The Italian Museums Index

Ballo&Ballo: fotografia e design al Castello Sforzesco

Ballo&Ballo al Castello Sforzesco
Studio Ballo&Ballo, 1981, “La nuova tavolozza, tutti i colori in campo”, Adriana Botti Monti, diapositiva a colori, 13 x 18 cm, CAFMi, Archivio Ballo&Ballo

Dal 14 giugno al 3 novembre 2024 il Castello Sforzesco presenta la mostra Ballo&Ballo. Fotografia e design a Milano, 1956-2005.

L’esposizione curata da Silvia Paoli e prodotta dal Comune di Milano Cultura Castello Sforzesco e Silvana Editoriale, è supportata da Strategia Fotografia 2023 del Ministero della Cultura. L’idea della mostra nasce nel 2022, quando Marirosa Toscani Ballo dona l’Archivio dello Studio Ballo&Ballo, al Civico Archivio Fotografico di Milano. Nel 2023, l’Archivio Civico vince un bando del Ministero della Cultura per la sua valorizzazione, avviando così la preparazione della mostra e del catalogo.

Aldo e Marirosa: lo Studio Ballo&Ballo

Aldo Ballo (Sciacca, 1928 – Milano, 1994) e Marirosa Toscani (Milano 1931-2023) iniziarono a lavorare come fotografi nei primi anni Cinquanta. Marirosa, dopo aver frequentato il Liceo Artistico di Brera, lavorò come fotoreporter per il padre Fedele Toscani, titolare dell’agenzia Rotofoto . Aldo frequentò lo stesso liceo, poi il Politecnico di Milano e lo Studio di Monte Olimpino a Como, dedicato alla sperimentazione cinematografica. Anche Aldo lavorò per la Rotofoto, ma nel 1956, insieme a Marirosa, abbandonò il reportage per aprire uno studio fotografico specializzato in fotografia di design. Questo studio divenne famoso per la sua organizzazione, professionalità e competenza.

Lo Studio Ballo divenne un punto di riferimento per molti artisti, architetti e designer, come Bruno Munari, Gae Aulenti, Cini Boeri, Ettore Sottsass, i fratelli Castiglioni, Enzo Mari, Alessandro Mendini e molti altri. Aldo e Marirosa collaborano con importanti aziende di design come Olivetti, Alessi, Cassina, Danese, Zanotta, Arflex, Bassetti, Barilla, Kartell, Artemide e tantissime altre ancora. Le loro immagini apparvero sulle principali riviste di design e arredamento, come ”Domus”, ”Ottagono”, ”Abitare” e ”Casa Vogue’‘.

Lo Studio Ballo fu un luogo di formazione per molti giovani assistenti che diventarono poi fotografi. Era un ambiente di scambio culturale e collaborazione che contribuì in modo determinante all’affermazione del design italiano a livello mondiale, consacrata dalla grande mostra ”Italy: The New Domestic Lanscape” al MoMa di New York (1972), con fotografie di Aldo Ballo.

Ballo&Ballo
Studio Ballo&Ballo, 1959, Divano “D70”, Osvaldo Borsani per Tecno, stampa alla gelatina bromuro d’argento, 24 x 18 cm

La mostra: un’officina di cultura e creatività

La mostra presenta oltre 100 fotografie dello Studio Ballo&Ballo, alcuni oggetti di design prestati dall’ADI Design Museum e dalle Raccolte d’Arte Applicata del Castello Sforzesco, così come alcuni oggetti originali appartenuti ai due fotografi. Inoltre, sono esposte riviste d’epoca con cui i Ballo hanno collaborato e volumi contenenti le loro fotografie.

Grazie alle videoinstallazioni di Studio Azzurro, che interagiscono con le foto e gli oggetti in mostra nella Sala Viscontea, tutto ciò che è memoria e non poteva essere archiviato come i processi fotografici, il rapporto con gli oggetti di design esposti, la costruzione degli allestimenti in studio, diventa presente e concreto. Questo rende accessibili momenti, processi ed esperienze di un ”laboratorio” unico, lo Studio Ballo, ma anche di un’era, appena conclusa, quella della fotografia analogica.

Ballo&Ballo
Studio Ballo&Ballo, 1970, Poltrona “Tube Chair”, Joe Colombo per Flexform diapositiva a colori, 13 x 18 cm

Il percorso espositivo di Ballo&Ballo

L’intervento di Studio Azzurro, legato allo Studio Ballo, cerca di restituire un vissuto condiviso che altrimenti rimarrebbe solo nella memoria. Le video installazioni nella Sala Viscontea dialogano con materiali originali (fotografie, riviste, libri) per mostrare il rapporto dei Ballo con l’editoria e il processo fotografico, dall’anteprima alla stampa finale. Le installazioni interagiscono anche con le fotografie che mostrano l’evoluzione dello stile dei Ballo nel design italiano dagli anni Cinquanta agli anni Novanta.

Nella Sala dei Pilastri sono esposti grandi ritratti di designer famosi, accanto alle fotografie degli oggetti che hanno progettato, e un omaggio ai ritratti realizzati da Marirosa. Il racconto sullo Studio Ballo è completato dai ritratti video di Studio Azzurro. Questi mostrano molti protagonisti del design e dell’arte italiana in un montaggio a sei schermi sincronizzati, creando un racconto corale che riflette l’importanza dei Ballo nel mondo del design e della cultura.

La mostra è accompagnata da un catalogo bilingue, italiano-inglese, con saggi e immagini, edito da Silvana Editoriale.

Ballo&Ballo
Studio Ballo&Ballo, 1994, Parete divisoria “Cartoons”, Luigi Baroli per Baleri Italia, Compasso d’Oro 1994, negativo su pellicola ai sali d’argento, 10 x 13 cm

Informazioni utili:

Dal 14 giugno al 3 novembre 2024

LUOGO: Castello Sforzesco, Piazza Castello, 20021, Milano

ORARI: da martedì a domenica dalle 10.00 alle 17.30 (la biglietteria chiude alle 16.30, ultimo ingresso alle 17.00). Chiusura tutti i lunedì; 25 dicembre; 1 gennaio; 1 maggio

PREZZI: intero 8 €, ridotto 6 € (biglietto unico che consente l’ingresso a tutti i musei del Castello)

TELEFONO: 02 88463700

EMAIL: C.CRAAIFotografico@comune.milano.it

SITO UFFICIALE: Milano Castello Sforzesco

Fonti:

Artemagazine

Experiences

di Cecilia Cattaneo

Articoli correlati

Inizia a scrivere il termine ricerca qua sopra e premi invio per iniziare la ricerca. Premi ESC per annullare.

Torna in alto