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Futurliberty: l’avanguardia incontra lo stile a Milano

Impressione a stampa, 1900 ca. Liberty Archive, London

A partire dal 5 aprile 2023 il Museo del Novecento e Palazzo Morando a Milano presentano la mostra FuturLiberty. Avanguardia e Stile.

L’esposizione, curata da Ester Coen e con la direzione artistica di Federico Forquet per i tessuti e in collaborazione con Liberty e la casa editrice Electa, unisce pittura e arti applicate, futurismo e vorticismo inglese i quali hanno ispirato Forquet e il design team di Liberty nella creazione di due nuove collezioni.

Sarà quindi possibile ammirare più di 200 opere esposte nelle due sedi dell’Area Musei d’Arte moderna e contemporanea del Comune di Milano, dove il tessuto è protagonista e filo conduttore con le sue forme, colori, pattern e accompagna i protagonisti del futurismo e del vorticismo inglese, tra cui Giacomo Balla, Gino Severini, Umberto Boccioni, Percy Wyndham Lewis e Christopher Nevinson.

La collezione Futurliberty

In occasione del 150esimo anniversario di Liberty, il gruppo di artisti dello Studio Liberty e il couturier e designer d’interni Federico Forquet hanno creato una nuova gamma di tessuti per moda e interni. La collezione FuturLiberty porta l’eredità creativa di Liberty nella nostra epoca, presentando una sorprendente collezione di disegni audaci e geometrici.

Rinomate a livello internazionale per i suoi tessuti e i motivi floreali, queste nuove collezioni mettono in luce il ruolo meno noto di Liberty nello sviluppo di stampe dinamiche e astratte. Ricercando l’Archivio Liberty, sede di oltre 50.000 disegni, i designer sono stati attratti dal lavoro sperimentale del famoso designer Liberty Bernard Nevill. FuturLiberty prende spunto dall’amore di Nevill per l’arte d’avanguardia del XX secolo, incorporando il linguaggio visivo dei movimenti artistici ribelli.

Con FuturLiberty – la nuova collezione disegnata da Federico Forquet e ispirata al Futurismo – si rilancia l’azzardo di una visione coloratissima dalle linee forti e incisive ispirata al dinamismo propulsivo di quelle tendenze che hanno trasformato, con audacia travolgente, le forme artistiche tradizionali modellando l’universo delle generazioni future.

ESTER COEN
Apre a Milano la mostra "Futurliberty. Avanguardia e stile"
Allestimento al Museo del Novecento, Sala Città folle. Foto di Lorenzo Palmieri

Futurismo e vorticismo al Museo del Novecento

Il Museo del Novecento, nel quale è conservata la più vasta collezione di opere appartenenti al movimento futurista, è il luogo ideale per ospitare una mostra che esplora il rapporto tra Futurismo e Vorticismo inglese e la loro interdisciplinarità. Un percorso articolato in 8 sezioni a partire dal manifesto Vital English Art del 1914 firmato da Filippo Tommaso Marinetti porterà alla scoperta di Futurismo e Vorticismo attraverso opere fondamentali della collezione del Museo del Novecento e di 15 importanti autori come Giacomo Balla, Gino Severini, Umberto Boccioni, Carlo Carrà e Fortunato Depero.

Presenti anche prestiti da prestigiose istituzioni italiane e internazionali come la GAM di Torino, la Banca d’Italia, la Tate Museum e il British Council. Le opere saranno messe a confronto con i design delle collezioni Liberty, che condividono forza, energia, dinamismo con le due avanguardie.

Inoltre, la mostra dedica un’attenzione particolare alle architetture Liberty di Milano, con la proiezione di immagini degli edifici in stile della città, mettendo in relazione le architetture e le decorazioni con i disegni dell’archivio londinese ed evidenziando l’influenza stilistica dei motivi floreali e geometrici e il legame fra le due città, tra le decorazioni floreali dell’inizio del secolo scorso sulle architetture dei palazzi milanesi e lo stile Liberty londinese.

