“L’Arte della Fisica – da Luigi Russolo a Renzo Bergamo” a Palazzo Vescovile dal 12 marzo al 3 luglio, mette a confronto visionari e futuristi.
Le opere esposte a Palazzo Vescovile formano un nucleo di estremo interesse non solo per i cultori d’arte, ma anche per gli studiosi della fisica e del cosmo. Questo perché l’artista anticipò gli studi sull’io, sull’universo e sul futuro ma in chiave contemporanea. Questi studi iniziarono quando si trasferì a Milano e prese parte ad Astrarte. Il movimento voleva oltrepassare i confini dello spazio andando alla ricerca di una nuova cosmologia, l’obiettivo era infatti “liberare l’uomo dalla forza di gravità, cioè dall’abitudine atavica a pensare terraquamente e non in senso cosmico”.
Perso l’ottimismo nei confronti della scienza rimase quello estetico. Bergamo iniziò ad indagare sulle nuove scoperte della fisica con un linguaggio “universale” dove i segni e i colori, diventano luce, vibrazione, energia e suono. Opere da cui emerge, soprattutto coi disegni a matita, la ricerca simbolica del mistero. Centrale è il dialogo continuo con l’infinitamente grande e l’infinitamente piccolo, la volontà di abbandonare il nucleo terreno per immergersi nelle galassie e negli astri.
L’arte della fisica: due visioni a confronto
Questo percorso non solo viene esplicitato nella sua città natale, Portogruaro, ma viene messo in relazione alle opere del futurista Luigi Russolo. L’intreccio tra i due artisti è resa possibile dalla presenza virtuale di quest’ultimo grazie ad installazioni multimediali, immersive e plurisensoriali.
Con questa mostra la città di Portogruaro celebra il suo illustre figlio. “L’arte della fisica” crea un percorso nell’arte della fisica, dello spazio, della materia che è ovunque intorno a noi. L’itinerario espositivo partirà da Palazzo Vescovile, toccherà la Sala delle Colonne del Municipio, il foyer del Teatro “Luigi Russolo” e infine lo spazio espositivo “Space Mazzini” di Lugugnana.
‘”Il futuro è ricco di molte possibilità perché non è ancora precipitato nel presente. La dimensione estetica ed etica della nostra esistenza non può prescindere da un’intuizione cosmologica.”
RENZO BERGAMO
Durante la mostra saranno organizzati percorsi e visite guidate anche in lingua straniera, eventi speciali, attività didattiche ed educative aperte al pubblico e alle scuole, finalizzate a mettere in luce il rapporto sempre più stretto tra arte e scienza. Inoltre vi sarà anche la partecipazione di importanti personalità di entrambe le discipline.
Fonti:
https://www.beniculturalionline.it/event.php?n=2959
