
In puglia, Castel del Monte diventa un HoloMuseum grazie alla collaborazione con Infratel Italia e Microsoft.
Castel del Monte: la storia
Una corona di pietra poggiata su una collina, a dominare l’altopiano delle Murge occidentali in Puglia. È Castel del Monte, fortezza voluta da Federico II nel 1240 e inserita dall’UNESCO nella World Heritage List nel 1996.
Universalmente noto per la sua forma ottagonale, il numero otto ricorre in maniera quasi ossessiva: su ognuno degli otto spigoli si innestano delle torri a pianta ottagonale, come otto sono le sale al piano terra e del primo piano. Si pensa addirittura che il cortile, anch’esso ottagonale, un tempo ospitasse una vasca… ottagonale.
Molte le congetture sulle ragioni che spinsero Federico II di Svevia a volere questo edificio: castello d’abitazione, casino di caccia, euforia mistica… L’enigma sembra conosciuto solo agli uccelli che svolazzano su quel granitico biancore.
Dopo la lunga chiusura dovuta alla pandemia, Castel del Monte è pronta a svelarsi nuovamente, stavolta in sicurezza.
Castel del Monte diventa un HoloMuseum: cosa significa?
Che cos’è un HoloMuseum? È un progetto che si basa su tecnologie di Cloud Computing, Intelligenza Artificiale e realtà mista. Sviluppato da Hevolus Innovation in collaborazione con Infratel Italia e Microsoft Italia, rivela notevoli capacità narrative.

La fruizione si presenta davvero semplice. Infatti, una volta entrati nel museo, è sufficiente scaricare l’app MVRGIA. In questo modo, i visitatori hanno l’opportunità di vivere la visita in maniera innovativa e coinvolgente. Tra le peculiarità dell’esperienza è da sottolineare la presenza dell’avatar 3D di Federico II di Svevia che illustra diverse tappe della mostra.
Ulteriori contenuti multimediali, materiali audio-visivi sulla storia di Castel del Monte, interviste a critici d’arte, modelli 3D per approfondire alcuni temi legati alla struttura architettonica del castello.

Ma le novità non sono finite. È infatti già pronta anche la modalità di fruizione della visita in mixed reality, dunque anche a distanza. Da qualsiasi parte del mondo, chiunque potrà entrare nel castello, godersi la visita ed interagire come se fosse in loco. A garantire questa esperienza sarà il computer olografico Microsoft HoloLens 2.
Strumenti come la realtà aumentata coinvolgono i visitatori in modo dinamico e sempre accessibile, per un’esperienza innovativa e soprattutto immersiva.
Francesco Tarantini, presidente del Parco Nazionale Alta Murgia