Apre a Milano la mostra "Futurliberty. Avanguardia e stile"
Allestimento a Palazzo Morando | Costume Moda Immagine, Sala Bernard Neville. Foto di Lorenzo Palmieri

Design e creatività nelle sale di Palazzo Morando

A Palazzo Morando protagonista è la creatività di Liberty, azienda all’avanguardia nel design e nelle arti decorative, e dei suoi designer. Dipinti, disegni, arazzi, stoffe, arredi, fotografie e materiali inediti dell’archivio Liberty coloreranno 7 sale della Pinacoteca.

La mostra mette in luce le influenze che hanno segnato il percorso di maestri come William Morris, Bernard Nevill e Federico Forquet e le loro idee che hanno ridisegnato il futuro guardando al passato. Un percorso unico tra iconici motivi floreali e geometrici che riprendono forme e colori dall’arte d’avanguardia del primo Novecento, in particolare dai futuristi italiani e dai vorticisti inglesi.

William Morris, Speronella, 1875. London, William Morris Gallery

Alla scoperta di Liberty e dei suoi protagonisti

Dal 1875, Liberty è stata una pioniera nel campo del design e delle arti decorative. È celebre in tutto il mondo per i suoi tessuti, specialmente per i suoi motivi floreali e per i suoi disegni audaci e geometrici. Attraverso le sue linee e i suoi colori, Liberty ha portato speranza nella realtà in un momento storico che ne necessitava, in risposta alla fredda industrializzazione meccanica.

Nel tardo Ottocento, Arthur Lasenby Liberty ha trasformato il suo negozio di oggetti esotici in una straordinaria avventura di rivoluzione nel design e nella società. L’artigianato diventa arte e entra nelle case borghesi e nell’immaginario collettivo. La vita si arricchisce di fantasia, con elementi naturali semplificati da linee ripetitive e seriali.

All’inizio, William Morris è stato una grande fautore di motivi avvolgenti di animali, piante e fiori, foglie e frutta dai colori e dalle sfumature autentiche. Ha contrastato l’ascesa della produzione industriale, sostenendo l’artigianato e riconoscendo l’importanza di ciò che era sempre stato considerato un’arte inferiore.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, in risposta all’atmosfera cupa che gravava sull’Europa, Bernard Nevill supera il tratto delicato e sensibile della prima fase dell’Arts and Crafts. Designer eclettico e innovativo, Nevill con le sue astrazioni e forti cromatismi trova ispirazione nelle opere del gruppo dei vorticisti inglesi a metà degli anni dieci del Novecento hanno rivoluzionato con audacia travolgente le forme artistiche del passato.

Federico Forquet, cresciuto alla scuola di Balenciaga, guarda al Futurismo come a una corrente dinamica e ricca di ispirazioni. Le suggestioni erano molteplici, dalla frammentazione geometrica e cromatica, cadenzata e frenetica dei dipinti di Gino Severini alla vivacità luministica vibrante delle Compenetrazioni di Giacomo Balla.

INFORMAZIONI UTILI

DATE: dal 5 aprile al 3 settembre 2023

LUOGO: Museo del Novecento || Palazzo Morando | Costume Moda Immagine

INDIRIZZO: Milano, piazza Duomo 8 || Via Sant’Andrea 6

ORARI: Museo del Novecento: tutti i giorni dalle 9:30 alle 19:30, lunedì dalle 14:30 alle 19:30. || Palazzo Morando: dal martedì alla domenica,  dalle ore 10.00 alle 17.30 (ultimo ingresso ore 17)

TELEFONO PER INFORMAZIONI: Museo del Novecento: 02 884 440 61 || Palazzo Morando: 02 884 65735

E-MAIL INFO: Museo del Novecento: c.museo900@comune.milano.it || Palazzo Morando: c.palazzomorando@comune.milano.it

SITO UFFICIALE: https://www.museodelnovecento.org/it/ || http://www.costumemodaimmagine.mi.it/

Fonti

Electa

Museo del Novecento

Palazzo Morando | Costume Moda Immagine

di Eleonora Interliggi

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