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Zolle Reali. Le Stagioni dei Giardini alla Venaria Reale

Giardini d'Inverno, Dario Fusaro
Zolle Reali. Le stagioni dei Giardini – Inverno, Dario Fusaro

Zolle Reali. Le stagioni dei giardini è la recente proposta della Venaria Reale per valorizzare e raccontare il proprio patrimonio naturale.

Zolle reali. le stagioni dei giardini

Si tratta di un progetto volto a narrare, tramite immagini, l’evolversi del giardino durante le stagioni. Un vero e proprio racconto in divenire dei Giardini della Reggia e del Parco della Mandria affidato a sessanta scatti che cercheranno di svelarne i segreti.
Porzioni di terza natura e spazi enigmatici vengono raccontati tramite scatti fotografici che in seguito comporranno un caleidoscopio di immagini sospese in un tempo indefinito. Oltre alla fotografia altri medium concorrono nel progetto di valorizzazione degli spazi naturali: la parola scritta e la musica. Il risultato è una sinestesia evocativa, un felice connubio di parole, suoni e immagini.

Zolle Reali. Le stagioni dei Giardini - Inverno, Dario Fusaro
Zolle Reali. Le stagioni dei Giardini – Inverno, Dario Fusaro
Zolle Reali. Le stagioni dei Giardini - Inverno, Dario Fusaro
Zolle Reali. Le stagioni dei Giardini – Inverno, Dario Fusaro

Il progetto digitale

Non ci troviamo davanti ad un progetto digitale complicato: di fatto sono delle fotografie pubblicate sui social con una didascalia. Tuttavia utilizzando mezzi semplici La Venaria è riuscita a realizzare un prodotto completo, efficacie e molto piacevole. Questo progetto dimostra come non sia necessario creare oggetti digitali complessi per ottenere qualcosa di qualitativamente alto.

Zolle Reali. Le stagioni dei Giardini - Primavera, Dario Fusaro
Zolle Reali. Le stagioni dei Giardini – Primavera, Dario Fusaro

Gli scatti sono di Dario Fusaro mentre i testi di Alberto Fusari, rispettivamente fotografo e architetto. L’esposizione del racconto invece è affidata unicamente ad Instagram e al sito web del museo che pubblicano le fotografie sempre accompagnate da brevi testi sia in italiano, sia in inglese.

Zolle Reali. Le stagioni dei Giardini - Inverno, Dario Fusaro
Zolle Reali. Le stagioni dei Giardini – Inverno, Dario Fusaro

Sul sito della Venaria Reale, nella sezione appositamente dedicata, le fotografie sono accompagnate dalle rispettive descrizioni ma, a differenza di Instagram, si può scaricare un pdf esplicativo delle specie vegetali fotografate. È quindi possibile conoscere, anche dal punto di vista botanico, i fiori e le piante, talvolta molto rare, immortalate.

Zolle Reali. Le stagioni dei Giardini - Inverno, Dario Fusaro
Zolle Reali. Le stagioni dei Giardini – Inverno, Dario Fusaro


Inoltre, sempre sul sito web, è possibile ascoltare la Playlist dedicata all’Inverno e alla Primavera. Si tratta di una selezione di brani ispirati dalle stagioni come colonna sonora del progetto Zolle Reali. Le quindici canzoni, una per ogni immagine dei giardini in Inverno e Primavera, sono ascoltabili dal canale Spotify della Venaria.

Zolle Reali. Le stagioni dei Giardini - Inverno, Dario Fusaro
Zolle Reali. Le stagioni dei Giardini – Inverno, Dario Fusaro

La valorizzazione

Zolle Reali. Le Stagioni del Giardino è un progetto interessante perché sviluppa la valorizzazione su molteplici livelli. Dapprima abbiamo la valorizzazione affidata alla documentazione fotografica che qui verte su un’impostazione creativa e personale. Segue la comunicazione di queste immagini sui social accompagnate da poetiche riflessioni: due medium differenti che cercano di esprimere la stessa cosa. A queste è collegata una playlist e, solo sul sito della villa, la valorizzazione delle specie arboree. Non bisogna infatti dimenticare che i fiori e le piante sono una vera e propria collezione vivente, alla pari di un museo, ma a differenza di quest’ultime, per le loro intrinseche caratteristiche, sono più difficili da valorizzare.

Zolle Reali. Le stagioni dei Giardini - Primavera, Dario Fusaro
Zolle Reali. Le stagioni dei Giardini – Primavera, Dario Fusaro

Infine, a ribadire il valore del progetto vi sono le fotografie di grande qualità tecnica e concettuale. Quest’ultime, accostate ai versi in prosa, cercano di cogliere le peculiarità dei luoghi sotto un’ottica personale. Il risultato sono delle immagini sinestetiche oscillanti tra il passato e il presente in una sorta di Eterno Ritorno.

