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Marlene Dumas a Palazzo Grassi

Marlene Dumas
@ Marlene Dumas, The teacher

Presso Palazzo Grassi a Venezia apre la mostra Open-end su Marlene Dumas, visitabile dal 27 marzo 2022 all’8 gennaio 2023.

Palazzo Grassi presenta la grande mostra personale di Marlene Dumas, all’interno di un progetto di mostre monografiche incentrate su arti contemporanei, alternate ad esposizioni tematiche della Pinault Collection.

La mostra si intitola Open-end ed è curata da Caroline Bourgeois in collaborazione con Marlene Dumas. Al suo interno si possono ammirare oltre 100 opere, che tracciano un percorso sulla produzione pittorica dell’artista, con una selezione di dipinti e disegni che vanno dal 1984 a oggi e opere inedite realizzate negli ultimi anni, provenienti dalla Collezione Pinault, da musei internazionali e collezioni private.

Marlene Dumas: la dimensione intima del sociale. 

Marlene dumas è una delle artiste contemporanee più influenti. Nata nel 1953 a Cape Town, ha vissuto sulla sua pelle gli anni dell’apartheid in Africa. Pur non essendo vittima di discriminazioni in quanto bianca, questa esperienza ha profondamente influenzato il suo percorso artistico. Dopo essersi trasferita in Europa per continuare gli studi di arte subisce invece l’influenza del mondo pop, infatti la sua prima produzione artistica è caratterizzata da collage di immagini e testi che comprendono foto, ritagli di giornali e riviste, fotogrammi di film e polaroid.

Queste prime opere si caratterizzano come una riflessione su come le immagini presenti nei media modifichino la nostra percezione della realtà, e anche la sua produzione successiva prende ispirazioni da immagini dai media visivi come cinema, fotografia e televisione.

Dopo una prima fase di collage e testi, Dumas oggi lavora principalmente con olio su tela e china su carta, concentrandosi soprattutto sui ritratti come rappresentazioni universali delle emozioni umane.

Infatti i temi sociali nella pittura di Dumas vengono però sempre trattati in modo intimo, guardando all’essenza delle persone. Ad esempio l’opera Black drawings (1991-1992) è composta da 110 ritratti di persone nere, ognuna con i propri tratti fisionomici: in questo modo l’artista vuole contrapporsi alle generalizzazioni tipiche del razzismo.

Marlene Dumas

I ritratti presentati dall’artista sono delicati ma allo stesso tempo potenti grazie alle pennellate pesanti, quasi erotiche. Grandi figure bidimensionali si stagliano sulla tela, senza che se ne possa capire la classe sociale o altre caratteristiche esteriori: il risultato l’impressione senza sovrastrutture che l’artista ha delle persone.

Fonti

https://iperarte.net/ledonnedellarte/marlene-dumas/

https://www.artenews.it/larte-mentale-politica-ed-intimista-marlene-dumas/

di Alessia De Santis

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