
Arriva a Bologna e per la prima volta in Italia, dal 4 maggio al 29 maggio 2022, NEAR+FUTURES+QUASI+WORLDS.
Si tratta di una mostra collettiva che, attraverso lo sguardo di tredici artisti di fama internazionale, esplora il rapporto tra arte, scienza e tecnologia. Kilowatt porta, all’Auditorium Enzo Biagi di Biblioteca Salaborsa, un’esposizione che confronta le incertezze dell’era post-carbonio con la condizione postumanista contemporanea.
NEAR+FUTURES+QUASI+WORLDS si pone l’obiettivo di sottolineare l’importanza che la collaborazione in ambito scientifico, tecnologico e artistico può svolgere nell’indagare le complessità del mondo contemporaneo, oltre a promuovere le forme più innovative di creazione artistica.

Il team curatoriale è composto da Silvana Fiorese e Manuel Cirauqui, curatore del Guggenheim Museum di Bilbao. Gli artisti in mostra sono molteplici, ad esempio: Refik Anadol, So Kanno, Egor Kraft, Iris Van Herper, e molti altri.
Inoltre, la mostra celebra i sette anni del progetto S+T+ARTS: si tratta di un’iniziativa della Commissione Europea che, dal suo lancio nel 2015, promuove le sinergie tra scienza, tecnologia e arte.
Il 4 maggio, dalle ore 16 in Piazza Coperta, si è tenuta la tavola rotonda di apertura. Questa conferenza aveva come obiettivo la riflessione, assieme agli ospiti presenti, in merito agli strumenti, agli atteggiamenti e alle strategie che ci possono permettere di riappropriarci del futuro grazie alla collaborazione dei diversi settori.