Zolle Reali. Le stagioni dei Giardini - Primavera, Dario Fusaro
Risvegli primaverili alla Venaria: si schiudono i germogli e i caprioli assaggiano qua e là, sfregando le loro corna nuove contro le cortecce. Bellissimo vederne un branco all’alba, fin troppo facile in questi mesi di inusuale tranquillità, ma per il giardiniere può essere un problema. Protezioni per i giovani piantini, qualche siepe spinosa e specie poco appetibili vengono in aiuto: lavande, spiree, ortensie e Cornus sanguinea pare facciano storcere il naso. Ben sapendo che il giardino insegna la convivenza e le lotte possibili sono soltanto quelle ad armi pari.
Lavori in corso lungo un'allea del Parco. Le siepi di biancospino sono cresciute troppo e rischiano di chiudere la vista e disincentivare il passo. Per non traumatizzare le piante abbiamo deciso di procedere in due tempi: un taglio leggero nelle retrovie e uno più radicale sul davanti. L'effetto a gradoni è temporaneo, ma in fondo ha qualcosa delle antiche topiature. In giardino si sperimenta di continuo, si prova e si osserva: grande prudenza nella potatura degli alberi, ma un po' più di coraggio con gli arbusti, soprattutto se rustici e forti. Qualche sfoltita ogni tanto non può fare che bene.
Lavori in corso lungo un’allea del Parco. Le siepi di biancospino sono cresciute troppo e rischiano di chiudere la vista e disincentivare il passo. Per non traumatizzare le piante abbiamo deciso di procedere in due tempi: un taglio leggero nelle retrovie e uno più radicale sul davanti. L’effetto a gradoni è temporaneo, ma in fondo ha qualcosa delle antiche topiature. In giardino si sperimenta di continuo, si prova e si osserva: grande prudenza nella potatura degli alberi, ma un po’ più di coraggio con gli arbusti, soprattutto se rustici e forti. Qualche sfoltita ogni tanto non può fare che bene. Crataegus monogyna (pdf)
Un trittico prezioso: tre giganteschi cumuli che vegliano sui Giardini. Il letame maturo, per ingrassare gli orti. Le foglie di carpini e tigli, per pacciamare. Il compost a lungo mescolato e stagionato, per rigenerare le aiuole. Sfalci di prato, rimasugli d'annuali, terricci avanzati e una miriade di lombrichi sono alla base della prodigiosa trasmutazione. Se ordinata e ben tenuta, anche una zona di lavoro può diventare attraente. Senza bisogno di travestimenti. Con la loro aria quasi ieratica, le tre montagnole ci ricordano che coltivare è prima di tutto un dialogo con il sottosuolo.
Un trittico prezioso: tre giganteschi cumuli che vegliano sui Giardini. Il letame maturo, per ingrassare gli orti. Le foglie di carpini e tigli, per pacciamare. Il compost a lungo mescolato e stagionato, per rigenerare le aiuole. Sfalci di prato, rimasugli d’annuali, terricci avanzati e una miriade di lombrichi sono alla base della prodigiosa trasmutazione. Se ordinata e ben tenuta, anche una zona di lavoro può diventare attraente. Senza bisogno di travestimenti. Con la loro aria quasi ieratica, le tre montagnole ci ricordano che coltivare è prima di tutto un dialogo con il sottosuolo.
Intricate coreografie alle luci dell'alba: i susini distendono le loro chiome fiorite e ben potate come in una danza. Sono piante di "Ramasin", una specie antica che pare sia arrivata in Piemonte con i Saraceni nell'Alto Medioevo e che altrove in Italia è quasi sconosciuta. La piccola collezione della Venaria raccoglie endemismi delle nostre campagne ormai pochissimo coltivati. Eppure, insieme a fichi, gelsi, nespoli e uve fragole, potrebbero diventare l'avamposto del frutteto contemporaneo, fatto di piante resistenti alle siccità e senza malattie. Provare per credere.
Intricate coreografie alle luci dell’alba: i susini distendono le loro chiome fiorite e ben potate come in una danza. Sono piante di “Ramasin”, una specie antica che pare sia arrivata in Piemonte con i Saraceni nell’Alto Medioevo e che altrove in Italia è quasi sconosciuta. La piccola collezione della Venaria raccoglie endemismi delle nostre campagne ormai pochissimo coltivati. Eppure, insieme a fichi, gelsi, nespoli e uve fragole, potrebbero diventare l’avamposto del frutteto contemporaneo, fatto di piante resistenti alle siccità e senza malattie. Provare per credere. .Prunus domestica subsp. insititia “Ramasin di Pagno” (pdf)

Spotify

Playlist Giardini d’Inverno

Playlist Largo alla Primavera

Fonti

@lavenariareale

La Venaria Reale | Zolle Reali. Le Stagioni dei Giardini

La Stampa

di Gaia Alfieri

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