Domenico Morelli. Immaginare cose non viste in mostra alla GNAM di Roma fino al 29 gennaio 2023.
La retrospettiva su Domenico Morelli allestita presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma è l’occasione per ammirare un’ampia parte del ricchissimo ed eterogeno fondo dell’artista.
La curatrice Chiara Stefani con Luisa Martorelli hanno riunito opere provenienti dal fondo Morelli conservato alla Galleria Nazionale e da altre istituzioni pubbliche e da collezioni private, con l’esposizione di una trentina di dipinti e 9 bozzetti, 9 sculture, un corpus di 48 tavolette a olio su legno e una cospicua selezione di 160 opere su carta.
Domenico Morelli
Negli anni Settanta e Ottanta dell’Ottocento Domenico Morelli (Napoli 1823 – 1901) è una delle figure centrali del panorama artistico napoletano e meridionale. La sua prima formazione avviene all’Accademia di Belle Arti di Napoli e prosegue con un pensionamento che gli permette di studiare a Roma. Egli elaborò uno stile verista fondato sulla preminenza del colore rispetto al disegno accademico, cercò di adattare la sua pittura a contenuti ancora romantici, letterari, religiosi, storici e simbolisti.
La storia espositiva di Morelli alla GNAM
Nel 1905-7 vengono raggruppate opere grafiche, cartoni, bozzetti e dipinti rimasti nell’atelier dell’artista alla sua morte. Il fondo costituitosi viene acquistato dallo Stato e trasferito da Napoli a Roma. L’allora direttore della Galleria Nazionale, Francesco Jacovacci realizza una prima e parziale esposizione all’interno di quattro sale di Palazzo delle Belle Arti a via Nazionale.
Nel 1955, la storica direttrice Palma Bucarerlli, realizza una seconda e più ampia esposizione delle opere del fondo Morelli intitolata Mostra di Disegni.
Nella mostra attuale, visitabile all’interno delle sale via Gramsci della GNAM, la presentazione dell’opera di Morelli è stata ampliata comprendendo diverse tipologie di produzione artistica attingendo anche da altre istituzioni e collezioni private.
Fonti
Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea