“Un tuffo nel Blu” è la nuova app del Museo Archeologico di Paestum, realizzata per i visitatori con autismi e disabilità cognitive.
Il Museo Archeologico di Paestum
All’ombra dei templi di Paestum è collocata una delle più importanti collezioni archeologiche d’Italia, il Museo Archeologico Nazionale di Paestum. Il motto di questo luogo è “un altro mondo è possibile”. Da sempre questo museo attrae visitatori di tutto il mondo, generando meraviglia per le opere contenute.
Il museo nasce nel 1952 per raccogliere tutto il materiale archeologico proveniente dai numerosi scavi di Posidonia e Paestum. Durante questo processo, il museo era costituito da un’unica sala.
Al momento l’ente occupa diverse sale e sono stati effettuati vari ampliamenti. L’ultimo è avvenuto negli anni 70, ed è servito a ospitare la famosissima Tomba del Tuffatore scoperta nel 1968.
Questi edifici, come le opere esposte al museo, interrogano il visitatore. Il risultato è un dialogo costante col visitatore, che appartiene ad un altro mondo. In altre parole, si parla di un mondo tramontato, estraneo al nostro sguardo.
L’app del Museo Archeologico: “un tuffo nel blu”
Il Museo Archeologico di Paestum realizza un’app ed una specifica piattaforma digitale per le visite a distanza autism friendly, “Un tuffo nel Blu”.
La piattaforma permette un coinvolgimento maggiore, ma non solo. Questa permette la partecipazione dei visitatori anche a distanza.
La cosa più importante è che il progetto si propone di suscitare nelle persone con autismo emozioni che emergano nel mondo e con il linguaggio visivo dell’arte. In particolare, il progetto ha l’obiettivo di liberare la creatività, il loro mondo interiore spesso impenetrabile tramite l’arte e col supporto significativo della tecnologie digitali.
In conclusione, il percorso didattico ha la durata di 60 minuti, si realizza per gruppi (nel Museo) presso la sala della “Tomba del Tuffatore” e presso l’area archeologica “Parco dei piccoli”.
Ho scelto l’immagine del tuffatore per rappresentare un giovane che si tuffa letteralmente nella mente di un ragazzo con autismo.
Antonella Ricciardi, referente dei laboratori creativi per Cilento4all
Fonti
https://www.museopaestum.beniculturali.it/stec_event/un-tuffo-nel-blu/?lang=en