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L’arte bizantina in mostra a Palazzo Madama a Torino

Torino. Bizantini. Luoghi, simboli e comunità di un impero millenario. Archeomedia

Dal 10 maggio al 28 agosto 2023 Palazzo Madama, Museo Civico d’Arte Antica di Torino, presenta la mostra ricca di opere d’arte bizantina.

A cura di Federico Marazzi, la mostra “Bizantini. Luoghi, simboli e comunità di un impero millenario” vede la collaborazione nell’organizzazione generale di Villaggio Globale International, il contributo di Palazzo Madama, del Ministero Ellenico della Cultura e dello Sport e del MANN – Museo Archeologico Nazionale di Napoli. La mostra infatti ha già visto una prima tappa a Napoli.

La mostra

A Napoli la mostra si intrecciava con la storia «bizantina» della città partenopea e dell’Italia meridionale. A Torino invece il racconto si arricchisce di nuovi reperti, declinando il percorso con uno sguardo all’area piemontese e ai contatti con Bisanzio e l’Oriente attraverso l’arte bizantina.

Dopo circa 40 anni dall’ultima esposizione di arte bizantina in Italia, una mostra affronta dunque il mondo, affascinante quanto complesso, dell’Impero Bizantino. Questo vede un’arte caratterizzata da una creatività che dal mondo antico transita verso il Medioevo, con un linguaggio rinnovato dalla fede cristiana e con gli innesti del mondo orientale, in particolare della cultura iranica e araba.

Torino. Bizantini. Luoghi, simboli e comunità di un impero millenario. Archeomedia

Una ricca raccolta di opere

Articolata in otto sezioni tematiche, la mostra presenta oltre 350 opere, tra cui sculture, mosaici, affreschi, vasellami, sigilli e monete. Diversi straordinari manufatti in ceramica, smalti, oggetti d’argento, preziose gemme e oreficerie. Sono presenti inoltre elementi architettonici, a dare conto delle strutture, dei sistemi organizzativi, dei commerci e dei rituali di una complessa realtà politica. Nel contempo, questi reperti dell’arte bizantina, testimoniano le eccellenze delle manifatture bizantine, gli incroci con altre culture, gli stilemi e i simboli dell’Impero d’Oriente attraverso i secoli.

Il corpus delle opere d’arte bizantina è frutto di centinaia di prestiti provenienti da importanti musei italiani e diversi musei greci, che giungono a Torino per narrare il millenario sforzo di un Impero teso al dialogo tra la cultura classica e quella orientale.

Mancano però all’appello i reperti provenienti dalla Sicilia, come quelli ingombranti recuperati dal Relitto di Marzamemi (VI secolo), che non hanno trovato adeguato spazio nella Sala del Senato, dove è allestita la mostra.

È anche l’occasione per il Museo Civico d’Arte Antica di Palazzo Madama di presentare la sua raccolta di monete bizantine d’Oriente. Il museo infatti possiede un’eccezionale patrimonio numismatico composto in tutto da 1.290 pezzi. Ne sono esposte tuttavia solo 150, coniate tra V e XIV secolo, in oro, argento e bronzo, che arricchiscono il nucleo di arte bizantina già esposto a Napoli.

Torino. Bizantini. Luoghi, simboli e comunità di un impero millenario. Archeomedia

Questa cospicua unione di opere permette di rievocare l’impero bizantino in tutte le sue sfaccettature: dall’assetto politico e militare, ai commerci e all’artigianato, alla vita religiosa e quotidiana. Di osservare da vicino e da più prospettive l’arte bizantina: complessa, fatta di icone, simboli, richiami classici e ornamenti, che ha accompagnato quest’impero millenario.

La Bisanzio piemontese

La parte conclusiva della mostra si concentra sui rapporti tra Bisanzio e importanti famiglie del Piemonte, come gli Aleramici e i Savoia. Le crociate, le alleanze matrimoniali e i traffici commerciali permisero loro di coronare quel sogno verso l’Oriente, fatto di gloria e di prestigio, seppur con risultati dagli esiti incerti.

Palazzo Madama e Casaforte degli Acaja - Wikipedia
Facciata barocca di Palazzo Madama, Torino.

Influenze, alleanze matrimoniali e eredità artistica:

Le relazioni e i contatti con Bisanzio e l’Impero Bizantino sono stati ampi e diversificati nel corso dei secoli per le terre piemontesi. I Bizantini occuparono alcune piazzeforti lungo il confine alpino, stabilendo rapporti di conoscenza reciproca che si intensificarono tra l’XI e il XII secolo, inizialmente grazie alle crociate e successivamente tramite alleanze matrimoniali.

I membri della famiglia dei Monferrato hanno avuto un ruolo particolare in queste relazioni. Guglielmo il Vecchio (Guglielmo V) di Monferrato partecipò alla seconda crociata e fu ospite della corte imperiale di Bisanzio. I suoi quattro figli furono coinvolti nelle vicende d’Outremer e ambirono a salire su un trono orientale. Attraverso matrimoni strategici, si creò un legame matrimoniale con l’imperatore di Costantinopoli e con l’erede al trono di Gerusalemme.

Il Regno di Tessalonica, acquisito dai Monferrato durante la quarta crociata, passò formalmente alla famiglia. Tuttavia, il regno fu perso nel 1224 e il titolo di re di Tessalonica perse significato. Successivamente, il marchese di Monferrato, Teodoro I Paleologo, creò una nuova dinastia dei Paleologi, unendo l’Oriente greco con l’Occidente.

Anche i Savoia parteciparono sporadicamente alle imprese in Oriente nei secoli XI e XII. Tuttavia, fu con Filippo di Savoia che si iniziò a percepire un cambiamento grazie al matrimonio con Isabelle de Villhardouin. Successivamente, i Savoia stabilirono legami matrimoniali con l’impero bizantino e i sovrani di Cipro, ottenendo prestigio e influenza.

Questi stretti rapporti con Bisanzio e l’Oriente greco hanno influenzato le relazioni, gli scambi commerciali e l’acquisizione di opere d’arte nella regione del Piemonte. Il Palazzo Madama conserva ancora oggi una ricca eredità di opere dell’arte bizantina che testimoniano la connessione tra il territorio piemontese e l’Impero Bizantino.

Info utili

Dove: nella Sala del Senato di Palazzo Madama in Piazza Castello, Torino.

Orari: Tutti i giorni, dalle 10 alle 18. Lunedì chiuso

Costo del biglietto: biglietto intero: 12 €. Biglietto ridotto 10 € per studenti 6-25 anni, persone con disabilità, gruppi con prenotazione, associazi ed enti convenzionati. L’ingresso gratuito per minori di 6 anni, accompagnatori di persone disabili, possessori di Abbonamento Musei, Torino + Piemonte Card, tessera ICOM.

il servizio di biglietteria termina un’ora prima della chiusura.

La prenotazione è consigliata ma non obbligatoria al numero 011 5211788 o via e-mailftm@arteintorino.com

Fonti

IlGiornaledell’Arte

PalazzoMadamaTorino

Finestresull’Arte

Archeomedia

di Benedetta Maccagnano

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