Dal 7 settembre 2024 al 12 gennaio 2025, Palazzo Dalla Rosa Prati di Parma ospiterà la mostra Henri de Toulouse-Lautrec – Il mondo del circo e di Montmartre.
Lautrec – Il mondo del circo e di Montmartre
La mostra cattura l’essenza della Belle Époque francese attraverso le opere di uno degli artisti simbolo della Parigi di fine Ottocento. Curata da Joan Abelló e prodotta da Navigare Srl, l’esposizione presenta oltre 100 opere provenienti da prestigiose collezioni private spagnole, offrendo un approfondito viaggio nell’universo creativo e nelle passioni di Toulouse-Lautrec
La mostra è strutturata in quattro sezioni tematiche che ripercorrono la breve ma intensa carriera di Henri de Toulouse-Lautrec, un artista che ha saputo catturare l’anima bohémien di Montmartre. Le sezioni esplorano: “I manifesti e le illustrazioni”, “Le Donne ed Elles”, “Il Circo” e “I ritratti”, offrendo un percorso completo attraverso le principali tematiche che hanno caratterizzato la sua opera.
Prima sezione: I manifesti e le illustrazioni
La prima sezione è composta da 28 opere, tra cui 8 manifesti e 19 illustrazioni litografiche, che mostrano l’influenza di Lautrec nel campo della grafica pubblicitaria. Tra i manifesti spiccano quelli creati per gli spettacoli di Aristide Bruant e del Divan Japonais, due icone della scena cabarettistica di Montmartre. Le illustrazioni, invece, ritraggono personaggi famosi delle notti parigine, pubblicate nella storica rivista satirica Le Rire.
Seconda sezione: Le Donne ed Elles
La seconda sezione è dedicata alla serie “Elles“, con 12 stampe datate 1952, che ritraggono le prostitute di Montmartre. Toulouse-Lautrec, che visse per un periodo nelle maisons closes, offre attraverso queste opere uno sguardo intimo e rispettoso sulla vita di queste donne, mostrando un lato della società parigina spesso nascosto.
Terza sezione: Il Circo
Il circo, un tema molto caro a Lautrec, è protagonista della terza sezione con 39 litografie. Queste opere furono stampate postume grazie a Maurice Joyant, amico e biografo dell’artista, che utilizzò la tecnica della gomma bicromata per ricreare l’effetto delle opere originali. Le immagini catturano l’energia e la vivacità del mondo circense, un soggetto che affascinava particolarmente il pubblico francese dell’epoca.
Quarta sezione: I ritratti
L’ultima sezione della mostra è dedicata ai ritratti, con 33 litografie che raffigurano personaggi della società borghese, artisti, intellettuali e figure della vita notturna parigina. Queste opere, realizzate anch’esse con la tecnica della gomma bicromata, offrono un’intima rappresentazione dei protagonisti della Belle Époque.
Un Ritratto Inedito dell’Artista
La mostra offre una visione nuova di Lautrec, mettendo in luce non solo i suoi celebri manifesti pubblicitari e innovazioni tecniche, ma anche aspetti più personali e umani. Oltre alla sua genialità, emerge il profondo rispetto per le persone e le relazioni, al di fuori delle convenzioni sociali, un aspetto spesso trascurato che l’esposizione valorizza. L’esposizione permette di riscoprire un artista legato al suo tempo, ma capace di parlare anche alla sensibilità contemporanea.
Genio prolifico e pioniere della grafica
Henri de Toulouse-Lautrec, nonostante una vita breve, ha lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’arte. La sua straordinaria produzione comprende 737 dipinti, 4.748 disegni, 275 acquerelli, 334 stampe e 30 manifesti. Questo bisogno incessante di creare, combinato con una curiosità verso nuove forme espressive, lo portò a eccellere nella grafica pubblicitaria, un campo in cui raggiunse risultati rivoluzionari.
L’Arte nella Modernità
Lautrec visse negli anni delle grandi innovazioni tecnologiche: l’avvento della fotografia e le nuove tecniche di stampa, come la litografia a colori. Questi progressi tecnologici catturarono immediatamente il suo interesse e lo spinsero a essere uno dei primi artisti a comprendere l’importanza della pubblicità come forma d’arte. Come affermò lo storico dell’arte Giulio Carlo Argan, per Lautrec «disegnare un manifesto pubblicitario era un impegno artistico non meno serio che realizzare un quadro».
Il successo postumo
Nonostante la sua straordinaria originalità, Lautrec non fu compreso dai critici del suo tempo. La sua fama crebbe solo dopo la sua morte, grazie all’amico intimo e biografo Maurice Joyant, che organizzò nel 1914 la prima mostra retrospettiva dell’artista e convinse la madre di Lautrec, Adèle, a donare molte delle sue opere alla città di Albi, dove oggi si trova il Musée Toulouse-Lautrec.
La diffusione internazionale delle sue opere
Joyant, insieme al noto mercante d’arte Adolphe Goupil, contribuì a rendere le opere di Lautrec accessibili al grande pubblico. Goupil fondò una rete internazionale di filiali che distribuivano riproduzioni delle opere dell’artista in città come Londra, Bruxelles, Berlino e New York. Alcune delle opere in mostra, tra cui la serie Au Cirque, vennero pubblicate postume e mostrate per la prima volta solo dopo la morte di Lautrec.
L’icona della Belle Époque
Lautrec è considerato uno degli artisti simbolo della Belle Époque. Le sue opere, che ritraggono la vita notturna di Montmartre e l’energia della società parigina di fine Ottocento, continuano a essere tra le più riprodotte al mondo, incarnando l’immaginario visivo di un’epoca irripetibile.
Informazioni Utili
Dal 7 settembre 2024 al 12 gennaio 2025
LUOGO: Palazzo Dalla Rosa Prati – Strada al Duomo, 7 – Parma.
ORARI: Con orario continuato: da lunedì a venerdì: 9:30 – 19:30. Sabato, domenica e festivi: 9:30 – 20:30.
PREZZI BIGLIETTI: 15,00 € Intero – Weekend e festivi. 13,00 € Intero – Feriali. 10,00 € Biglietto ridotto (solo in biglietteria) tutti i giorni della settimana per: over 65;
under 14 anni, studenti universitari; convenzioni; disabili e accompagnatori; 5,00 € – Scuole; Gratuito – Bambini fino ai 5 anni.
EMAIL: prenotazioni@navigaresrl.com
TELEFONO: (+39) 371 1704794
Fonti
UFFICIO STAMPA Fabrizio Kühne – Brunella Bianchi