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Dolfo scultore nella dimora Palazzo Blu

Immagine di copertina della mostra
Opera manifesto della mostra dell’artista. Credit: Dolfo Fonte: PalazzoBlu.it

Dal 3 maggio al 14 luglio 2024 nella dimora storica di Palazzo Blu saranno esposte alcune opere di Dolfo scultore.

La mostra sarà aperta al pubblico il 3 maggio alle 17:00, con la presenza di Cosimo Bracci Torsi, Presidente della Fondazione Pisa, Sergio Cortesini dell’Università di Pisa, Claudia Borgia della Soprintendenza Archivistica Toscana, Stefano Renzoni, Storico dell’Arte, Ilario Luperini in veste di curatore e Anna Maria Pisano dell’Archivio Dolfo. Seguirà una visita guidata condotta dal curatore Ilario Luperini, con ulteriori visite programmate per il 16 e 30 maggio, 7 e 27 giugno e il 12 luglio.

Secondo Stefano Renzoni, storico dell’arte, l’inclusione delle opere “moderne” accanto a quelle “antiche” della collezione permanente di Palazzo Blu, al piano nobile, rappresenta una scelta che mira a facilitare i percorsi espositivi, incoraggiando un’esperienza di apprezzamento delle opere d’arte libera da costrizioni storiografiche e cronologiche, e promuovendo un coinvolgimento emotivo e sentimentale.

La vita di Adolfo

Adolfo Scarselli, conosciuto anche come Dolfo, è nato a Volterra il 12 gennaio 1937 e è deceduto a Pisa il 10 luglio 2013. Il suo percorso artistico ha avuto inizio all’Istituto d’Arte di Volterra, dove ha ottenuto il diploma e ha successivamente insegnato discipline plastiche. Fin dalla giovinezza ha coltivato la passione per la scultura, iniziando con l’attività di alabastraio, seguendo così una tradizione familiare. Un momento cruciale nel suo sviluppo artistico è stato l’incontro con lo scultore Mino Trafeli, che è stato sia suo insegnante che collega. Nel 1977 si è trasferito a Pisa, dove ha continuato la sua attività artistica e ha insegnato presso l’Istituto Statale d’Arte.

Dopo le prime partecipazioni a mostre e concorsi negli anni ’56 e ’60, ha vissuto un periodo di relativo silenzio fino al 1983, quando ha partecipato alle rassegne “Memoria dell’uomo” e “Scultura a Pisa nel secondo Novecento“, curate da Nicola Micieli, ottenendo un notevole successo.Nel 1988 ha fondato il gruppo “Viaggianti individualità” insieme ai pittori Romano Masoni, Ivo Lombardi, Antonio Bobò, Giulio Greco e allo scultore Valerio Comparini, all’interno del circolo del Pestival di Santa Croce sull’Arno. Questo gruppo ha rappresentato un’occasione di lavoro sia individuale che collettivo, con mostre a Bologna, Firenze e Roma. Le sue installazioni scultoree possono essere ammirate negli spazi urbani di Pisa, Pontedera, Santa Croce sull’Arno, Volterra e Pomarance. È stato inoltre incluso nel volume “Arte contemporanea del ‘900: per generazioni” di Giorgio Di Genova, pubblicato nel 2010 da Bora, Bologna.

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Adolfo Scarselli allestito al Palazzo Blu Credits: ©
Adolfo Scarselli, conosciuto anche come Dolfo allestito al Palazzo Blu Credits: © Dolfo al Palazzo Blu

L’importanza dell’arte di Dolfo

Dolfo è stato una figura dotata di grande intelligenza e vasta conoscenza, che ha saputo mettere al servizio di una mano sensibile e versatile, adatta all’opera artistica. Intelligenza e manualità si sono fuse per creare un‘attività artistica dalle molteplici sfaccettature: una produzione che spazia dai minimalismi agli echi della pop art, fino al vitalismo organico e alla rielaborazione poetica degli oggetti quotidiani.

Le opere in mostra rappresentano soltanto una piccola parte di una produzione artistica di notevole quantità e qualità. La loro esposizione offre uno sguardo su un universo creativo che abbraccia una vasta gamma di materiali, soluzioni formali, temi e argomenti. Sebbene la lettura proposta segua una struttura cronologica, essa è soltanto un’istantanea dell’operato multiforme di Dolfo, che sfugge a una rappresentazione esaustiva.

