ExtraMANN: la nuova app per raccontare Napoli realizzata dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
Il progetto partito nel 2017 ad iniziativa del museo, si è sviluppato nel tempo ed oggi è finalmente diventata un’ app includendo 40 luoghi d’arte attraverso una “mappatura collaborativa“. Inoltre, il servizio è completamente gratuito e scaricabile da device Android e IOS.
Il cittadino può descrivere Napoli attraverso un’app
Ma perché scaricare l’app di extraMANN? In primo luogo, l’applicazione offre sia al turista che al cittadino un mezzo di informazione sulle attività dei siti culturali. Infatti, sia i cittadini che i turisti possono informarsi sugli eventi, mostre e iniziative che si stanno svolgendo sul territorio. In secondo luogo, tramite la nuova app di extraMANN i visitatori hanno la possibilità di aggiungere un loro feedback. Dunque si tratta di una novità non di poco conto. Non solo il visitatore può raccontare la propria esperienza in modo diretto, ma anche aiutare altri fruitori. Inoltre, questo tipo di comunicazione aiuta anche le associazioni e le organizzazioni culturali a capire in tempi molto brevi cosa effettivamente funziona nella loro offerta. Tra l’altro il visitatore ha anche la possibilità di suggerire nuovi itinerari culturali. Ecco spiegato come extraMANN diventa l’app perfetta, che narra in modo brillante la storia della bellissima città di Napoli.
Ecco come si presenta l’applicazione
Aprendo per la prima volta l’applicazione, ci si trova di fronte ad una home molto particolare. È infatti completamente personalizzabile a partire dalla possibilità di aggiungere la propria esperienza sui luoghi d’arte visitati che aderiscono alla rete extraMANN. Successivamente, si ha l’opportunità di consultare una mappa completa che mostra all’utente i suoi feedback sulle mete culturali appena visitate. Inoltre, la visualizzazione della mappa può avvenire sia in modalità “spot statico” che in modalità “itinerario, fruttando dunque la geolocalizzazione del proprio device. In più l’utente può decidere se registrare i propri dati in live oppure in assenza di una connessione, offline, caricandoli ufficialmente in un secondo momento. Novità assoluta è la sezione “community”.
In questa parte dell’app, infatti, ogni organizzazione culturale che ha aderito al progetto, si presenta all’utente con un proprio profilo in cui vengono proposti non solo possibili itinerari da fare, ma anche una serie di esclusivi contenuti: foto, storia del luogo, posizione ma anche informazioni circa orari e biglietti. Anche il visitatore avrà un profilo personale. Proprio come un social network, il fruitore può aggiungere un’ immagine profilo, foto personali e anche itinerari, oltre che essere seguito da altri utenti. Infine, la propria attività sull’applicazione, verrà registrata, come i km percorsi e il tempo impiegato.
Il progetto
Il programma in realtà, come già detto in precedenza, parte nel 2017 nell’ambito del più ampio progetto universitario OBVIA nato per favorire la diffusione dell’immagine del MANN in collaborazione con l’Università Federico II di Napoli. In questa prospettiva, il progetto è stato finanziato dal PON Cultura e Sviluppo 2014-2020 FESR e sviluppato dalla start Up napoletana CityOpenSource, in italiano e inglese. In linea con i propri obiettivi strategici, il MANN ha realizzato un piccolo passo per la realizzazione del “Quartiere della Cultura” sul modello del quartiere dei musei di Berlino con lo scopo di rivalutare l’intera zona del centro storico di Napoli, sito UNESCO, lasciato purtroppo in stato di abbandono.
”Una rete che vuole essere protagonista di quel ‘quartiere della cultura’ per il quale tutti insieme dobbiamo lavorare, un patto che vuole generare progetti e opportunità, in una visione comune del territorio”
Paolo Giulierini, direttore del MANN
Fonti
https://mann-napoli.it/wp-content/uploads/2022/02/comunicato_extra_mann.pdf
