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La Villa Reale di Monza

La Villa Reale di Monza
La Villa Reale di Monza – credits Viola Filippini

La Villa Reale di Monza// Monza // Monza e Brianza // Lombardia – Residenza arciduca poi residenza reale. Oggi anche sede espositiva.

Contesto

Nel Parco di Monza, in Lombardia, si erge la Villa Reale di Monza, una dimora che nasce nel 1777 pensata come residenza estiva dell’Arciduca Ferdinando D’Asburgo. La villa è immersa in uno dei parchi recintati più grandi d’Europa.

Fu ideata e costruita da Giuseppe Piermarini, architetto imperiale, su richiesta di Maria Teresa d’Austria. La regnante desiderava una residenza per il figlio, l’arciduca Ferdinando d’Asburgo, governatore del Lombardo-Veneto. La villa fu così concepita come residenza estiva del governatore e completata in soli 3 anni. La reggia rimase residenza estiva fino all’arrivo delle truppe di Napoleone. Oggi è un sede espositiva che ospita anche un liceo, il museo Etnologia di Monza e Brianza e nucleo dei Carabinieri della Tutela del Patrimonio Culturale.

Storia

Dopo l’incoronazione di Napoleone, fu scelta come residenza estiva dal viceré Eugenio di Beauharnais, figliastro di Napoleone.
A causa della caduta dell’imperatore francese, la villa tornò in mano agli austriaci e rimase in uno stato di abbandono. Nel 1818, ne prese possesso Giuseppe Ranieri, viceré del Lombardo-Veneto.

Nel 1848, il Palazzo fu occupato dai militari di Radetzky. Tra il 1857 e il 1859 ritornò ad essere una corte sfarzosa durante il soggiorno di Massimiliano I d’Asburgo, l’ultimo rappresentante della casa d’Austria.

Infine, divenne la residenza di Umberto I di Savoia, re d’Italia. Durante questa fase, subì importanti cambiamenti. Dopo la morte di Umberto I, assassinato per mano dell’anarchico Gaetano Bresci nei pressi della dimora, la villa fu abbandonata. Nel 1919 entrò a far parte del Demanio dello Stato. Nel 1934, Vittorio Emanuele III donò la villa ai Comuni di Monza e Milano.

Nell’immediato dopoguerra della Seconda Guerra Mondiale, la struttura subì una fase di decadimento. Dal 2008 al 2014, la villa fu sottoposta a lavori di restauro. Oggi è gestita da un consorzio di cui fanno parte il Ministero della Cultura, la Regione Lombardia, il Comune di Monza e il Comune di Milano

Architettura

La Villa Reale è costituita da un corpo centrale articolato su tre lati e si sviluppa su due piani. Ha circa 700 stanze tutte collegate tra loro. La reggia è circondata dai Giardini realizzati da Luigi Canonica in stile inglese.
L’edificio è stato una residenza reale quindi formata da sale di rappresentanza, appartamenti reali e privati. Gli appartamenti reali sono ad esempio la sala delle Udienze, la sala dei quadri e la Biblioteca Reale, un tempo il luogo più amato dalla regina.
Gli appartamenti privati di Umberto e Margherita sono il risultato dell’intervento operato dall’Architetto di Corte Majnoni d’Intignano, che li adattò al gusto corrente dell’epoca. Sono presenti anche le sale di rappresentanza come per esempio la Sala degli Uccelli e la Sala da ballo.

A completamento della villa è presente la Cappella reale dove si trova una pala d’altare attribuita al Legnanino e un teatrino di corte, ideato dal 1806 dall’architetto Canonica.
Una particolarità della villa è la Rotonda Appiani, luogo creato per intrattenere e stupire gli ospiti. Viene chiamata in questo modo poiché gli affreschi della volta sono stati realizzati dal pittore Andrea Appiani e rappresentano Amore e Psiche.
La reggia presenta anche uno spazio chiamato Orangerie, una serra per gli agrumi e la coltivazione di piante esotiche e rare. Questo spazio è stato realizzato dall’architetto Piermarini nel 1790.
L’ ultimo piano della villa è il Belvedere, dedicato in passato alla servitù.

Giorni di apertura da Marcoledì a Domenica
Orari di apertura dalle 10:00 alle 16.00
Biglietti 10€ intero 8 ridotto
Prenotazione no
Visita guidata si

Fonti
Reggia di Monza
Regione Lombardia
Turismo.Monza
Fonti fotografiche
di Francesca Grignaffini, Anton Grammer, toochiclaura,Galerieprivé,Viola Filippini

Di Gaia Filippini

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