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Alice Guareschi e Liliana Moro al PAC di Milano

Ingresso PAC Milano

Dal 26 giugno al 15 settembre 2024 il PAC di Milano apre al pubblico le mostre “JE M’APPELLE OLYMPIA” e “ANDANTE CON MOTO“.

La Project Room del PAC di Milano apre, dal 26 giugno al 15 settembre 2024, una mostra dedicata all’artista contemporanea Alice Guareschi. In mostra sono presenti 16 fotografie rappresentanti un’azione per luci di sala, creata dall’artista durante il giorno. Le foto rappresentano i movimenti della luce all’interno del teatro. Il PAC di Milano, però, decide di non fermarsi alla mostra dedicata ad Alice Guareschi, ma in contemporanea ad essa, dal 26 giugno al 15 settembre 2024, presenta al suo pubblico un’ampia personale dedicata all’artista milanese Liliana Moro e intitolata “Liliana Moro ANDANTE CON MOTO“. Per omaggiare l’artista meneghina il PAC presenta dunque un’approfondita retrospettiva che mette in mostra una selezione dei lavori realizzati dagli anni ottanta sino ad ora.

Alice Guareschi “JE M’APPELLE OLYMPIA

La serie di fotografie messe in mostra nella Project Room del PAC di Milano è il risultato di un’azione per luci di sala, eseguita una sola volta dall’artista il 12 aprile 2012 all’Olympia Music Hall di Parigi. Le 16 fotografie esposte sono state scattate lo stesso giorno, subito dopo la performance luminosa, e mostrano i diversi movimenti di luce all’interno del teatro, seguendo la partitura luminosa originale dell’artista.

Queste immagini catturano una coreografia di luci colorate, trasformando l’azione teatrale in una sintesi visiva che invita lo spettatore a immaginare la vita segreta del teatro, attivata in assenza di uno spettacolo vero e proprio. L’installazione permette di vedere la sequenza di movimenti di luce sia singolarmente sia nel loro insieme, offrendo una nuova prospettiva sull’opera.

In mostra, oltre alle fotografie, sono presenti l‘invito originale all’azione dal vivo e la partitura luminosa che sostituisce le note musicali con i tempi e i movimenti delle luci, creando una complessa polifonia visiva.
Parallelamente alla mostra, Alice Guareschi realizzerà una nuova azione performativa sonora, “Live à l’Olympia”, in collaborazione con il Cinema Beltrade di Milano. Questa nuova performance rappresenta un ulteriore sviluppo della sua ricerca sulla potenza immaginifica della sottrazione e del fuoricampo.

Alice Guareschi, Je m'appelle Olympia, 2012. Invito all'azione per luci di sala, stampa digitale cm 18 x 14. Courtesy l'artista @PAC Padiglione d'Arte Contemporanea
Alice Guareschi, Je m’appelle Olympia, 2012. Invito all’azione per luci di sala, stampa digitale cm 18 x 14. Courtesy l’artista @PAC Padiglione d’Arte Contemporanea

La fotografia contemporanea al PAC di Milano

Alice Guareschi, nata nel 1976 a Parma, è un’artista visiva che ormai da tempo vive e lavora a Milano con una formazione in filosofia.
La sua pratica artistica spazia tra video, scultura, installazioni site-specific e parole scritte. Ha partecipato a numerose residenze artistiche internazionali, come, per esempio a Parigi, Tokyo, New York, e ha esposto in importanti istituzioni pubbliche e private in Italia e all’estero. Ha ricevuto riconoscimenti come la Borsa per la Giovane Arte Italiana degli Amici del Castello di Rivoli nel 2008 e il bando di produzione PAC2021 nel 2022.

Alice Guareschi, Je m'appelle Olympia, 2023. Stampa fotografica su carta satinata, cornice cm 98 x 80,5. Courtesy l'artista @PAC Padiglione d'Arte Contemporanea
Alice Guareschi, Je m’appelle Olympia, 2023. Stampa fotografica su carta satinata, cornice cm 98 x 80,5. Courtesy l’artista @PAC Padiglione d’Arte Contemporanea
Alice Guareschi, Je m'appelle Olympia, 2023. Partitura dell'azione per luci di sala, stampa digitale su carta pentagrammata, cm 102 x 34. Courtesy l'artista @PAC Padiglione d'Arte Contemporanea
Alice Guareschi, Je m’appelle Olympia, 2023. Partitura dell’azione per luci di sala, stampa digitale su carta pentagrammata, cm 102 x 34. Courtesy l’artista @PAC Padiglione d’Arte Contemporanea

Liliana Moro ANDANTE CON MOTO

Liliana Moro ANDANTE CON MOTO” nasce dalla collaborazione del PAC di Milano e del Kunstmuseum Liechtenstein e fa seguito alla personale dell’artista tenutasi a Vaduz sino al primo aprile del 2024 proprio nella sede del Kunstmuseum Liechtenstein.

