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NOSTALGIA a Palazzo Ducale di Genova

Amedeo Bocchi, Fior di Loto / Lotus Flower, 1905 
Collezione d'Arte del Comune di Parma
Amedeo Bocchi, Fior di Loto / Lotus Flower, 1905 , Collezione d’Arte del Comune di Parma

Fino al 1 settembre il Palazzo Ducale di Genova presenta la mostra “Nostalgia. Modernità di un sentimento dal Rinascimento al contemporaneo”.

Le sfumatura di Nostalgia

Curata da Matteo Fochessati in collaborazione con Anna Vyazemtseva, la mostra esplora il sentimento della nostalgia attraverso diverse epoche e culture, rompendo con una visione lineare del tempo. Presenta varie forme di questa emozione, come la “nostalgia di casa” nei movimenti migratori storici e contemporanei, la “nostalgia del paradiso“, che ha influenzato l’arte cristiana, mussulmana e ha ispirato giardini idilliaci. Affronta inoltre tematiche legate alle rovine classiche, all’uso nella propaganda, all’ammirazione per il passato e ai luoghi esotici. Esplora anche il lato emotivo femminile, la ricerca di felicità attraverso i ricordi d’infanzia e l’ispirazione cosmica dell’infinito.

La mostra, ricca di oltre centoventi opere tra dipinti, sculture, installazioni e volumi illustrati, offre un viaggio artistico che spazia dal Rinascimento ai giorni nostri. Esplora le molteplici manifestazioni della nostalgia, tracciando la sua evoluzione storica e documentando gli archetipi e i protagonisti di questo sentimento, inizialmente considerato un disturbo medico e poi divenuto un’esperienza ambivalente e contraddittoria, sia individuale che collettiva. Attraverso le opere esposte, la mostra rivela come la nostalgia abbia permeato la storia dell’umanità in ogni angolo del mondo e in ogni contesto culturale.

Jean Auguste Dominique Ingres, L'Odyssée, 1827-1850, B 1305, Lyon - Musée des Beaux-Arts
Jean Auguste Dominique Ingres, L’Odyssée, 1827-1850, B 1305,
Lyon – Musée des Beaux-Arts

Evelyn De Morgan, Demetra in lutto per Persefone / Demeter mourning for Persephone, 1906, Trustees of De Morgan Foundation
Evelyn De Morgan, Demetra in lutto per Persefone / Demeter mourning for Persephone, 1906, Trustees of De Morgan Foundation

Nostalgia. Modernità di un sentimento

Il viaggio attraverso il percorso espositivo si apre con l’affascinante volume della Dissertatio medica de NOΣTAΛΓIA, proveniente dalla Biblioteca dell’Università di Basilea, in Svizzera. Questo prezioso testo, redatto nel 1688 dall’alsaziano Johannes Hofer rappresenta un importante contributo alla comprensione di una nuova patologia. Hofer identificò in modo innovativo una condizione fino ad allora non riconosciuta: la nostalgia. La sua ricerca stabilì che i soldati svizzeri soffrivano fisicamente e mentalmente durante il servizio lontano da casa a causa della separazione dalla famiglia e dal loro ambiente familiare.

Sebbene l’individuazione di tale sentimento risalga all’età moderna, la nostalgia ha radici profonde che affondano nell’antichità. Emerge nelle figure epiche e mitologiche di Odisseo, Enea, Demetra e Persefone, permeando le loro storie di viaggi, separazioni e desideri di ritorno a casa. Nei secoli successivi, la nostalgia continua ad essere presente nei testi poetici e letterari di Dante, Foscolo, Byron, Leopardi e Proust, trasformandosi in una trama ricca di rimpianti, ricordi e desideri irrealizzati. L’archeologo dell’anima, Giovanni Battista Piranesi, incarna questo sentimento nelle sue vedute dei ruderi romani, dove il passato si fonde con il presente in un’atmosfera malinconica. Anche nelle opere politiche di Giuseppe Mazzini, la nostalgia si manifesta come un’aspirazione a un’epoca passata di grandezza e ideali condivisi, alimentando il desiderio di un futuro migliore.

François Xavier Pascal Fabre, Ritratto di Ugo Foscolo, 1813
Biblioteca Nazionale di Firenze
François Xavier Pascal Fabre, Ritratto di Ugo Foscolo, 1813
Biblioteca Nazionale di Firenze
Albrecht Dürer, Melancolia I, 1514
Kupferstichkabinett, Staatliche Museen zu Berlin
Albrecht Dürer, Melancolia I, 1514
Kupferstichkabinett, Staatliche Museen zu Berlin

Nostalgia e malinconia

Spesso il concetto di nostalgia viene confuso con quello di malinconia, anche se quest’ultima rappresenta una tristezza patologica con radici antiche e una specifica correlazione astrologica. La mostra illustra questa distinzione, presentando la celebre incisione di Albrecht Dürer, “Melanconia I” (1514), insieme a visioni moderne di entrambi i sentimenti.

Inizialmente considerata un’emozione riservata agli intellettuali come monaci e filosofi, la malinconia era associata a una cerchia elitaria e quindi a una dimensione individuale. Al contrario, la nostalgia, più diffusa in varie fasce della popolazione, assume una connotazione sociale e collettiva, spesso definita “democratica“.

Lucio Fontana, Concetto spaziale, Attese, 1959 
Mart - Museo di Arte Contemporanea - Deposito Collezione privata, Trento-Rovereto
Lucio Fontana, Concetto spaziale, Attese, 1959
Mart – Museo di Arte Contemporanea – Deposito Collezione privata, Trento-Rovereto
Pompeo Mariani, La Sposa del Mare, 1897
Galleria d'Arte Moderna Genova
Pompeo Mariani, La Sposa del Mare, 1897
Galleria d’Arte Moderna Genova

La visione contemporanea

Se la nostalgia moderna coincide con una sensazione di perdita irreversibile e di impossibilità di ritorno a un’epoca mitica, generando così la nostra “nostalgia dell’infinito“, le espressioni artistiche contemporanee ci consentono, con la loro attitudine concettuale, di superare i confini spaziali terrestri attraverso un cambiamento di prospettiva rispetto alla nostra percezione quotidiana del mondo. Questa attitudine si manifesta nella progressiva riduzione dei mezzi espressivi, come nel caso di Yves Klein, nell’essenziale incisività del gesto, come in Lucio Fontana, e nell’alchemica trasformazione della materia, come in Anish Kapoor. In generale, queste opere favoriscono un’espansione mentale nello spazio, consentendoci di oltrepassare i limiti terreni.

Tra gli artisti in mostra: Giacomo Balla, Giorgio De Chirico, Albrecht Dürer, Lucio Fontana, Francesco Hayez, Jean Auguste Dominic Ingres, Yves Klein.

Informazioni utili per la mostra: NOSTALGIA. Modernità di un sentimento dal Rinascimento al Contemporaneo.

Luogo: Genova, Palazzo Ducale, Appartamento del Doge – Piazza Matteotti 9 (16123, Genova)

Data: 25 Aprile – 1 settembre 2024.

Orari: Da martedì a venerdì, ore 11 -19; sabato e domenica ore 10 – 19; La biglietteria chiude alle ore 18; Lunedi chiuso.

Biglietto: Intero 14 €; ridotto 12 €

Acquisto online e informazioni: Sito Palazzo Ducale

Telefono: +39 010 8171600

Email: biglietteria@palazzoducale.genova.it

Fonti

Mostra Nostalgia

Palazzo Ducale

Giornale dell’Arte

di Filippo Silveri

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