ceramica alla litografia. Il percorso espositivo è formato da 80 opere tra dipinti, acquerelli e ceramiche che coprono un arco temporale di sessant’anni, dal 1924 al 1981, provenienti da importanti musei spagnoli e francesi. La mostra è strutturata con un duplice criterio: cronologico e tematico. Le opere esposte sono divise in 7 aree tematiche: 1.Ceramiche, 2.Poesia, 3.Litografie, 4.Pittura, 5.Derrière le Miroir, 6.Manifesti, 7.Musica. Ognuna di queste aree rappresenta un aspetto diverso dell’arte di Mirò.
Perché visitarla?
La mostra è un’ occasione per scoprire attraverso un’ esperienza, che coinvolge più sensi, l’arte e la vita dell’artista. Sarà possibile vedere, per esempio, l’uso della litografia, una tecnica antica utilizzata in modo originale dall’artista. Risulta interessante anche la sezione Derrière le Miroir che comprende i lavori realizzati quando Mirò collaborava con la celebre rivista, edita dalla rinomata galleria Maeght. Quest’ opera editoriale era un modo innovativo dell’epoca per promuovere i lavori temporaneamente esposti nella galleria Maeght. In questa sezione della mostra sono visibili i due numeri dedicati a Joan Mirò. L’ultima sezione, infine, è dedicata alla musica, per cui nutriva una passione importante tanto da influenzare la sua produzione artistica. Inoltre è presente una ricca raccolta costituita da video e foto che ci permettono di conoscere la vita pubblica e privata dell’artista catalano.
Informazioni utili
Dal Dal 20.01.24 al 7.07.24
LUOGO Palazzo della Cultura Catania
ORARI da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 19.30, sabato, domenica e festivi dalle 09.30 alle 20.00
TELEFONO: + 393518403634
MAIL info@navigaresrl.com
SITO UFFICIALE: Navigare
Fonti
Itinerari nell’arte
Arte.it
Enciclopedia Britannica Navigare
Finestre sull’arte
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