La mostra, promossa dal Comune di Milano – Cultura, già dal titolo richiama la dimensione musicale, scegliendo di approfondire un aspetto fondamentale del lavoro di Liliana Moro: il suono.

Il PAC di Milano e in particolare i curatori di questa mostra, Letizia Ragaglia e Diego Sileo, presentano in questa occasione un’ampliamento della mostra presentata presso il Kunstmuseum Liechtenstein, mettendo in scena infatti un ampliamento della selezione delle opere realizzate da Liliana Moro e includendo così sia lavori storici che nuove produzioni.

Liliana Moro, Spazi, 2019–ongoing, e Voci, 2023 Installation view, Liliana Moro. Andante con moto“, 19.11.2023–1.4.2024, Kunstmuseum Liechtenstein, Vaduz
Foto Sandra Maier © Kunstmuseum Liechtenstein/l'artista Courtesy Kunstmuseum Liechtenstein
Liliana Moro, Spazi, 2019–ongoing, e Voci, 2023 Installation view, Liliana Moro. Andante con moto“, 19.11.2023–1.4.2024, Kunstmuseum Liechtenstein, Vaduz
Foto Sandra Maier © Kunstmuseum Liechtenstein/l’artista Courtesy Kunstmuseum Liechtenstein

Un approccio museale partecipativo

Nel percorso espositivo progettato per il PAC, il suono diventa una componente tangibile. Le opere di Liliana Moro non sono destinate alla mera contemplazione, ma mirano a coinvolgere attivamente il pubblico, invitandolo ad ascoltare, chinarsi, esplorare lo spazio, alzare lo sguardo e addirittura camminare su vetri rotti.

Ogni gesto artistico richiede l’interazione attiva dei visitatori, che sono chiamati a entrare, accovacciarsi e ascoltare. La continua enfasi sull’ascolto, promossa da Liliana Moro, ci incoraggia a prestare maggiore attenzione, invitandoci a partecipare sia fisicamente che intellettualmente ed emotivamente. Così, l’ascolto si trasforma in un’esperienza condivisa.

Credits PAC Padiglione d'Arte Contemporanea
Credits PAC Padiglione d’Arte Contemporanea
Exhibition view, photo: Stefan Altenburger Photography, Zurich
Credits © Kunstmuseum Liechtenstein
Exhibition view, photo: Stefan Altenburger Photography, Zurich
Credits © Kunstmuseum Liechtenstein

Liliana Moro

Liliana Moro si è formata all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, alla fine degli anni Ottanta, un periodo in cui l’Arte Povera stava trovando spazio nelle scuole d’arte e nelle collezioni museali, avviandosi verso la storicizzazione. Il lavoro di Liliana Moro è emerso in un momento di forte rottura con il passato, alimentato da un desiderio di libertà che si discostava dalle questioni dell’epoca. “Eravamo liberi e individualisti,” ha dichiarato l’artista.

Traendo ispirazione dalla radicalità e dal minimalismo, la sua produzione artistica abbraccia una varietà di mezzi espressivi, tra cui il suono, le parole, la scultura, la performance, il disegno, il collage e il video. Le creazioni di Liliana Moro spesso traggono ispirazione da oggetti e situazioni della vita quotidiana, incoraggiando gli spettatori a superare ciò che può sembrare ovvio a prima vista.

Informazioni utili

DATE: Dal 26 giugno al 15 settembre 2024

LUOGO: PAC – Via Palestro, 14, 20121 Milano

ORARI: Da martedì a domenica 10—19:30
Giovedì 10—22:30
Chiuso lunedì
Ultimo ingresso 1 ora prima della chiusura

BIGLIETTI: Intero: € 8,00
Ridotto speciale: € 6,50
Ridotto speciale: € 4,00

SITO WEB: PAC

E-MAIL: info@pacmilano.it

TELEFONO: +39 02 884 46359

Fonti

PAC Milano

aliceguareschi.it

PAC Milano

kunstmuseum.li

ArtsLife

di Laura Placenti e Martino Riva

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