Il contributo di Dolfo al panorama artistico locale è stato significativo, con le sue installazioni scultoree presenti in molte città della provincia di Pisa. Per preservare e valorizzare il suo patrimonio artistico, è stato istituito l’Archivio Dolfo nel 2022. Questo archivio si impegna a conservare e promuovere l’eredità dell’artista attraverso attività di studio, catalogazione e collaborazioni con istituzioni culturali.

La mostra e il Palazzo Blu

La mostra, curata da Ilario Luperini e realizzata in collaborazione con l’Archivio Dolfo, mira a valorizzare l’opera dell’artista presentando una selezione di circa venti opere scelte per rappresentare l’evoluzione nel tempo dei suoi diversi stili espressivi.

Il Palazzo Blu è un centro di esposizioni temporanee e di attività culturali gestito dalla Fondazione Pisa. Situato sul Lungarno meridionale nel cuore del centro storico di Pisa, il Palazzo BLU è un antico palazzo nobiliare restaurato che offre una varietà di spazi e servizi. Al suo interno, ospita ampi spazi per esposizioni temporanee, un moderno auditorium e una mostra permanente articolata in tre sezioni. Le collezioni d’arte della Fondazione Pisa sono esposte al secondo piano, mentre al primo piano si trovano la dimora aristocratica e le Collezioni Simoneschi. Inoltre, c’è una nuova sezione espositiva chiamata Le Fondamenta, dedicata all’archeologia e alla storia medievale, situata al piano seminterrato. Questo centro culturale si inserisce nel più ampio progetto di valorizzazione turistica del circuito di musei che si affacciano sul Lungarno, contribuendo così all’arricchimento dell’offerta culturale della città di Pisa.

Galleria fotografica, Opera di Adolfo Scarselli.
Galleria fotografica, Opera di Adolfo Scarselli. CREDITS: archiviodolfo.org
Galleria fotografica, Opera di Adolfo Scarselli.
Galleria fotografica, Opera di Adolfo Scarselli. CREDITS: archiviodolfo.org

L’Archivio Dolfo

L’Archivio Dolfo è un’iniziativa avviata dagli eredi dell’artista Adolfo Scarselli, noto come Dolfo, per preservare e valorizzare il suo lascito artistico. Fondato nel gennaio 2022 a Pisa, il Comitato per l’Archivio d’Artista di Adolfo Scarselli ha l’obiettivo di dare una nuova vita alle opere e ai documenti dell’artista. Attraverso uno studio approfondito delle sue creazioni, l’Archivio Dolfo mira a creare un archivio dedicato all’artista. A partire dal 2023, sono previste varie iniziative, come mostre, eventi e visite all’archivio, in collaborazione con istituzioni locali come la Soprintendenza Archivistica per la Toscana, l’Università di Pisa e il Comune di Pisa.

L’obiettivo è coinvolgere il pubblico nel mondo artistico di Dolfo, utilizzando gli spazi espositivi messi a disposizione dal Comune di Pisa per la catalogazione dell’archivio. Grazie al sostegno dell‘AITART (Associazione nazionale archivi d’artista), il Comitato ha accesso alle migliori pratiche per la gestione dell’archivio. In questo modo, l’Archivio Dolfo si pone come un punto di riferimento per la conservazione e la promozione dell’eredità artistica di Dolfo, contribuendo alla crescita culturale e artistica della città di Pisa e oltre.

Informazioni utili

LUOGO
PALAZZO BLU
Lungarno Gambacorti 9, 56125 Pisa

DATE
Dal 3 maggio 2024 al 14 luglio 2024

ORARI
Martedì-venerdì: 10:00-19:00
Sabato, domenica e festivi: 10:00-20:00
(ultimo ingresso un’ora prima della chiusura)

CONTATTI
Tel. +39 050 916 950 Mail: info@palazzoblu.it

Fonti

TurismoPisa.it, PalazzoBlu.it, Pisatoday.it, InToscana.it
Fonte prima immagine: PalazzoBlu.it

di Aurora Cela

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