Fino al 2 aprile 2024 la Pinacoteca Agnelli di Torino ospita la mostra dedicata all’artista tedesco Thomas Bayrle, curata da Sarah Consulich e Saim Demircan.
Thomas Bayrle: l’artista fuori dalle classificazioni
Prima di entrare nel mondo dell’arte, Thomas Bayrle lavora come tessitore industriale. Un’esperienza lavorativa che successivamente influisce sulla concezione dell’arte e creazione dei suoi lavori. In particolare riprende il principio della ripetizione, vista come una lettura delle dinamiche tra l’individuo e il suo agire.
Oltre al settore tessile, l’arte di Bayrle viene condizionata anche dall’ambito grafico, nel quale l’artista tedesco fonda una propria casa editrice, la Gulliver-Presse.
Agli inizi della sua carriera dialoga con alcuni movimenti degli anni Sessanta, dalla Pop Art all’Op Art e all’arte concettuale. Thomas Bayrle decide di non classificarsi mai all’interno di alcun movimento e di restare fuori da ogni etichetta artistica, portando sempre avanti la propria posizione autonoma.
Nelle sue opere si trovano immaginari ironici e pop e una voglia di sperimentare media materiali e tecniche.
Negli anni Settanta con l’avvento dei grandi cambiamenti della società, Bayrle osserva questi processi di trasformazione portando nei suoi lavori un rapporto d’interdipendenza tra l’azione e la collettività. Introducendo nella sua arte alcuni temi chiave come il consumismo, la produzione in serie, l’economia e la fede.
Sempre nello stesso decennio si affascina del mondo FIAT e visita la fabbrica, oggi sede della Pinacoteca Agnelli, nominata in onore del fondatore. Bayrle guarda la FIAT come una fonte d’ispirazione, dove rimbomba la costruzione di icone e desideri di una società ormai influenzata dal consumismo.
La mostra
La mostra Thomas Bayrle. Form Form SuperForm prende il nome dalle celebri opere d’arte dell’artista, le superforme. Complessi pattern realizzati su tela e carta da parati e caratterizzati dal concetto di ripetizione riguardante unità, persone, prodotti o meccanismi. L’innovazione di questi lavori che anticipano il linguaggio digitale dei pixel avviene in un periodo dove ancora il mondo era completamente analogico.
L’esposizione si sviluppa al terzo piano della ex sede della fabbrica FIAT del Lingotto, occupando 9 sale dove vengono mostrate più di 90 opere dell’artista tedesco.
Il percorso retrospettivo non lineare è definito dai temi chiave tipici della pratica di Bayrle, che mette in relazione concetti piuttosto controversi tra loro, come la religione con il consumismo o la fabbrica con le chiese.
Il cuore pulsante della mostra è la prima sala, nominata Concert per il “concerto” di macchine e pistoni esposti insieme ai suoni di ingranaggi uniti a quelli di avemaria o celebri canzoni. La reinterpretazione dell’iconografia religiosa vede nel corso della carriera artistica di Bayrle un’evoluzione, che viene rappresentata principalmente nelle sue madonne con il bambino, dove si mostrano soggetti classici letti attraverso una luce di cambiamenti economici e sociali.
All’interno del percorso, precisamente nella sesta sala, Superform superstar, è presente anche una quadreria di stampe serigrafiche per celebrare le sue famose superforme messe in relazione con un gruppo di tele.
Inoltre in una delle sale si omaggia la mostra dell’artista tedesco, avvenuta nel 1967 nella Galleria Apollinaire di Guido Le Noci di Milano.
Per l’occasione la mostra è accompagnata dal video Autobahnkreuz (2006) ed espone anche il secondo ritratto di Gianni Agnelli realizzato da Thomas Bayrle Giovanni Agnelli di Iphone (2023), dove il fondatore della FIAT è rappresentato attraverso il nuovo simbolo della società post-moderna.
Pista 500
In dialogo con la mostra all’interno della Pinacoteca Agnelli, Bayrle ha deciso di realizzare una nuova opera, Flamingo (2023), posizionata nella Pista 500 come un’estensione del circuito sul tetto del Lingotto. L’opera rimanda all’interconnettività dei flussi di persone, merci e prodotti.
Il catalogo
Il catalogo della mostra è pubblicato da Marsilio in due lingue, italiano e inglese. Rappresenta una lettura completa delle opere di Thomas Bayrle accompagnate da una selezione di interviste dell’artista rilasciate tra il 2002 e il 2018 ad alcuni curatori e collaboratori.
Informazioni utili
Data: dal 3 novembre 2023 al 2 aprile 2024
Luogo: Pinacoteca Agnelli
Indirizzo: Via Nizza, 230/103 Torino
Orari: da martedì a domenica Pinacoteca Agnelli (10:00 – 19:00); da martedì a domenica Pista 500 (10:00 – 17:30)
Biglietti Pinacoteca Agnelli: Intero € 10,60 / Ridotto € 8,40 / Gratuito bambini sotto 12 anni e persona con disabilità + accompagnatore
Biglietti Pista 500: Intero € 2,10 / Gratuito bambini sotto 12 anni e persona con disabilità + accompagnatore (ultimo accesso 30 minuti prima della chiusura)
Telefono: +39 011.0925011
E-mail: info@pinacoteca-agnelli.it
Sito web Pinacoteca Agnelli
Fonti
Pinacoteca Agnelli
Comunicato stampa – Pinacoteca Agnelli
Artribune