The Italian Museums Index

Filippo de Pisis (e non solo) in mostra a Firenze

Filippo de Pisis, Natura morta (1926)
Filippo de Pisis, “Natura morta” (1926), olio su cartone

Dal 18 Marzo al 7 Settembre 2022 il Museo del Novecento di Firenze ospita la mostra “Filippo de Pisis. L’illusione della superficialità”.

La mostra

Il 18 Marzo 2022 è stata inaugurata la mostra “Filippo de Pisis. L’illusione della superficialità” al primo piano del Museo del Novecento di Firenze. L’evento, curato da Sergio Risaliti e da Lucia Mannini in collaborazione con l’Associazione per Filippo de Pisis, ospita fino al 7 Settembre 2022 più di quaranta opere del pittore ferrarese provenienti da istituzioni nazionali e internazionali, tra cui il Centre Pompidou.

“Lo chiamano superficiale, questo pittore, e non si rendono conto dei novemila metri di profondità ch’egli raggiunge senza nemmeno indossare lo scafandro […] De Pisis sa regalare ai disattenti l’illusione della superficialità

Elio Vittorini

L’illusione della superficialità

Come si evince già dal titolo, questa retrospettiva si pone l’obiettivo di liberare la pittura di De Pisis da una serie di pregiudizi legati alle sue opere. La critica ha infatti spesso associato la sua pennellata leggera e i piacevoli accostamenti di colore a un senso di “superficialità decorativa”. Il percorso si orienta dunque secondo una serie di aree tematiche che puntano a far emergere la complessità di questo artista e dei suoi riferimenti pittorici.

Viene messa in risalto la profonda potenza evocativa delle sue opere, ottenuta grazie a espedienti pittorici ben precisi: la tecnica del “quadro nel quadro”, l’inserimento di allegorie enigmatiche apparentemente sconnesse tra loro e la creazione di una misteriosa atmosfera di sospensione tra realtà e irrealtà tipica delle sue nature morte. Nella loro complessità, le opere di de Pisis diventano un gioco di riferimenti tanto autobiografici quanto culturali. Numerosi sono infatti i richiami artistici e visivi che l’artista inserisce nei suoi quadri. Egli attinge a un vasto repertorio che spazia dalla classicità al Seicento, arrivando fino all’Impressionismo e alla contemporaneità.

Filippo de Pisis, Natura morta con il quadro del Greco (1926)
Filippo de Pisis, “Natura morta con il quadro del Greco” (1926), olio su cartone applicato su tela

Tre artisti a confronto

Nell’esposizione la figura di de Pisis viene inoltre posta in dialogo con altri due artisti: Giulio Paolini e Luca Vitone. Attraverso l’accostamento di tre mostre personali (“Giulio Paolini. Quando è il presente?”, “Filippo de Pisis. L’illusione della superficialità” e “Luca Vitone. D’après”), il Museo del Novecento vuole dar voce a un dialogo unico tra le loro personalità, in modo da analizzarle da una prospettiva totalmente inedita. Seppur generazionalmente distanti, de Pisis, Paolini e Vitone si ritrovano di fatto accomunati da alcune coincidenze iconografiche, concettuali e da passioni artistiche condivise.

Le opere di de Pisis (1896 – 1956) e di Paolini (1940) si mostrano come un continuo gioco di elementi misteriosi e spiazzanti, tutti da decifrare. Un insieme di rebus e allegorie che affascinano l’osservatore, ma il cui significato ultimo rimane sempre inafferrabile. Inoltre, i lavori di entrambi attingono da un repertorio di riferimenti culturali vastissimo che spazia in tutta la storia dell’arte.

Luca Vitone

I lavori di Vitone (1964) ritrovano invece in de Pisis e Paolini un importante punto di riferimento, tanto che egli si inserisce al primo piano con quattro opere site-specific ispirate ai quadri e alle personalità dei due artisti. Le sue opere giocano sulla nostra percezione dello spazio, stimolando l’intelletto e la memoria dei sensi. Ricordiamo per esempio la scultura olfattiva intitolata “Il Gladiolo Fulminato (Omaggio a Filippo de Pisis)”. Vitone stimola i nostri sensi pervadendo un’intera stanza del museo con il profumo dei fiori raffigurati nel dipinto di de Pisis “Il Gladiolo Fulminato” (volutamente non presente in mostra). Inoltre, realizza una carta da parati che riveste per intero le sale di tutto il primo piano e sulla quale sono riportate alcune delle opere presenti in esposizione, andando così a creare un allestimento che riprende il gioco evocativo dei quadri di de Pisis.

Filippo de Pisis. L’illusione della superficialità

La mostra “Giulio Paolini. Quando è il presente?” si sviluppa al piano terra del museo, mentre le personali di de Pisis e Vitone convivono, e in parte si fondono, nelle sale del primo piano. Tutte le informazioni relative agli orari e ai prezzi della visita sono consultabili sul sito ufficiale del Museo del Novecento di Firenze.

Fonti

Sito ufficiale Museo del Novecento di Firenze

Arte.it

Artribune

di Irene Bonaldo

Articoli correlati

Inizia a scrivere il termine ricerca qua sopra e premi invio per iniziare la ricerca. Premi ESC per annullare.

Torna in alto