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Il Castello Gamba: un maniero immerso tra le montagne

Castello Gamba, Châtillon, Valle d'Aosta
Castello Gamba, Châtillon

Castello Gamba// Aosta // Chatillon// Valle d’Aosta – Residenza della famiglia Gamba. Oggi museo di arte moderna e contemporanea e sede di eventi culturali.

Contesto

Circondato da un grande parco alberato, il Castello Gamba sorge sulla cresta del balzo roccioso di Breil a strapiombo sulla Dora Baltea, nel territorio di Chatillon. L’ubicazione del maniero, su un promontorio roccioso al centro della Valle d’Aosta, ne ha facilitato l’architettura ideata, consentendo di arricchirlo di numerosi belvedere e scorci particolari.

La sua posizione sembra ricalcare le scelte strategiche di una secolare tradizione di architettura castellana, ma il severo edificio nacque ai primi del Novecento come omaggio del barone Carlo Maurizio Gamba all’amatissima sposa, la contessa Angélique Passerin d’Entrèves.

Storia

Per offrire all’amatissima sposa Angélique Passerin d’Entrèves la possibilità di trascorrere lunghi periodi all’anno vicina agli affetti della famiglia di origine, che risiedeva nel castello di Châtillon, il barone torinese Carlo Maurizio Gamba decise di costruire una nuova dimora nella stessa località, sulla balza rocciosa denominata Crêt-de-Breil.

Un destino avverso avrebbe però infranto i rosei progetti di vita di Angélique e Carlo Maurizio. Colpita da un male incurabile, forse aggravato dal dolore per la perdita della figlioletta Irene, Angélique si spense appena trentasettenne nel 1909, mentre il marito morì improvvisamente, in questo edificio, il 2 dicembre 1928.

In mancanza di eredi diretti, il castello pervenne ai Passerin d’Entrèves, che nel 1982 lo vendettero alla Regione autonoma Valle d’Aosta. 

L’acquisizione di questo importante monumento ha conferito alla Regione il difficile e duplice compito di conservare e di valorizzare l’immobile. La Soprintendenza per i beni e le attività culturali ha proceduto a un’attenta analisi delle caratteristiche del sito al fine di conciliare la necessità di tutela con quella di riutilizzo, arrivando alla definizione delle attività e delle operazioni necessarie al recupero del Castello Gamba.

È stato quindi messo in atto un importante intervento di restauro, finalizzato a trasformare l’edificio storico in nuova sede museale, che oggi ospita la ricca collezione di arte moderna e contemporanea regionale.

Architettura

I lavori iniziarono verosimilmente nel 1901, data riportata sotto lo stemma scolpito sull’ingresso occidentale del castello, e proseguirono almeno fino all’anno 1903, inciso sul fronte nord. Il progetto fu affidato all’ingegnere Carlo Saroldi, torinese di nascita ma « valdôtain de cœur » e vede un edificio costituito da due corpi simmetrici che affiancano una torre quadrata centrale arretrata.

L’interno, munito di tutti i comfort, fu dotato persino di un ascensore, il primo comparso in Valle d’Aosta, mentre il salone di ingresso con la boiserie decorata da motivi a pergamena e il camino in pietra sul quale è dipinto lo stemma dei proprietari, era un tardivo omaggio al gusto neogotico che viveva la sua ultima stagione.

Il Parco

L’edificio, inoltre, è circondato da un parco molto curato, ricco di vegetazione, che si estende su una superficie totale di 50.400 mq, con circa 17.000 mq di prati e 33.000 tra boschi, rocce e vialetti. Il bellissimo parco del Castello Gamba di Châtillon, concepito agli inizi del ‘900, in un progetto organico con la dimora, valorizza il castello stesso e arricchisce dal punto di vista paesaggistico tutta la zona circostante.

Si tratta di un tipico parco “all’inglese” che circonda il vecchio maniero e si estende verso Nord-Ovest guardando verso la piana di Aosta, mentre verso Sud il versante si fa più impervio e roccioso. Più di centocinquanta alberi vivono nel parco: La maggior parte degli arbusti risale alla data di realizzazione del castello, ma alcuni hanno origine più antica.

Sono infatti custoditi al suo interno una sequoia gigante originaria della California risalente al 1888, una Gleditsia Triacanthas – o Spino di Giuda -, una leguminosa di 120 anni, e un cipresso calvo, di 121 anni, originario dei terreni paludosi della Florida, introdotto in Europa nel 1840. Di notevoli dimensioni e particolare pregio sono anche i faggi e i pini austriaci, tra i più vecchi della Valle d’Aosta. Vi sono inoltre abeti rossi, pungenti e di douglas, cedri Himalaya, ginkgo biloba, tigli, querce e roverelle, frassini, ippocastani, aceri ricci e di montagna, persino noci e ciliegi.

Giorni di apertura da Martedì a Domenica
Orari di apertura ottobre/marzo dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 17:00; aprile/settembre dalle 9:00 alle 19:00
Biglietti 6€ intero 4€ ridotto
Prenotazione no
Visita guidata info in loco

Fonti
AostaSera.it, lovevda.it, valledaostaheritage.com, guideturistiche.vda.it, wikipedia.org e castellogamba.vda.it


Fonti fotografiche
_magaclaudia, nuzzol.one, ignazio_ledda, ale_malinv

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