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Il Sacro Monte di Varese e le sue “14 tappe”

Sacro Monte Varese @Mirko Costantini
Sacro Monte Varese @Mirko Costantini

Sacro Monte // Varese // Lombardia // Italia – L’antica via di pellegrinaggio lunga 2 km, che percorre il Sacro Monte di Varese.

Contesto

Il Sacro Monte di Varese è un complesso devozionale situato sul monte di Velate, costruito tra il 1604 e il 1698 come risposta cattolica alla Riforma Protestante. Esso comprende 14 cappelle, un santuario e una cripta, disposte lungo un percorso di circa 2 km che rappresenta i misteri del Rosario. L’itinerario inizia con un arco di accesso situato lungo via Conventino, una strada carrabile che porta alla sommità del monte, alternativa alla via sacra percorribile solo a piedi.

Accanto alla prima cappella, si trova il centro espositivo Monsignor Macchi, che offre accoglienza a visitatori e pellegrini. Il percorso, termina nel borgo di Santa Maria del Monte. Qui, i visitatori possono esplorare le antiche vie e visitare il museo Baroffio e la Casa Museo Pogliaghi, fino ad arrivare al Santuario e al Monastero delle Romite Ambrosiane.

Un’alternativa suggestiva per raggiungere la sommità è la funicolare del Sacro Monte di Varese, costruita nel 1909 e recentemente restaurata.

Dal 2003, il Sacro Monte di Varese è stato aggiunto alla lista dei siti UNESCO presenti nel nostro territorio, insieme agli altri 8 Sacri Monti di Piemonte e Lombardia.

Storia

Fin dall’inizio del cristianesimo in Lombardia, era famoso per il conflitto tra gli ariani e Sant’Ambrogio, il patrono di Milano, che nel IV secolo contribuì a diffondere il cattolicesimo nella regione. I Longobardi costruirono il primo edificio mariano, che poi divenne un eremo per suore ambrosiane.

Nel corso del tempo, il santuario è stato ampliato e decorato. Nel XIV secolo furono aggiunte diverse testimonianze artistiche nella cripta sotto l’attuale santuario, costruito nel XV secolo da Bartolomeo da Cremona e ampliato a fine Cinquecento da Giuseppe Bernascone, l’architetto del Sacro Monte. Questo luogo sacro attirò sempre più pellegrini, contribuendo allo sviluppo di Varese, che diventò un importante punto di collegamento tra le Prealpi e i valichi montani.

Il Sacro Monte di Varese fu costruito tra il 1604 e gli anni Trenta del Seicento, in un periodo in cui il nuovo modello devozionale stava prendendo piede. Faceva parte di un “sistema di sacri monti” con Milano come centro, poiché Carlo e Federico Borromeo, promotori della riforma cattolica, venivano da lì.

Il monte era considerato sacro per la sua altezza, che avvicinava a Dio. Il progetto monumentale rafforzò questa aura sacra, e chi lavorava lì si sentiva protetto dalla Vergine. Tra questi c’erano Giovan Battista Aguggiari, frate cappuccino promotore del progetto, e Giuseppe Bernascone, l’architetto.

Il cantiere di Varese fu un luogo di innovazione al servizio della fede. Usò idee dei cantieri milanesi e della Certosa di Pavia per creare percorsi verso lo stile barocco. Tuttavia, mantenne anche la tradizione devozionale popolare, che divenne dominante per la sua semplicità e immediatezza.

Architettura

Tra il 1598 e il 1599, la chiesa parrocchiale di San Vittore subì importanti lavori con l’architetto Bernascone e il pittore Morazzone, insieme agli stuccatori Domenico Fontana e Giuseppe Bianchi. Questi sono gli artisti contribuirono poi alla ricostruzione e decorazione della cappella del Rosario, dedicata alla Vergine.

Il progetto del Sacro Monte iniziò nel 1604. Anche se i documenti originali sono andati perduti, sappiamo che l’amministrazione fu molto efficiente. In circa trent’anni, fu rifondata la chiesa di Santa Maria, venne costruita una via devozionale lungo le pendici del monte, e realizzate le quindici cappelle, gli archi trionfali e le fontane per i pellegrini.

Il progetto di Bernascone integrava ogni edificio nel paesaggio naturale, creando un ambiente sacro. Le cappelle hanno due tipi principali di architettura: templi a pianta centrale e templi a pianta quadrata, spesso con camminamenti ad archi e portici.

Gli edifici presentano una mescolanza di elementi classici e tardomanieristi. Bernascone si ispirò ai modelli del suo maestro Pellegrino Tibaldi e alle riforme architettoniche di Carlo Borromeo, arcivescovo di Milano. Le cappelle riflettono un ottimismo cristiano mai visto prima.

Bernascone innovò nel raccontare storie religiose attraverso l’architettura, ma fu Giovanni Battista della Busca a trasformare ulteriormente gli edifici con i suoi affreschi. Questi affreschi creano un effetto teatrale che va oltre lo spazio fisico, dando vita a una scena visiva e spirituale molto coinvolgente.

Giorni di apertura tutti i giorni
Orari di apertura Santuario: ora solare 7:30-12:00 e 14:00-17:30; ora legale 7:00-12:00 e 14:00-18:00
Biglietti gratuito
Prenotazione no
Telefono 0332-229.223
Email sacromonte@chiesadimilano.it

Fonti
Sacro Monte di Varese

Lombardia Beni Culturali

Sacri Monti

Fonti fotografiche
Mirko Costantini, my.freesoul, tms_ce, pomatteo, Antonio Pontiggia

di Laura Placenti

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