Castello di Lagopesole // Avigliano // Potenza // Basilicata – Antica residenza angioina e poi covo di briganti. Oggi sede di eventi culturali e antiquarium.
Contesto
Nel cuore della regione Basilicata, in Italia, si erge il maestoso Castello di Lagopesole, una dimora storica che affonda le sue radici nell’VIII secolo. Circondato dai rilievi appenninici e da una rigogliosa vegetazione, il castello è un luogo affascinante e carico di storia, che offre ai visitatori un viaggio indietro nel tempo.
La fortezza fu una delle residenze preferite di Federico II di Svevia, imperatore del Sacro Romano Impero e re di Sicilia, che lo trasformò in un luogo di caccia, rifugio, prigione e “otium” estivo. Il castello è un esempio di architettura sveva, caratterizzata da una muratura bugnata e da una pianta rettangolare con due cortili e quattro torri. Il castello ospita anche una cappella romanica, unica nel suo genere tra le costruzioni federiciane. Il castello fu testimone di numerosi eventi politici e militari, tra cui la ricezione di Elena Angelo Comneno di Epiro, moglie di Manfredi, figlio naturale di Federico II e re di Sicilia. Il castello fu anche rifugio dei briganti guidati da Carmine Crocco nel XIX secolo. Oggi il castello è un museo polimediale dedicato al mondo di Federico II e alle sue passioni.
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Sito Ufficiale
castellodilagopesole.com
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Siti correlati
it.wikipedia.org/Riserva_naturale_Coste_Castello
Collegamenti esterni
it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Lagopesole
cultura.gov.it/luogo/castello-di-lagopesole
musei.beniculturali.it/musei?castello-di-lagopesole
Indirizzo
Via Castello – 85021 Lagopesole (PZ)
Storia
Nel edificio si svolsero anche importanti eventi politici, come la ricezione di Elena Angelo Comneno di Epiro, moglie di Manfredi, figlio naturale di Federico II e re di Sicilia . Dopo la morte di Federico II nel 1250, il castello passò nelle mani dei suoi successori: Manfredi, Corradino e Carlo I d’Angiò. Quest’ultimo completò la costruzione del castello e lo utilizzò come residenza estiva. Nei secoli successivi, il castello fu testimone di numerosi conflitti e cambiamenti di proprietà, tra cui gli Aragonesi, i Doria e i Caracciolo.
Nel 1861, fu occupato dai briganti guidati da Carmine Crocco, che lo usò come base per le sue scorribande. Nel 2019, il castello fu acquistato dalla Regione Basilicata e affidato in gestione al Comune di Avigliano.
Architettura
La struttura del Castello di Lagopesole ha una forma rettangolare e si compone di due corpi di fabbrica: uno residenziale e uno militare. Il corpo residenziale si articola su due piani e su tre lati intorno al cortile maggiore, dove si trovano gli ambienti più eleganti e raffinati, come il salone dell’imperatore, decorato con sculture di capitelli e mensole. Il corpo militare si sviluppa intorno al cortile minore, dove si erge il mastio quadrato, una torre fortificata che fungeva da ultima difesa in caso di assedio.
Il castello è realizzato in conci di pietra arenaria e presenta una muratura bugnata nella parte superiore della torre e degli avancorpi che proteggono l’ingresso. Il castello è dotato anche di un acquedotto, di scuderie e di un laghetto antistante, dove venivano allevate anguille.
Giorni di apertura | da Martedì a Domenica |
Orari di apertura | dalle 10:00 alle 17:00 |
Biglietti | 2€ intero 1,5€ ridotto |
Prenotazione | no |
Visita guidata | 3€ intero 2,5€ ridotto |
Fonti
Wiglo basilicata, Beniculturali.it
Fonti fotografiche
(da Wikimedia Commons) Biagio D’Alessandro, Michele Luongo, Elisa.rolle, Giuseppe Cillis, Angela Pergola