Dal 1 al 3 luglio alla Villa Arconati, a Milano, arriva l’ultima edizione del visionario festival Terraforma.
Il noto festival dal titolo: “Terraforma” oggi, giunge alla sua settima edizione, quest’anno ritorna nella maestosa Villa Arconati nonché location del festival da ben 7 anni. Il progetto, prodotto da Threes Productionsin e in collaborazione con la Fondazione Augusto Rancilio, racconta un festival dove la tematica centrale è la sostenibilità. Nei Giardini maestosi dell’edificio settecentesco, l’evento si articola tra musica elettronica sperimentale, arte contemporanea e le nuove forme di architettura. Ospiti saranno gli artisti più interessanti della scena internazionale con lo scopo di produrre interpretazioni differenti del presente così come nuovi immaginari per il futuro.
Terraforma l’ultima edizione 2022
No Talks – No Panels – No Screenings – No Lectures – No Workshops – No Meetings – No Streamings FOR ONCE, WE JUST DANCE. Questa è la chiave di lettura della settima edizione di Terraforma. L’obbiettivo principale è l’esperienza dello stare insieme danzanto, sulle note di una musica sperimentale che ambisce al concetto di sostenibilità. Gli spazi all’allestiti ed organici, accoglieranno così quelle forti vibrazioni create dalla musica, dalla natura e dalle persone che in questa occasione coesisteranno per dare vita ad un unico organismo vivente e collettivo.
Il programma di quest’anno, che si sviluppa nei primi tre giorni di luglio, è ricco di sonorità granulari che vede quest’anno ospiti artisti come: gli inglesi Autechre, l’afro-trance dell’ivoriana Crystalmess;il sound dell’olandese Dj Marcelle, la DJ Nigga Fox, il duo radicale milanese Nicola Ratti e il giapponese MA; i ritmi carnevaleschi dei brasiliani Teto Preto, la performance celebrativa del progetto Voices from the Lake, e tanti altri.
Ogni anno la location è la meravigliosa Villa Ancorati che si trova in zona Castellazzo di Bollate, a Milano, nonché soggetto di molti interventi di restauro e di sostegno ambientale da parte del collettivo di Terraforma. Gli artisti attraverso la musica e le molteplici attività artistiche, all’interno del festival, sperimenteranno nuovi modi per ridurre la distanza tra vita e arte, riportando l’uomo così alle sue frequenze naturali. Terraforma infatti è stato organizzato tramite azioni e pratiche sostenibili concentrandosi sia sulla produzione che sul consumo delle risorse.
Il nuovo progetto sostenibile di Terraforma
Terraforma in passato, fece un’opera di restauro di un elemento che vive all’interno della villa. Si tratta infatti del Labirinto che si presume sia vissuto del XVIII secolo e che grazie al progetto sviluppato da Fosbury Architecture, rinacque nel 2018. Da allora, il Labirinto ospita, circa 500 esemplari di Carpinus Betulus, che si mescolano alla flora locale.
A seguito di questa iniziativa, quest’anno Terraforma riparte con un altro progetto, in collaborazione con la fondazione Agusto Rancilio. Il progetto è un intervento di riforestazione al Parco delle Groane nonché una della Brughiere più importanti della Regione, che quest’anno ospita il campeggio del festival. Nel l’area appena citata saranno piantati alberi tra tigli, frassini e querce, secondo uno schema realizzato dall’architetto Cesare Leonardi.
Saranno quindi piantati più di 100 alberi, prendendo spunto dall’iconica performance di Joseph Beuys, che nel 1982 piantò 7000 querce con la comunità di Kassel in Germania. Questa iniziativa si inserisce anche in un più ampio progetto di neutralizzazione delle emissioni di CO2 delle prossime edizioni del festival.
Terraforma è un festival internazionale dedicato alla sperimentazione artistica e alla sostenibilità. Dal 2014 si svolge nel giardino di Villa Arconati, con uno sguardo sempre rivolto alla ricerca più avanzata, il pensiero costante all’individuazione di nuove risorse sostenibili e l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale anche attraverso la cura e la manutenzione del parco di Villa Arconati.
Per info e per l’acquisto dei biglietti, consultare il sito dell’evento.