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Parco Villa Revoltella, un piccolo gioiello segreto a Trieste

Foto di Sharon Perri

Parco di Villa Revoltella // Trieste // Trieste // Friuli Venezia Giulia – Parco Villa Revoltella, una dimora storica all’interno di un parco curato e amato dai triestini, poco fuori dal centro città.

Contesto

Il Parco di Villa Revoltella è un giardino storico di 50.000 mq che circonda il rustico chalet, residenza di caccia del Barone Revoltella, una delle figure più illustri di Trieste. La zona si trova nella periferia est della città sul colle Farneto, anche chiamata “zona del Cacciatore”, è un gioiello che domina la città da visitare in ogni stagione per una pausa rigenerante in mezzo alla natura.

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Sito Ufficiale
Parco comunale di villa Revoltella

Collegamenti esterni
FAI

Turismo FVG

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Indirizzo
Via Carlo De Marchesetti, 37, 34139 Trieste TS

Storia

L’ area del Cacciatore prima del 1850 era totalmente diversa da come si presenta oggi, il colle era quasi disabitato e difficilmente raggiungibile a causa dell’area pietrosa, spoglia e poco ospitale. Diventò rilevante quando verso la metà dell’800 il Comune fece edificare, sui fondi donati da Ferdinando I, il “Ferdinandeo” sul progetto dall’architetto Friedrich Hitzig. Il barone Pasquale Revoltella, figura dell’alta finanza triestina decise di acquistare alcuni terreni in questa località e dopo lunghe ricerche, venne individuata una sorgente d’acqua cosicché nel 1858 si diedero inizio ai lavori per la creazione del giardino.

In breve tempo prese forma il parco, basato su alcuni sentieri tortuosi che percorrevano il pendio così da mettere in risalto alcune visuali. Successivamente vennero costruiti i diversi edifici negli stili del periodo: nel 1860 la villa gentilizia, a seguire la chiesa di S. Pasquale Baylon affiancata dalla casa del portiere, le quattro serre ed infine la casa parrocchiale utilizzata in seguito come scuola.

Per quanto riguarda la vegetazione, questa, si concentra nell’area centrale ricca di specie esotiche (conifere isolate, arbusti sempreverdi ornamentali) mentre nell’area est si conserva il preesistente querceto.

Dopo la morte del barone Revoltella, a condizione che il parco rimanesse aperto al pubblico e mantenuto inalterato, l’intero patrimonio andò al Comune di Trieste assieme al più noto Palazzo Revoltella che oggi ospita la Galleria d’Arte Moderna.

Come si suddivide

Si possono individuare tre distinte sezioni, ognuna con le proprie caratteristiche distintive. Si inizia dall’ingresso, dove spicca una sontuosa cancellata in ferro che conduce alla suggestiva chiesa in pietra del Carso, un capolavoro architettonico progettato dall’acclamato architetto praghese Kranner. Qui, il paesaggio è arricchito da un pittoresco laghetto abitato da pesci rossi e tartarughe, circondato da eleganti gloriette, la casa parrocchiale e antiche scuderie che trasudano storia e tradizione.

Proseguendo lungo il percorso, ci si imbatte nella residenza chalet, un’imponente struttura concepita dal celebre architetto berlinese Hitzig. Caratterizzata da uno stile sobrio e armoniosamente integrato con l’ambiente naturale circostante, la residenza si affaccia su serre di vetro e ghisa che si aprono su un incantevole giardino all’italiana, donando un’atmosfera di serena bellezza.

Infine si raggiunge l’area della scalinata, dominata dalla presenza della iconica statua di Pinocchio che sovrasta una suggestiva fontana. Qui, lo scenario si trasforma in un vivace spazio ricreativo, con un campo giochi sottostante arricchito da un campo da basket, una pista di pattinaggio e numerose altre attività ludiche, creando un ambiente dinamico e coinvolgente per i visitatori di tutte le età.

Il parco è un vero e proprio polmone verde della città in cui perdersi piacevolmente tra essenze pregiate e lussureggianti, dove si può ammirare anche una collezione di rose antiche.

Giorni di apertura da Lunedì a Domenica
Orari di apertura Orario estivo dalle 07:00 alle 20:00 – Orario invernale dalle 07:00 alle 19:00
Biglietti Gratis
Prenotazione No

Fonti

erpacfvg, Beniculturali.it

Fonti fotografiche
Foto di Sharon Perri, Antonia Alberico, Annalisa Gentili, Imma Garofalo, Caterina Cumer.

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