Teatro Olimpico // Vicenza // Veneto – Teatro coperto più antico al mondo, capolavoro di Andrea Palladio

Contesto

Situato nel cuore della città veneta, all’interno del Palazzo del Territorio, il Teatro Olimpico di Vicenza è un gioiello architettonico e un importante punto di riferimento per il teatro e la cultura. La realizzazione del teatro venne commissionata all’architetto rinascimentale Andrea Palladio dall’Accademia Olimpica per la messa in scena delle commedie classiche.

Oggi il teatro ospita diversi eventi culturali, tra cui spettacoli teatrali, concerti, festival, conferenze, letture e mostre. 

Storia

Il Teatro Olimpico di Vicenza è il primo e più antico teatro stabile e coperto dell’epoca moderna. Il Palladio appronta il disegno pochi mesi prima della sua morte, nel 1580, e non lo vedrà realizzato. Sarà il figlio Silla a curarne l’esecuzione, consegnando il teatro alla città nel 1583. Il Teatro venne costruito all’interno di un preesistente complesso medievale, una vecchia fortezza più volte rimaneggiata e utilizzata nel tempo anche come prigione e polveriera prima del suo abbandono.

Il Teatro venne inaugurato il 3 marzo 1585. La prima rappresentazione, in occasione del Carnevale del 1585, è memorabile. La scelta infatti ricade su una tragedia greca, l’Edipo Re di Sofocle. La scenografia riproduce le sette vie di Tebe che si intravedono nelle cinque aperture del proscenio con un raffinato gioco prospettico. L’artefice di questa piccola meraviglia nella meraviglia è Vincenzo Scamozzi, erede spirituale del Palladio. L’effetto della scenografia è così ben riuscito che queste sovrastrutture lignee diventeranno poi parte integrante stabile del teatro olimpico. Sempre allo Scamozzi viene affidata anche la realizzazione degli ambienti accessori: l’Odeo, ovvero la sala dove avevano luogo le riunioni dell’Accademia, e l’Antiodeo.

La fama del nuovo Teatro Olimpico di Vicenza si sparge prima a Venezia e poi in tutta Italia. Il teatro infatti suscitava l’ammirazione di quanti vi vedevano materializzato il sogno umanistico di far rivivere l’arte classica. Nonostante un avvio così esaltante, l’attività del Teatro Olimpico venne interrotta. Per via della censura anti-teatrale imposta dalla Controriforma, il teatro olimpico si riduce a semplice luogo di rappresentanza. In seguito, con la metà dell’Ottocento, riprendono saltuariamente le rappresentazioni classiche. Si dovrà però attendere l’ultimo dopoguerra, scampato il pericolo dei bombardamenti aerei, per tornare seriamente a fare spettacolo in questo teatro, che non ha uguali al mondo.

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Architettura

Il progetto palladiano del Teatro olimpico di Vicenza ricostruisce il teatro dei romani con una precisione archeologica fondata sullo studio accurato del testo di Vitruvio e delle rovine dei complessi teatrali antichi. Consiste in una cavea gradinata ellittica, cinta da un colonnato, con statue sul fregio, fronteggiante un palcoscenico rettangolare e un maestoso proscenio su due ordini architettonici, aperto da tre arcate e ritmato da semicolonne. All’interno di queste si trovano edicole e nicchie con statue e riquadri con bassorilievi. Alle costruzioni imperiali romane infatti s’ispira anche la decorazione architettonica del teatro, in particolare quella del proscenio a doppio ordine. Questo vede delle edicole contenenti le statue dei membri dell’Accademia Olimpica, paludati all’eroica, che si affacciano tra le riquadrature scandite da colonne.

La critica definisce l’opera architettonica del Teatro olimpico di Vicenza ‘manierista‘ per via dell’intenso chiaroscuro, accentuato tra l’altro da una serie di espedienti ottici dettati dalla grande esperienza dell’architetto. Alcuni esempi sono il progressivo arretramento delle fronti con l’altezza, compensato visivamente dalle statue sporgenti, o il gioco di aggetti e nicchie che aumentano l’illusione di profondità. 

Giorni di apertura	da Martedì a Domenica
Orari di apertura	Orario invernale: dalle 9 alle 17, ultimo ingresso alle 16.30 Orario estivo: dalle 10 alle 18, ultimo ingresso alle 17.30
Biglietti	11€ intero 8€ ridotto
Prenotazione	No
Visita guidata

Fonti
Teatrolimpicovicenza.it
Fonti fotografiche
César Cervigòn, Chiodo62, Miri1971, Micol Frizzo, Trish.

di Benedetta Maccagnano