Antonio Canova brilla nella primavera trevigiana: al Museo Bailo dal 25 marzo al 26 aprile vi sarà un viaggio nell’Ottocento.
Il marmo che diventa carne e sentimento in Amore e Psiche, il virtuosismo armonico delle Tre Grazie, l’eleganza di Paolina Borghese sono tutte opere del genio di Antonio Canova. In ogni sua creazione, la perfezione delle forme era veicolo di un ideale di bellezza eterna.
Scultore e pittore, Canova è stato tra i massimi esponenti del Neoclassicismo. Genio indiscusso della scultura, è stato in grado di creare capolavori oggi esposti nei più importanti musei del mondo. Tant’è che il calendario delle iniziative in suo onore è particolarmente ricco; alcune mostre, ad esempio, sono state inaugurate negli ultimi mesi dello scorso anno.
Il 2022 è l’anno in cui ricorre la morte di Canova. Di conseguenza, l’Italia si prepara ad omaggiarlo con eventi dedicati, a partire dalla sua città natale, Possagno. A tal fine, il percorso espositivo ripercorre le tappe più importanti della sua vita. Al contempo, propone ai visitatori anche un viaggio nell’Ottocento.
Amore e psiche stanti. Realizzato nel 1800, e destinato al collezionismo privato, i marmi si trovano oggi al Louvre e all’Hermitage.
Il calco dell’artista, e un autoritratto in bronzo, figurano tra gli elementi di spicco della collezione. Il bozzetto delle Tre Grazie e l’edizione integrale di tutte le incisioni dello scultore arricchiranno la mostra facendone una raccolta inedita.
Le opere esposte
Pertanto, il pubblico potrà ammirare la figura dell’artista sottoforma di busti in bronzo, ritratti e autoritratti in gesso; quest’ultimo è in prestito da una collezione privata. In aggiunta, per la prima volta in mostra ci sarà un’ampia selezione di medaglie. “L’Ottocento svelato”, quindi, è anche una “mostra nella mostra” grazie alla presenza di 30 scatti artistici che ritraggono il maestro. Le foto metteranno in rilievo la tridimensionalità delle opere accentuando dettagli, soggetti, espressività. Successivamente, queste andranno in mostra a Venezia e New York.
L’omaggio a Canova si articola in un percorso storico-artistico lungo tutto l’Ottocento. Tra le altre opere, una menzione speciale va a “Gruppo di famiglia” di Francesco Hayez. Il dipinto rientra nel genere della “scena di conversazione familiare all’aperto”.
Ultima sorpresa della mostra è l’intervento di Anderson Tegon con Pepper’s Ghost: uno spettacolo video-multimediale all’interno della Galleria.
Questa nuova formula traccia la linea del Museo Bailo: valorizzare il patrimonio civico senza perdere di vista le nuove tendenze.
Fonti:
https://www.ilpuntoquotidiano.it/canova-lartista-che-seppe-trasformare/
https://www.arte.it/canova/nella-primavera-di-treviso-brilla-antonio-canova-19045