Dal 29 ottobre la Fabbrica del Vapore a Milano inaugura Aura, un percorso d’arte digitale immersiva, in una relazione assoluta fra umano e digitale.
Il palcoscenico di Aura: la cattedrale presso la Fabbrica del Vapore.
Aura, un percorso d’arte digitale immersiva nasce in partnership con il Comune di Milano nella sua casa più bella e rappresentativa cioè la Fabbrica del Vapore. Una delle più famose location milanesi.
La Milano di fine Ottocento non poteva essere da meno delle moderne città europee. I tram a trazione ippica andavano sostituiti, e in fretta, per stare al passo dei tempi: a Berlino c’erano già i tram elettrici e noi dipendevamo ancora dalla forza equina. A dare una mossa a quel sistema elegante ma arcaico di traino ci pensò la Carminati e Toselli, azienda già esperta nella costruzione di rotaie per le ferrovie della nascente Italia industriale. Così nell’inverno del 1899 intorno a via Messina, in corrispondenza dell’attuale civico 9, nacque la Fabbrica del vapore.
A chiamarla così non furono né il Carminati, né Carlo Toselli, ma probabilmente gli operai che in quel grande spazio racchiuso da una bella facciata liberty cominciarono a lavorare alacremente alla costruzione delle più innovative motrici meccaniche a vapore o ad elettricità. E Fabbrica del Vapore si chiama oggi ufficialmente, quello spazio, dove stantuffi e motrici non ci sono più, sostituiti da laboratori di cultura, teatri e gallerie d’arte uniti in una sorta di cittadella dell’arte.
Lo spazio della cattedrale è ricavato dall’elaborazione, in chiave moderna, dello scheletro industriale della vecchia fabbrica, occupa 3000 metri quadrati di superficie, con una navata centrale di 900 metri quadrati destinata a spettacoli.
I creatori di Aura
Aura: The immersive light experience è una produzione con la co-direzione creativa di Pepper’s Ghost e Sila Sveta.
Pepper’s Ghost
Pepper’s Ghost è la più emergente creative firm della digital art, presente in Aura anche come Executive producer. L’azienda raccoglie un collettivo di digital artist, ingegneri, grafici, visual e video artisti, light e sound designer. Costituita nel 2019, Pepper’s Ghost realizza, produce e autoproduce eventi di arte immersiva, performance di digital street art, NFT ed alcune tra le più importanti produzioni digitali in Italia. Tra queste, vanta la prima installazione di arte visiva permanente del Ministero della cultura. Si tratta dello spazio immersivo a Milano in via Monte Rosa 91, iconico Building disegnato da Renzo Piano. Inoltre, la Pepper’s Ghost è creative della prima opera di digital street art, di prossima uscita, avente come protagonista il famoso street artist Banksy.
Il suo punto di forza è porre la creatività e al centro delle proprie opere ed usare le tecnologie come un pennello con il fine di trasformare qualsiasi superfice in una vera e propria “tela” futuristica.
Sila Sveta
Sila Sveta, invece, è la più importante realtà al mondo nella produzione di installazioni immersive. Uno studio multidisciplinare pioniere e sperimentatore nei grandi allestimenti digitali con un forte DNA musicale e di spettacolo. Un portfolio eccezionale con nomi come Drake, Billie Eilish, Nba, Nissan, Mercedes, Audi, Porsche e AT&T. Dal mondo musicale è stato naturale per Sila Sveta espandere l’attività a combinazioni innovative di arte e tecnologia, curate dalla concezione alla messa in opera. Sila Sveta ha uffici a Mosca, New York e Los Angeles, oltre che un portfolio di progetti realizzati, visti da centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo. Oltre 30 i premi vinti. Un curriculum spettacolare e un’idea essenziale: portare magia nel mondo.
Queste due eccellenze internazionali dell’arte digitale hanno dato vita a un’installazione unica nel suo genere e hanno scelto di partire dal buio, da una scatola nera, per arrivare all’incontro tra colori e musiche. Il concept nasce dall’idea di Pepper’s Ghost di materializzare e toccare la luce. Questa diviene una risorsa viva, fonte di vita. Nasce così un gioco dove creatività visionaria ed experience design – tramite le più innovative tecnologie – raccontano tante storie fatte di luci, suoni, sensi, emozioni.
Aura, un percorso d’arte immersiva e i visitatori
I visitatori saranno parte integrante ed attiva di Aura, modificatori, attori coinvolti in un viaggio a due atti.
Il primo sarà diviso in cinque loop che gradualmente ci immergeranno in altrettanti momenti suggestivi e generativi. Una pioggia di stelle, la crescita di elementi naturali sono solo alcuni esempi. La presenza ed i movimenti delle persone saranno fondamentali, in quanto andranno ad influire direttamente modificando pattern e sviluppi dell’installazione. Quello che vedremo dunque non sarà un copione fisso, ma un atto creativo sempre nuovo frutto della relazione fra umano e digitale.
Nel secondo atto, l’idea di spazio personale si espanderà aumentando il livello di interazione con il mondo che ci circonda. Un’espansione che arriverà ad essere una fusione con l’esterno. Grazie a questa installazione, proveremo al sensazione, l’esperienza, di vedere il Mondo riflesso in ognuno di noi.
L’obiettivo di Aura è creare un’opera d’arte digitale che trasformi l’ambiente, rendendolo vivo grazie alla relazione fra umano e digitale. Aura supera il concetto di spettatore, trasformandolo nell’attore di un magico spettacolo creativo in cui l’aura di ciascuno interagisce con quella di chi gli è vicino. Un’interazione che catalizza i campi energetici e crea nuove luminosità. Attraverso sofisticatissime tecnologie, diverrà percettibile a tutti il concetto orientale di aura che circonda i corpi.
Fonti
https://www.facebook.com/peppersghostart/?ref=page_internal
https://www.fabbricadelvapore.org/-/aura-the-immersive-light-experience