A partire dal 8 ottobre 2022 fino al 8 gennaio 2023, Palazzo Te di Mantova accoglie una nuova mostra sull’architetto del rinascimento, Giulio Romano.
Il maestoso, Palazzo Te che si trova a Mantova, quest’anno ospita una nuova mostra sull’artista Giulio Romano, ricordato dalla storia come un grande architetto del rinascimento e del manierismo. Progettista dello stesso Palazzo Te, oggi viene raccontato con un progetto espositivo dal titolo: La forza delle cose.
La mostra, a cura di Barbara Furlotti e Guido Ribecchi, difatti accoglie tutti quegli oggetti e invenzioni che rappresentano non solo le sue grandi doti di designer, ma la sua abilità nel dare vita ad oggetti capaci di animare lo spazio della corte. In esposizione, vedremo tipici elementi del vissuto quotidiano come piatti, vasi, posate, brocche e tanti altri, realizzati con materiali altamente preziosi e decorati con motivi classici. Essi mettono così in evidenzia la magnificenza delle corti europee che vissero negli anni del tardo rinascimento.
Giulio Romano e la Corte di Mantova
Giulio Pippi, noto da tutti come Giulio Romano, fu allievo del grande maestro Raffaello. Nel periodo del rinascimento difatti fu notato da Federico II, marchese della nobile famiglia dei Gonzaga, che lo invitò nella sua corte di Mantova nel 1524. Qui il grande artista restò per quasi tutta la durata della sua carriera dove diede vita alle sue opere d’arte. Infatti, grazie alle sue invenzioni e alla sua spiccata creatività nel creare oggetti, la corte di Mantova, nel Cinquecento divenne l’avanguardia del design europeo. Portò infatti ad influenzare molto il gusto del lusso delle corti di Spagna, Fontainebleau e Praga.
Il progetto espositivo si concentra su una vasta selezione di disegni e bozzetti che Giulio Romano realizzò per la creazione degli oggetti stessi. Questi disegni difatti spiegano ed illustrano come l’artista avesse trovato nel design la sua dimensione artistica più elevata che da voce così alla sua creatività.
Nella mostra troviamo inoltre la rappresentazione di armi e utensili d’argento accompagnate da opere provenienti da altre entità museali come: British Museum e dal Victoria&Albert Museum di Londra, e da Christ Church Picture Gallery di Oxford.
I disegni e le sezioni a loro dedicate
Durante il percorso espositivo, ad affiancare le opere di Giulio Romano, saranno esposti alcuni disegni di altri grandi artisti del 500. Tra gli autori di essi spiccano i nomi di Michelangelo e Francesco Salviati, associati ad una selezione di raffinati oggetti di design italiano ed europeo del 500.
Grazie alla collaborazione che ha portato ad dei prestiti fatti dal Museo del Bargello di Firenze, dal Kunsthistorisches di Vienna, e della Real Armería di Madrid, vi è un’intera sezione dedicata alle armi e alle armature. In particolare, protagonista di questa particolare selezione, è il famoso scudo dell’imperatore Carlo V di Madrid, esposto insieme al suo relativo disegno di Giulio Romano e che tutt’oggi possiamo beneficiare ancora della sua bellezza.
Un’altra sezione invece sarà dedicata a tutta quella tipologia di oggetti che hanno vissuto sulla credenza e sul tavolo del principe Gonzaga. Si tratta infatti di un repertorio composto da animali e metamorfiche figure umane, piatti, vassoi, brocche ecc. Fatte in argento d’orato. L’utilizzo di questo materiale rappresenta l’eccellente padronanza tecnica degli orafi di quel tempo che riuscivano così a far risplendere la innovativa creatività di Giulio Romano.
Infine, grazie alle sofisticate tecniche digitali e dei migliori laboratori artigiani, in collaborazione con Factum Foundation e Factum Artesono, sono stati riprodotti fisicamente per la mostra, cinque oggetti disegnati dall’artista stesso.
Palazzo Te a Mantova osserva i seguenti orari di apertura: Ora legale lunedì: 13.00-19.30,da martedì a domenica: 09.00-19.30. Ora solare, lunedì: 13.00-18.30 e da martedì a domenica: 09.00-18.30
Il costo del biglietto intero è di 15 euro, 11 euro il ridotto.
